Essere e pensare in maniera ecologica dal 4 giugno 2020 sarà molto più divertente con la nuova espansione annunciata per The Sims 4. Molteplici sono le espansioni disponibili per questo titolo, considerando che la sua nascita risale al 2014, come l’espansione The Sims 4 Vita Universitaria o la più datata The sims 4 Island Living.
In questa nuova espansione ti troverai a trattare un tema delicato come quello dell’inquinamento ambientale e sarai tu prima persona, o meglio con il tuo personaggio, ad attivarti per far andare meglio le cose con le buone azioni e collaborando con la comunità.
The Sims 4 EcoLifestyle volge lo sguardo ad un tema reale cercando di sensibilizzare le persone in maniera divertente
La casa produttrie EA Games sembra non voler rallentare il ritmo e tener alto l’interesse per The Sims 4 fino all’uscita del nuovo capitolo del simulatore di vita reale per eccellenza avendo rilasciato negli anni svariate espansioni già citate nel precedente paragrafo. Questa volta però non sarai alle prese con la travolgente vita da universitario o su una splendida isola caraibica, ma lo scopo è molto più importante: salvare il mondo e la natura che ci circonda!
Le azioni che deciderai di compiere questa volta serviranno a rendere il mondo, purtroppo solo quello virtuale di The Sims 4, un posto più pulito e vivibile. Potrai comprare pannelli solari per utilizzare energie rinnovabili, triturare materiali da riciclo per creare nuovi oggetti, acquisire mobilio di seconda mano in maniera gratuita, costruire orti verticali per risparmiare spazio e inventare nuovi modi di ripulire l’aria tossica.
Tra utopia e realtà, The Sims 4 fa riflettere i giocatori
Sarebbe bello se fosse così facile risolvere il problema dell’inquinamento anche nella realtà di tutti i giorni; purtroppo però nel mondo reale la questione è ben più complicata e quindi rimane un pensiero alquanto utopistico. Le analogie con il mondo reale però non mancano di certo e The Sims 4 Ecolifestyle offre svariati punti di riflessione: ad esempio gli orti verticali sono un’ottimo compromesso tra spazio e necessità di prodursi il cibo a km 0 sia nel gioco che nella vita reale, oppure l’utilizzo più frequente di materiali da recupero potrebbe allentare la morsa dell’inquinamento ambientale sul mondo. Il materiale su cui riflettere è parecchio, sopratutto in questo periodo di pandemia dove al fermarsi dell’industria c’è stato un riequilibrio della natura. E se tutta questa riflessione dovesse nascere da un videogioco?