Animal Crossing su Nintendo Switch è un grande successo commerciale. Da quando è uscito sempre più persone lo hanno giocato e, anche a causa della crisi attuale, molti casual gamer si sono approcciati al mondo del gaming proprio con questo gioco. Quindi, anche se non hai mai provato un titolo della serie o non ti interessa il genere ne hai probabilmente sentito parlare.
Se tutto questo ti ha incuiriosito e vuoi provare un titolo simile, ma non hai una Nintendo Switch o non vuoi spendere troppo per il gioco, eccoti qui una lista di cinque alternative al famoso simulatore di vita Nintendo. Ovviamente, ognuna di esse ha delle caratteristiche uniche, che la differenziano in qualche modo da Animal Crossing, ma in ogni caso l’atmosfera che si respira è simile.
Va detto che le posizioni non sono in ordine di qualità, ma sono soltanto raggruppate. Se sei pronto, cominciamo!
Garden Paws
Partiamo con un titolo poco conosciuto ma molto valido. Garden Paws è quello che si ottiene unendo Animal Crossing e Stardew Valley, ovvero un simulatore di vita rilassante e divertente, con una lunga lista di attività da svolgere in qualsiasi ordine. Non ci sono limiti di nessun tipo, solo una mappa da esplorare a piacimento per raccogliere risorse, tamare animali e così via.
La storia ci mette nei panni di un animaletto che ha ereditato la vecchia fattoria dei nonni, ora in giro per il mondo. Ovviamente la struttura non è messa benissimo e può essere migliorata per la giusta somma di denaro. Come guadagnarlo quindi? Semplice, aprendo un negozio dove vendere tutto ciò che possiamo trovare nel mondo di gioco.
Tra crafting, pesca, mining, esplorazione di dungeon, gestione del negozio e multiplayer, Garden Paws si pone come una valida alternativa ad Animal Crossing. Non solo: costa poco e gira sulla maggior parte dei PC.
Stardew Valley
Stavolta andiamo su un classico del genere, che probabilmente è conosciuto da tutti gli appassionati per la sua qualità indiscussa e per il numero impressionante di contenuti che ha da offrire. In questo caso possiamo vedere il gioco come Animal Crossing con un pizzico di GDR al suo interno.
Anche questa volta, neanche a dirlo, abbiamo ereditato la fattoria di nostro nonno in uno sperduto villaggio immerso nella natura. Anche questa volta volta starà a noi ambientarci nella piccola comunità locale, sbrigando quest e commissioni per arricchirci abbastanza da avviare una piccola attività.
Il farming, in Stardew Valley, riveste un ruolo centrale e ci permette di progredire in modo costante nell’avventura: si può potenziare la fattoria, ottenere strumenti migliori, esplorare i dungeon sotterranei, socializzare con gli abitanti e perfino portare avanti una romance. In poche parole, siamo davanti a un simulatore di vita vero e proprio, dove l’intraprendenza del giocatore resta alla base di tutto.
Il gioco viene apprezzato soprattutto per la grande cura nei dettagli messa dagli sviluppatori. Ogni abitante del villaggio è diverso e ha abitudini proprie, ogni negozio ha degli orari di apertura e chiusura da prendere in considerazione, le giornate e le stagioni si susseguono e così via. Anche stavolta, inoltre, parliamo di un gioco economico.
My Time at Portia
Eccoci a parlare di un altro classico del genere. My Time at Portia è un indie curatissimo e relativamente recente, in grado di divertire anche i giocatori meno avvezzi al genere.
Anche stavolta ci troviamo con una bottega abbandonata in un vecchio villaggio. Neanche a dirlo, sarà compito nostro rimetterla a nuovo e avviare una nuova attività. Ovviamente non possono mancare le classiche relazioni sociali con gli abitanti del villaggio e, proprio come in Stardew Valley, possiamo vedere tanti piccoli dettagli che contribuiscono a rendere immersivo il mondo gioco: orari dei negozi, susseguirsi di giorni e stagioni, routine per ogni cittadino e così via.
Elemento centrale di My Time at Portia è il crafting. La progressione del gioco, infatti, è scandita principalmente dalla creazione di oggetti sempre migliori, che vanno dai semplici strumenti di lavoro, fino a forni più capienti, passando per le armi. Anche il proseguimento della storia è legato al crafting, dato che i cittadini ci chiederanno delle commissioni ben precise, le quali richiederanno di creare strumenti particolari, per cui servono determinati materiali. In pratica, è un circolo vizioso divertente e appagante.
Anche stavolta siamo di fronte a un gioco economico, soprattutto su Instant Gaming. Se sei curioso di leggere di più, trovi anche la nostra recensione.
Rune Factory 4
Stavolta ci spostiamo un pò dai classici simulatori di vita, con un gioco che unisce questo genere a quello dei JRPG. Rune Factory 4, infatti, ci mette nei panni di un principe incaricato di gestire una città. Possiamo quindi organizzare festival, portare turisti, ottenere licenze per il crafting e così via. Anche in questo caso, inoltre, tutti gli abitanti hanno delle routine precise e vediamo un susseguersi delle giornate.
Stavolta, però, oltre alla classica gestione della fattoria, il gioco aggiunge un comparto action molto marcato e una vera e propria trama da seguire. Rune Factory ha una storia che prosegue esplorando dungeon, salvando persone e seguendo dialoghi (a volte anche molto lunghi), proprio come in un GDR tradizionale.
Il farming e la parte life sim, quindi, diventano un accompagnamento per delle meccaniche più tradizionali, che possono piacere a chi si approccia al genere per la prima volta. Se sei curioso di saperne di più, basta leggere la nostra recensione.
Gli altri Animal Crossing
Chiudo la classifica con una posizione che, per quanto possa sembrare ovvia, può essere facilmente dimenticata. Se sei curioso di provare Animal Crossing, ma non puoi acquistare l’ultimo uscito, allora potresti rimediare con le uscite precedenti della serie che sono quanto di più simile si possa avere.
In particolare, potresti acquistare Animal Crossing: New Leaf per Nintendo 3DS, che ormai si trova a un prezzo praticamente dimezzato rispetto a quello di lancio. Il titolo è semplicemente eccellente, forse uno dei migliori della saga e del genere. Anche stavolta troviamo tutti i piccoli dettagli che abbiamo visto nelle posizioni precedenti, uniti a una gestione del villaggio profonda e soddisfacente anche dopo diverse ore.
Un altro consiglio potrebbe essere Animal Crossing: Pocket Camp per dispositivi mobile. Questo è una versione semplificata dei classici Animal Crossing e le attività da svolgere sono meno varie rispetto ai capitoli principali. Ciononostante, parliamo comunque di un giochino niente male che può soddisfare facilmente la tua curiosità verso il genere.