È da un po’ che non trattiamo all’interno della nostra redazione questo gioco di carte collezionabile che ha ormai 6 anni di disonorata e onorata carriera alle spalle .
Per questo motivo, il qui presente articolo oltre a elencare le ultime modifiche avvenute all’interno del gioco, vuole anche spiegarti qual’è l’attuale situazione di questa IP marchiata Blizzard. In futuro mi occuperò personalmente degli articoli su Hearthstone così da mostrarti gli alti e i bassi di questo particolare gioco di carte.
Non siete pronti!
Dal 7 aprile Hearthstone è esploso. Con l’arrivo dell’Anno della Fenice, la Blizzard ha deciso di dare una ventata di aria fresca ad una delle sue IP. Con l’espansione Ceneri delle Terre Esterne questa volta non sono state rilasciate solo nuove carte e meccaniche innovative, bensì è stata introdotta anche una nuova classe, il Cacciatore di Demoni.
Illidan è senza ombra di dubbio uno tra i personaggi più iconici della saga di World of Warcraft. Villain della prima espansione, Burning Crusade, è stato scelto come eroe da aggiungere alla roster dei personaggi.
Questa è la prima volta dopo 6 anni che Blizzard aggiunge un cambiamento così d’impatto all’interno del suo gioco. Ma diamo un occhiata più da vicino alla nuova classe!
10 carte saranno sbloccabili automaticamente con l’accesso al gioco e altre 20 carte ottenibili completando il prologo gratuito “Apprendista Cacciatore di Demoni” nella sezione Avventura. Questo prologo introduce i giocatori allo stile di gioco del Cacciatore di Demoni che si differenzia molto rispetto ai suoi 9 sfidanti.
Basata su carte di tipo Demone e carte Arma, la caratteristica principale del CdD è quella di essere una classe di base molto aggressiva.
Il suo Potere Eroe, Artigli Demoniaci, ha un costo in mana pari a 1 e concede un buff di +1 all’attacco dell’eroe per quel turno. Niente di particolare dirai. Beh ti sbagli di grosso.
Molte delle carte, se non tutte le carte attualmente in meta, scombano in modo molto particolare con il Potere Eroe del CdD. Basta guardare la carta Comandante Satiro e le Lame da Guerra di Azzinoth per cambiare subito idea.
Le combo messe in atto dal CdD in questo sono a dir poco overpower e non abbiamo ancora parlato delle due carte peggiori, il Teschio di Gul’dan e Altruis il Ripudiato.
La classe fin dalle sue prime apparizioni nei reveal dei vari influencer lasciava a bocca aperta tutto il mondo. La value sprigionata da carte come Antaen Inibito e Sacerdotessa della Furia palesavano la decisione di Blizzard di rendere il CdD una classe da subito competitiva nel meta.
Dato che entrava in gioco con molte carte in meno rispetto alle altre 9 classi, le poche carte base unite a quelle dell’espansione dovevano essere sufficienti per poter competere in ladder. Come al solito però, la cosa sfuggì subito di mano.
Com’è possibile?!
Le carte Teschio di Gul’Dan e Altruis il Ripudiato sono senza ombra di dubbio i due principali problemi di questa nuova classe.
Queste due semplici carte permettono al CdD di ottenere una value al dir poco infinita all’interno di qualsiasi match in ladder. Pescare e scontare il costo di 3 carte potrà sembrare per i meno esperti qualcosa che non impatta chi sa quanto nelle partite, ma sappiamo entrambi che non è vero.
La meccanica Ripudio introdotta all’interno delle carte del CdD in combinazione ad Altruis il Ripudiato permette di generare una value in grado di sbaragliare qualsiasi avversario senza mai perdere risorse e in un singolo turno ma andiamo per ordine.
La meccanica Ripudio viene attivata nel caso in cui la carta venga giocata dall’estrema destra o all’estrema sinistra della propria mano.
Penserai che sia complicato, assolutamente no, la cosa capita con una facilità disarmante e gli effetti scaturiti da questa meccanica sono a dir poco incredibili.
Le carte Calcasigilli Cremisi, Vista Spettrale e Raggio Oculare sono l’esempio perfetto per presentarti questa nuova meccanica.
Tutto questo finisce ora!
Dopo solo 2 giorni dall’uscita dell’espansione la stessa Blizzard ha notato l’incredibile potere delle carte del CdD.
A sorpresa ha fatto uscire un aggiornamento il 9 aprile dove venivano nerfate alcune carte dal power level enorme. Questo conferma l’opinione comune e cioè che in sede di preparazione e creazione delle nuove espansioni, non vengano svolti abbastanza test sulle carte in uscita, altrimenti non si spiegherebbe questa corsa ai ripari repentina.
