Guilty Gear XX non è solo considerato il miglior gioco della saga, ma è spesso presentato anche come il miglior picchiaduro mai creato. Con questa affermazione, che si può condividere o meno, potrei chiudere qui l’articolo di oggi, ma visto che non sono così lavativo, credo sia il caso di approfondire i motivi che portano molti fan a sostenere questa tesi. E’ infatti indubbio che Guilty Gear XX ha cambiato il mondo dei picchiaduro 2D in un periodo dove questi erano in crisi e lo ha fatto mostrando un percorso che il genere segue ancora oggi.
Annunciato nel 2002 come una semplice espansione Arcade di Guilty Gear X, Guilty Gear XX si è presto sviluppato in un vero e proprio seguito a sé stante arrivando presto anche su console con il sottotitolo The Midnight Carnival in Giappone. In Nord America e Europa è arrivato l’anno successivo, ma con il titolo Guilty Gear X2 (il gioco era identico però). Tra il 2002 e il 2004 ha venduto 140.000 copie nel solo Giappone ed è considerato un enorme successo, soprattutto sapendo che quelli erano gli anni di crisi dei picchiaduro. Al di là dei semplici risultati economici, Guilty Gear XX fu soprattutto apprezzato per i numerosi aspetti che rivoluzionarono letteralmente il genere.
Un’Espansione… NO! Un seguito.
Guilty Gear XX non nasconde la sua origine come espansione di Guilty Gear X ed effettivamente a prima vista sembra una versione ancora più grande e completa di Guilty Gear X Plus. Arc System Works mostra di aver imparato la lezione e di aver ascoltato le critiche dei fan e presenta un prodotto praticamente perfetto sotto molti punti di vista, a partire dal comparto sonoro (molti theme song sono per altro riarrangiamenti di quelle di Guilty Gear X) e, soprattutto quello grafico, dove la combinazione di disegno 2D e effetti digitali 3D generano un connubio a dir poco stupefacente. Basta vedere alcuni degli stage animati del gioco per capire di cosa sto parlando.
Come per lo stile grafico e la musica, anche la maggior parte degli elementi di gameplay provengono dritti dritti da Guilty Gear X e senza alcuna modifica. Tension Gauge, barra della Guardia, possibilità di movimento, attacchi normali, Overdrive, Instant Kill, Faultless Defense e Dead Angle Attacks sono ancora presenti a farci compagnia. E’ stata però aggiunta la possibilità di eseguire gli attacchi Dust e le prese anche in salto così da avere più scelta nel momento in cui si salta con il proprio personaggio.
Oltre a questa aggiunta, vengono introdotte anche altre due meccaniche diventate molto famose. La prima sarà quella del False Roman Cancel. Se non lo ricordi, un Roman Cancel si eseguiva nei precedenti giochi nel momento in cui si colpiva con una mossa speciale, per cancellarla in un attacco normale o un movimento. Il False Roman Cancel funziona in modo simile, ma non necessita che la mossa speciale colpisca perché questa possa essere cancellata. Questo vuol dire che può essere usato anche in risposta ai proiettili, ma solo alcune mosse specifiche permettono l’uso di un False Roman Cancel.
L’altra mossa inserita è quella dello Psych Burst. Questo avrà una propria barra, la terza nell’HUB di Guilty Gear XX, e si attiverà premendo il tasto Dust con un altro qualsiasi tasto d’attacco. Di base genera una specie di scudo dorato intorno al personaggio che consuma 2/3 della barra Burst, ma che, se colpisce l’avversario, manda al massimo la barra Tension. Tuttavia lo Psych Burst può essere usato anche per fuggire agli attacchi agli avversari. Se sei soggetto ad un pesante assalto, puoi usare questo comando per emanare uno scudo blu che usa tutta la barra Brust, ma che, se colpisce, lancia via l’avversario interrompendolo. In questo caso, inoltre, viene ricompensata 1/3 della barra Burst.
