Dopo oltre tre mesi, il team di Typhoon Studios ci fa tornare nei panni del nostro esploratore spaziale in una nuova avventura alla scoperta di un bioma completamente nuovo: il nuovo DLC di Journey To The Savage Planet, Hot Garbage, ci riporta nello scanzonato e coloratissimo mondo di gioco, accompagnati da un ritmo sempre incalzante e un’ironia e sarcasmo veri punti di forza. A livello di Gameplay il titolo non cambia molto; sono state però introdotte alcune meccaniche che vanno a migliorare l’avventura del gioco principale, oltre che missioni (principali e secondarie), creature e piante assurde, collezionabili, luoghi completamente nuovi ed upgrade al personaggio ed al suo equipaggiamento.
La trama, però, risente della componente sarcastica: se da un lato entrare nel nuovo mondo significa anche rimanere rilassati e stupiti di fronte a paesaggi davvero ispirati, sorridere per ogni riferimento al nostro mondo e tempo, da un altro la storia che viene raccontata dai protagonisti risulta estremamente semplice, anche a causa di un Villain principale, un’intelligenza artificiale chiamata Kronus, poco carismatica ed ispirata. Hot Garbage non è assolutamente un prodotto da scartare, anche e soprattutto visto il prezzo esiguo di soli 7.99 euro verso cui si può fare un sacrificio nel caso in cui tu abbia amato l’avventura principale, ma pecca di convinzione, osando poco. Se non altro, mantiene costante l’esperienza ed atmosfera già vissuta, anche se forse si poteva fare qualcosa di più.
DL-C1 e i suoi assurdi Ecosistemi
Nonostante non sia necessario completare l’avventura principale per poter accedere a questo nuovo bioma (è sufficiente raggiungere il terzo bioma, ovvero Il Regno Elevato), è fortemente consigliato, soprattutto per avere un adeguato equipaggiamento per affrontare le orrende quanto meravigliose creature e piante di questo mondo. Una volta tornati alla nostra astronave Javelin, ritroveremo il contenuto direttamente aggiunto ad i luoghi raggiungibili grazie al portale di trasferimento veloce. Veniamo immediatamente catapultati dunque nella Spiaggia di Boomerdale, che presenta questa descrizione:
Ti diamo il benvenuto nel favoloso Resort con spiaggia di lusso Kindred Boomerdale! Fai una pausa, rilassati e dimentica per un attimo i problemi delle generazioni future!
Il riferimento è talmente palese che risulterebbe scontato spiegarlo: veniamo introdotti da questo cartellone gigante, ed è difficile trattenere le risate. Da qui ci voltiamo e vediamo una splendida spiaggia, primo luogo completamente nuovo. Avanzando, possiamo trovare addirittura altri 5 paesaggi, tutti con ecosistemi differenti tra loro: sono presenti un Canyon, una foresta attraversata da un fiume di lava, una parte della regione completamente avvelenata ed attraversata da sostanze vaporose radioattive… Creatività e varietà hanno reso il bioma estremamente interessante da visitare e conoscere. Se consideriamo poi che sono state introdotte altre 7 nuove creature ed addirittura 20 piante, seppur palesemente ispirate ai modelli del gioco principale, queste garantiscono ulteriori dettagli assolutamente non di poco conto. Un elemento che invece non ho apprezzato sono i collezionabili forzati: sono state aggiunte 22 cartoline, ovviamente sparse per tutta la mappa in luoghi difficilmente raggiungibili, che non aggiungono nulla al titolo e servono palesemente solo a riempire spazi altrimenti completamente vuoti. Nell’indice infatti, non è presente alcuna descrizione per spiegarle singolarmente, ma si tratta solo di vere e proprie immagini del pianeta stilizzate.
Kronus, la parodia dei Villain
Non è un segreto che la trama di Journey To The Savage Planet fosse abbastanza semplice anche se a tratti sorprendente. Hot Garbage invece introduce una storia semplice che, seppur giustificata da un sarcasmo di fondo molto palese, rivela alcuni limiti: tra ecosistemi caldi e afosi, dovremo sconfiggere il nuovo nemico principale, Kronus, un’intelligenza artificiale con il compito di trarre energia dalla fonte del luogo, il Monte Krung, e distruggere lentamente, attraverso l’emissione di sostanze tossiche, il pianeta. Questo Villain ha però motivazioni banali e poco carisma, tanto da sembrare una macchietta sconfiggibile molto facilmente. Anche durante lo scontro con la sua versione Boss finale, non si mostra particolarmente astuto e anzi ha dialoghi scontati seppur divertenti. Per raggiungerlo, sarà necessario scovare grazie al nostro visore alcune falle nelle stazioni preposte al malvagio piano di Kronus.
Le nuove meccaniche
A livello di Gameplay, sono state introdotte alcune nuove meccaniche per affrontare le creature di DL-C1: è ora possibile muoversi con maggiore libertà e profondità grazie a delle bolle d’aria di colore viola che permettono di volare al nostro giocatore una volta attraversate, per un breve periodo di tempo. Inoltre si possono acquistare nuovi upgrade disponibili all’acquisto sul nostro Javelin, che richiedono ovviamente molte risorse e il completamento di (poche) missioni principali e secondarie: tra questi, il miglioramento del nostro armamentario (ovvero della pistola al plasma che portiamo sempre con noi), della salute ed energia, e del visore. Inoltre, possiamo muoverci in un luogo altamente tossico grazie al potenziamento della tuta, che ci permette di non subire danni e conseguentemente morire. Inoltre, è possibile andare sott’acqua, dove però è presente purtroppo un ambiente scarno e spoglio e sono presenti solo alcune cartoline.
In generale, nonostante alcune lacune a livello di traduzione, a livello tecnico Hot Garbage è un contenuto lodevole e da tenere in considerazione, soprattutto se hai amato il gioco principale. Il comparto è chiaramente eccellente, in quanto riprende ovviamente lo stile di Journey To The Savage Planet. La scarsa longevità ( è completabile al 100% in circa 5-7 ore) influisce molto sull’opera complessiva, che è però rivalutata grazie ad un prezzo decisamente abbordabile. Un prodotto discreto, che garantirà comunque divertimento e relax.