Nonostante questo sia l’anno della nuova generazione di console e del “canto del cigno” degli hardware attuali, una moltitudine di titoli attesissimi dagli appassionati vedrà la luce in questo 2020 tanto sfortunato, quanto pieno di sorprese.
Uno dei videogiochi più quotati è sicuramente Cyberpunk 2077, RPG in prima persona sviluppato da CD Projekt RED: dopo la pubblicazione rimandata, la software house sta rivelando sempre più informazioni sul gioco, anche quelle riguardanti il supporto post-lancio del titolo.
Di recente, è comparsa in rete una classificazione ESRB del titolo: in questa è possibile leggere che Cyberpunk 2077 conterrà acquisti in-game.
La menzione di questa feature ha scosso la community che si è creata attorno al titolo, spingendo alcuni giocatori a dubitare delle intenzioni del team polacco.
Cyberpunk 2077 non avrà microtransazioni, chiarisce CD Projekt RED
Il talentuoso team che ha partorito la famosa saga di The Witcher è intervenuto sulla questione, fornendo alcune precisazioni agli utenti.
Twinfinite ha contattato gli sviluppatori, che hanno prontamente chiarito il fraintendimento: a detta di CD Projekt RED, il descrittore “acquisti in-game” è ora richiesto per tutti quei giochi che riceveranno espansioni in futuro.
Come accennato in prefazione, la software house ha già aggiornato gli utenti circa l’implementazione di nuovi contenuti tramite espansioni: sembrerebbe che i giocatori possano dormire sonni tranquilli, poiché alcun tipo di microtransazioni influenzerà la loro esperienza di gioco.
Attualmente, CD Projekt RED non ha voluto sbilanciarsi ulteriormente sul contenuto delle espansioni: il team polacco ha programmato un reveal del gioco per giugno, quindi è probabile che i DLC vengano presentati durante la press-conference estiva.
Cyberpunk 2077 sarà disponibile a partire dal 17 settembre 2020 per PC, PlayStation 4, Google Stadia e Xbox One.
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