Su Powned.it potrai trovare tutti i nerf.
Questo però non ha cambiato assolutamente l’impatto del Cacciatore di Demoni che tutt’ora rimane una delle classi più giocate insieme al Ladro. Questa è la situazione attuale, il meta di Hearthstone è dominato da due sole classi che effettivamente riescono a rispondere a qualsiasi attacco da parte degli avversati.
Qui sotto puoi trovare il video di Poly, noto influencer di Hearthstone, dove spiega quelli che secondo lui sono i problemi peggiori che attualmente attanagliano il gioco.
Io personalmente mi trovo particolarmente d’accordo con Poly. Tu invece? Diccelo qui sotto nei commenti.
Un buco nell’acqua per Heartstone?
Ma non ti ho detto tutto. Nel corso di questo mese e mezzo ben 3 sono stati gli aggiornamenti che andavano a bilanciare alcune delle carte della modalità standard attualmente in meta.
Uno il 7 aprile, di cui parlavamo prima, uno il 17 aprile descritto da Gera 89 e quello del 18 maggio di cui parleremo in questo articolo.
La patch 17.2.1 cambia il peso delle carte più usate attualmente nei mazzi in standard oltre ad un fix dedicato all’Evocatore Etereo che causava il crash del gioco (non una cosa da poco, diciamocelo).
- Assistente Aldor: Prima: [Costo 2] 2 Attacco, 3 Salute → Ora: [Costo 1] 1 Attacco, 3 Salute.
- Torrente: Prima: [Costo 5] → Ora: [Costo 4].
- Elementale Infranto: Prima: 4 Attacco, 6 Salute → Ora: 5 Attacco, 6 Salute.
- Mostro degli Abissi: Prima: 6 Attacco, 3 Salute → Ora: 6 Attacco, 5 Salute.
- Sacerdotessa della Furia: Prima: 6 Attacco, 7 Salute → Ora: 6 Attacco, 5 Salute.
- Calcasigilli Cremisi: Prima: 2 Attacco, 1 Salute → Ora: 1 Attacco, 1 Salute.
- Ingegno del Razziatore: Prima: Pesca una Bestia. Le fornisce +3/+3. → Ora: Pesca una Bestia. Le fornisce +2/+2.
- Gioielliere Oscuro Hanar: Prima: 1 Attacco, 5 Salute → Ora: 1 Attacco, 4 Salute.
- Teppista Incarognita: Prima: Grido di Battaglia: se controlli un Segreto, fa tornare un servitore nella mano di chi lo controlla. Costa (2) in più. → Ora: Grido di Battaglia: se controlli un Segreto, fa tornare un servitore nella mano di chi lo controlla. Costa (1) in più.
- Imp di Rottami Inibito: Prima: Dormiente per due turni. Quando si risveglia, +2/+2 ai servitori nella tua mano. → Ora: Dormiente per due turni. Quando si risveglia, +2/+1 ai servitori nella tua mano.
- Bruto Sanguebollente: Prima: 6 Attacco, 8 Salute → Ora: 5 Attacco, 8 Salute.
- Mercenaria Giurasangue: Prima: 3 Attacco, 3 Salute → Ora: 2 Attacco, 2 Salute.
Tutti questi buff e questi nerf sono stati pensati principalmente per andare a smorzare i mazzi che attualmente stanno dominando a favore di quei mazzi che in realtà non riescono a trovare neanche uno spiraglio di giocabilità, tipo il Libram Pure Pala, un mazzo che adoro giocare, ma che ovviamente fa fatica a tener testa al famigerato Cacciatore di Demoni.
Sono passati solo due giorni e questi nerf non sembrano ancora aver smosso il meta come forse Blizzard si aspettava, spero che col passare del tempo la compagnia statunitense capisca che per dare nuova linfa vitale al gioco bisognerebbe buttar via le vecchie abitudini.
Puntare ad un discorso di qualità invece che di quantità.
Tre espansioni all’anno sono uno standard al quale ci siamo tutti abituati ma che non permette ad esempio ai giocatori Free to play di rimanere al passo con la gente che investe nel gioco. Ma sopratutto ridurre le espansioni permetterebbe ai creativi di concentrarsi nella fase di test.
Vedremo cosa ci riserverà il futuro di questo gioco. Io intanto resterò in allerta, nell’attesa di vedere dei reali cambiamenti che possano cambiare il futuro di Hearthstone che a mio parere è tutt’altro che roseo.