Brothers in Arms, l’amatissima serie sparatutto di Gearbox ambientata durante la seconda guerra mondiale, si è unita alla schiera sempre più folta di videogiochi che avranno un adattamento televisivo.
Come rivelato dal Hollywood Reporter, rivista statunitense che tratta di intrattenimento cinematografico, la serie sarà basata sul capitolo uscito nel 2005 Brothers in Arms: Road to Hill 30. In questo titolo viene raccontata la storia di un gruppo di paracadutisti della 101ª aviotrasportata (la stessa divisione immortalata in Band of Brothers) che a seguito di un lancio problematico si trova separata dietro le linee nemiche nei giorni del D-Day, il celebre Sbarco in Normandia con l’obiettivo di arrivare a Carentan.
La storyline di Road to Hill 30 è ispirata alle gesta del 502 reggimento di fanteria paracadutista nel corso della missione Albany.
La serie tv comunque ad un certo punto si discosterà dagli eventi del videogame, seguendo il viaggio di 8 uomini mentre tentano di salvare il proprio colonnello dalle forze nemiche, espandendo gli eventi del mondo di gioco inserendo elementi storici come l’Operazione Tiger, un’esercitazione in vista del D-Day che fallì e venne messa a tacere dopo la morte di circa 900 militari statunitensi.
A produrre la serie sarà Scott Rosenbaum (già al lavoro su V, Regina del Sud e The Shield), mentre Randy Pitchford di Gearbox avrà un ruolo da produttore esecutivo.
Questa una breve dichiarazione rilasciata da Rosenbaum:
“Quello che mi è piaciuto non abbiamo visto finora è che esamineremo soldati tedeschi, civili e comandanti di entrambe le parti. Incontreremo tutte queste persone e ne vedremo gli effetti come in un grande puzzle”.
Ovviamente siamo agli annunci preliminari, manca ancora tanto per farsi prendere dall’impazienza: si cercano ancora registi e cast, così come un partner per la messa in onda.
La serie TV di Brothers in Arms è il secondo progetto annunciato da Gearbox quest’anno. Nel mese di febbraio infatti, era stata rivelata la messa in cantiere del film ispirato a Borderlands, con Eli Roth (Hostel) come regista e Craig Mazin(Chernobyl) a lavoro sul copione.