Finalmente Una Storia
Guilty Gear XX ripropone il cast completo dei due precedenti giochi della saga e lo espande con altri cinque personaggi nuovi: Zappa, I-No, Bridget, Slayer e Robo-Ky. Nella versione per console, inoltre, ogni personaggio ha tre versioni diverse, sbloccabili raggiungendo determinati obiettivi. La versione EX è una variante del personaggio che cambia alcune mosse e ne aggiunge di nuove (spesso riproponendo quelle dei titoli precedenti). La versione Shadow è semplicemente una variante più veloce e forte del personaggio mentre quella Gold è una variante ultrapotente che appare spesso come boss segreto in alcune modalità ed è davvero sleale sotto molti punti di vista.
A livello di modalità, a quelle già presenti in Guilty Gear X Plus, Guilty Gear XX ne aggiunge altre due. La prima è la M.O.M. (Medal of Millionaires), una modalità simile alla Survival che vede il giocatore premiato con delle medaglie in base a come gioca e alla fine otterrà dei premi in base a quante medaglie porterà a casa. La seconda è invece quella più interessante: una modalità Storia che finalmente permetterà di approfondire ampiamente la lore del gioco. All’interno dovremo affrontare una serie di sfide con ogni personaggio, alternate a scene 2D con numerose linee di dialogo che comprendono spesso anche delle scelte multiple. Ogni personaggio avrà tre possibili finali e una volta visti tutti sbloccherai un’ulteriore storia che ti permetterà di sbloccare Kliff, Justice e Robo-Ky come personaggi giocabili (!!!). Occhio però che non sarà semplice. I finali infatti non varieranno solo in base alle tue scelte, ma anche a seconda di come ti comporterai in alcuni scontri. Alcuni percorsi saranno davvero tosti da raggiungere.
Parlando della storia di Guilty Gear XX, in realtà non ce n’é un vero filone principale unico, ma ci sono vari racconti che seguono le vicende di alcuni gruppi specifici. Gli eventi iniziano due settimane dopo la fine di Guilty Gear X, quando ormai Dizzy è entrata a far parte dei Pirati Jellyfish. Va aggiunto anche che molti dei finali della modalità Storia sono considerati non canonici e adesso che sono usciti Guilty Gear 2: Overture e Guilty Gear Xrd possiamo anche identificare quali.
Al centro di tutto ci sono le macchinazioni di I-No, una servitrice di Quell’Uomo, che attaccherà la Mayship per rapire Dizzy, manipolerà molti degli eventi e dei personaggi del gioco e cercherà di creare più conflitti possibili per un motivo sconosciuto. Oltre a questo, Ky scoprirà che una misteriosa organizzazione lo sta usando per creare dei cloni robotici di se stesso e Millia continuerà la sua missione di vendetta nei confronti di Zato1 che è ormai completamente posseduto da Eddie. Comunque nei prossimi articoli parleremo più nel dettaglio di ogni singola storia. Guilty Gear XX è un gioco davvero molto ramificato.
La Pecora Dolly dei Picchiaduro
Purtroppo Guilty Gear XX non è famoso solo per dei motivi buoni, ma anche per alcune cose negative, una delle quali fu davvero enorme e credo abbia condizionato molto i fan della saga che non vedono i DLC come un male. Devi sapere infatti che esistono ben CINQUE aggiornamenti di Guilty Gear XX (più numerosi spin-off che sfruttano gli stessi modelli e di cui parleremo in futuro). Ognuno di questi aggiornamenti apportava semplicemente poche aggiunte e qualche modifica di bilanciamento, ma costava comunque come un gioco nuovo intero! Credi che i DLC siano fastidiosi? Prova a dover comprare un gioco completamente nuovo solo per avere un qualche bilanciamento o qualche personaggio in più.
Comunque vediamo insieme i primi tre di questi aggiornamenti mentre degli altri due parleremo in futuro, visto che di fatto estendono la storia e cambiano talmente tanto il gioco da poter essere interpretati come titoli a sé stanti.
Il primo a uscire fu, nel 2003, Guilty Gear XX #Reload. Questo bilanciava alcune caratteristiche dei personaggi e delle loro mosse, rendeva disponibile Robo-Ky fin dall’inizio ed estendeva le Missioni della modalità omonima fino a 100. Inoltre apportava delle modifiche alla modalità Survival rendendola più ampia (1000 livelli) e inserendo un funzionamento simile a quello di Guilty Gear X. Fine. Nient’altro. Non scherzo.
