The Witcher 3 Wild Hunt si può definire un grande successo considerando che il titolo ha venduto quasi 30 milioni di copie in tutto il mondo e ha contribuito alla nascita dell’omonima serie targata Netflix di cui abbiamo discusso in questo articolo. I fan della saga si ritengono molto soddisfatti in quanto al contenuto del gioco e al livello di narrazione, ma sono un po’ delusi per quanto riguarda il poco spazio concesso a Ciri, personaggio amato ed apprezzato da moltissimi fan.
Lo scrittore principale di The Witcher 3 Wild Hunt, Jakub Szamałek, considera di dare più spazio a Ciri nel sequel della saga
In un’intervista rilasciata Jakub Szamalek dichiara di essere molto rammaricato di non aver dato un ruolo di maggiore importanza a Ciri in The Witcher 3 Wild Hunt, ma lascia intendere che nel prossimo capitolo della saga le sarà dato molto più spazio. Ecco un estratto dell’intervista.
“Mi dispiace che non siamo riusciti a esplorare un po ‘di più il passato di Ciri”, ha detto. “È un personaggio incredibilmente ricco e complesso. Per ovvie ragioni non ha avuto tutto il tempo sullo schermo come vorremmo noi scrittori. Ma hey, forse è qualcosa su cui torneremo in futuro “.
Ciri e il suo stretto contatto con Geralt di Rivia in The Wticher 3 Wild Hunt
Per chi non conoscesse il personaggio di Cirilla Fiona Elen Riannon, o più semplicemente Ciri, viene presa da Geralt sotto la sua custodia all’età di dodici anni e alla morte della nonna Calanthe, addestrandosi come una striga a Kaer Mohen, quartier generale degli strighi della Scuola del Lupo, la stessa di Geralt, ma senza subire i processi di mutazione ai quali ogni strigo viene sottoposto. Quando i suoi poteri cominciano a mandarla più frequentemente in uno stato di trance e a causarle incubi e visioni terribili, Geralt chiede aiuto a Yennefer, la quale la prende sotto la sua ala protettrice e le insegnerà a controllare i suoi poteri ed i suoi incubi.