Nel 2005 fu quindi la volta di Guilty Gear XX Slash. Questo nuovamente bilanciava il gioco, cambiando le proprietà di alcune mosse ed inserendone di nuove per alcuni personaggi. Includeva inoltre due nuovi personaggi: A.B.A. (che aveva debuttato nello spin-off Guilty Gear Isuka) e Order Sol (la versione di Sol prima che abbandonasse l’ordine). Quest’ultimi comunque non avevano una loro storia e potevano essere utilizzati solo in determinate modalità.
Nel 2006 esce quindi Guilty Gear XX Accent Core. Alle ormai solite modifiche di bilanciamento si aggiunge stavolta anche un nuove meccaniche (ne parleremo meglio in futuro, tranquillo): Force Break, Slashback e Throw Break. Alcune nuove mosse possono inoltre bloccare l’avversario alla parete o farlo scivolare sul terreno. La differenza maggiore di questo titolo è tuttavia quella di offrire un completo redesign a Guilty Gear XX visto che presenta un nuovo filmato d’apertura, un nuovo menù, alcune linee di dialogo vocale aggiunte, nuovi artwork e molto, molto altro. Sembra quasi un effettivo seguito. La cosa brutta? La modalità storia, Justice e Kliff sono state completamente rimossi dal gioco (sigh).
La Mia Esperienza – Come ho Passato la Mia Adolescenza
Credo che Guilty Gear XX sia stato il gioco che più di tutti ha impresso un marchio indelebile sulla mia storia come videogiocatore, facendomi diventare un fan sfegatato di Arc System Works per altro (se non si fosse già notato). Sia chiaro, amavo i picchiaduro già prima, avevo una passione sfrenata per i titoli SNK che preferivo a quelli Capcom (per quanto anche su questi avessi passato la mia buona quantità di ore). Non disdegnavo neanche le solite partite a Tekken, Soul Calibur e simili mentre non sono mai stato un grande fan di Mortal Kombat. Guilty Gear XX però è una di quelle esperienze che non dimenticherò mai. Ho ancora il gioco originale in perfette condizioni e ho ancora il salvataggio con tutto sbloccato al 100% sulla mia memory card. La storia di questo salvataggio merita per altro un paragrafo a parte.
Comprai Guilty Gear XX quando ancora giocavo con quel famoso mio amico di cui ti ho parlato nell’articolo di Guilty Gear X. Insieme a noi c’era anche un terzo ragazzo con cui spesso ci sfidavamo. Al tempo internet era agli albori e rivelare i segreti di alcuni giochi era davvero complesso. Fui io a leggere su GameFaqs (credo) che era possibile sbloccare Justice, Kliff e Robo-Ky e trovai anche le mappe per tutti i possibili finali. Ci mettemmo quindi in testa, in tre, di cercare di completare tutta la modalità Storia, visto che ognuno di noi era bravo a utilizzare dei personaggi diversi. Ci impiegammo una settimana di gioco intensivo, giocavamo pomeriggio e sera senza alcun riposo. Ricordo ancora una serata in cui ci ritrovammo a giocare la storia di Dizzy.
Devi sapere che Dizzy ha uno dei finali più fetenti di tutto il gioco da sbloccare, visto che prevede di sconfiggere una I-No super-potenziata senza alcuna possibilità di perdere! Se infatti perderai, questo ti sposterà verso una rivincita, ma ti escluderà anche automaticamente dal finale cercato! Bene, per completare questa impresa impiegammo almeno tre ore ed alla fine ci riuscimmo con ben sei (SEI) Gamma Ray portati a segno. Ricordo che alla fine esultammo manco avessimo vinto ad un qualche mondiale. Ovviamente il salvataggio fu copiato e condiviso tra tutti noi tre… il mio è ancora lì nella memory card. Chissà se anche i miei amici di allora (che non ho più sentito) hanno ancora quel salvataggio che richiese tanto sudore e causò tanta gioia a tutti. A volte, la mia mente romantica, mi porta a sperare di sì, che sia ancora in qualche memory card polverosa, infilata chissà dove.