Hai giocato Final Fantasy VII Remake e hai scoperto adesso il magico mondo dei JRPG? Eri già un appassionato della saga di Final Fantasy e cerchi costantemente nuovi titoli con cui mettere alla prova le tue capacità e occupare il tuo tempo con dosi enormi di farming? Sei un vecchio appassionato di JRPG, ma vuoi essere sicuro di non esserti lasciato sfuggire nulla? Ho creato questa rubrica proprio per te. In essa, ogni settimana, presenterò una lista di una serie di JRPG diversi. Non ne credevi ne esistessero così tanti? Preparati a restare stupito.
Ripetiamo insieme le regole entro cui ci muoveremo. Con l’eccezione di Final Fantasy e The Legend of Zelda, indubbiamente i jrpg più famosi in assoluto, non escluderò nessuna saga (della prima, per altro, trovi molte informazioni nel mio Final Fantasy Compendium). Questa affermazione rende evidente, inoltre, che prenderemo in esame qualsiasi tipo di JRPG, anche i sottogeneri dei tactical jrpg, action jrpg e così via. Non entreremo troppo nel dettaglio di ogni singolo gioco, anche perché alcune saghe sono davvero immense, ma ci limiteremo a fornire un titolo, una breve descrizione e, soprattutto, come giocarlo. Non saranno inoltre presi in considerazioni le eventuali aggiunte su altri media come fumetti, serie animate e così via. Ultima cosa, ma non per questo meno importante: mi occuperò solo di serie di jrpg e non di gdr occidentali.
Concludo l’introduzione dicendo che, se vuoi consigliarmi una serie, non hai che da scriverla in uno dei commenti. Mi occuperò di prenderla in esame prima delle altre. Detto questo, dopo essermi occupato di Dragon Quest settimana scorsa, non posso che passare alla saga di Megami Tensei!
P.S.: la lista si è rivelata talmente enorme che ho dovuto dividerla in due parti. Oggi leggerai la prima e domani la seconda.
Che Cosa è Megami Tensei?
L’abnorme saga di Megami Tensei è considerata la terza saga jrpg più di successo di sempre insieme a Final Fantasy e Dragon Quest. Nonostante tale riconoscimento, in realtà solo di recente, con la sottosaga di Persona, ha effettivamente ottenuto un certo successo in occidente, cosa che aveva fallito con le sue molte altre sottoserie. Infatti, al contrario delle due citate saghe, Megami Tensei ha tutto tranne che uno sviluppo ordinato e numerato in modo sequenziale. Il mondo e il franchise di Megami Tensei si sviluppa attraverso numerose serie spin-off parallele che condividono semplicemente la stessa ambientazione e le stesse premesse. Il nucleo di tutti i giochi è, infatti, un setting moderno dove esistono i demoni e questi si sono uniti in qualche modo alla tecnologia. Filosofia, religione, occultismo, cyberpunk e sci-fi si mischiano in una serie di prodotti davvero originali e interessanti.
Qualche curiosità:
Inizialmente Megami Tensei nasce come spin-off di una trilogia di romanzi sci-fi, Digital Devil Story, a opera di Aya Nishitani. La serie prende il suo nome proprio dal sottotitolo del primo libro.
Più di un capitolo della saga ha mosso critiche a causa dei contenuti maturi, del tono estremamente dark delle vicende e dell’uso di immagini religiose.
Poiché la maggior parte dei primi giochi di Megami Tensei erano distribuiti da Nintendo, le sopraccitate critiche hanno spesso portato ad una negazione della localizzazione al di fuori del territorio giapponese.
In Giappone molti giochi della saga non presentano alcun riferimento al titolo “Megami Tensei”, ma questo è stato spesso inserito al momento della localizzazione in occidente. L’unica eccezione è stata la serie di Persona, in cui solo il primo e il secondo sono distribuiti come Shin Megami Tensei: Persona. Questo è dovuto al fatto che in occidente la sottoserie è più famosa della serie principale.
Come è logico aspettarsi, anche Megami Tensei ha prodotto la sua buona quantità di manga, anime e serie TV. La maggior parte non è mai uscita dal territorio giapponese. Capiamoci, arrivano con difficoltà quelle di Final Fantasy, figuriamoci queste.
Megami Tensei
La prima coppia di giochi della saga venne sviluppata da Atlus e distribuita da Namco. Questi già presentavano gli stilemi tipici della serie, ovvero un setting moderno popolato da demoni e tecnologia, l’esplorazione dei dungeon in prima persona con risoluzione di battaglie a turni, ma anche la rivoluzionaria possibilità di negoziare con i nemici per evitare gli scontri e farsi nuovi alleati.
Digital Devil Story: Megami Tensei (1987)
Uscito per Nintendo e PC, il primo Megami Tensei è un adattamento della trilogia di Digital Devil Story, al punto che Nishitani, l’autrice, venne direttamente coinvolta nel realizzare gli ambienti, i nemici e la storia. La storia segue le vicende degli studenti giapponesi Akemi Nakajima e Yumiko Shirasagi intenti a contrastare le forze di Lucifer, liberato da un programma di evocazione demoniaca sviluppato dallo stesso Nakajima. Il gioco in sé è evidentemente ispirato in modo massiccio alla saga di Wizardry.
Come giocarlo: purtroppo non è mai uscito dal Giappone. Esiste un remake per Super Nintendo (che contiene entrambi i Megami Tensei) e nel 2004 è stato reso disponibile per sistemi mobile, ma comunque sempre e solo in Giappone.
Digital Devil Story: Megami Tensei II (1990)
Uscito per Nintendo, Megami Tensei II non è un diretto sequel del predecessore, ma prende il setting per narrare una storia completamente nuova. Il protagonista senza nome è intento a esplorare una terra desolata post-apocalittica, combattendo e reclutando demoni mentre viene coinvolto nell’eterno scontro tra le forze di Lucifer e le armate dell’Unico Vero Dio. Il tema centrale del gioco è analizzare i preconcetti legati a ordine e caos. Ha avuto un successo clamoroso, ma non è mai stato localizzato al di fuori del Giappone.
Come giocarlo: come già accennato, ne esiste un remake per Super Nintendo, ma nel 2006 è anche uscito per i sistemi mobile. Tutto sempre limitato al Giappone, ahimé.
Shin Megami Tensei
Grossi contrasti creativi tra Atlus e Namco, portarono le due parti a dividere le loro strade. Atlus però non intendeva abbandonare il proprio franchise e così iniziò a distribuirlo per conto proprio dopo averlo “rinominato” Shin Megami Tensei. Questa è effettivamente la saga principale di cui i due giochi di Megami Tensei (anzi, solo il primo come vedrai) sono una specie di prologo.
Shin Megami Tensei (1992)
Rilasciato inizialmente per Super Nintendo, è stato successivamente adattato per il PC, per la PlayStation, per il Game Boy Advance e per i sistemi iOS e Android. Quest’ultima versione è infine arrivata anche in occidente con una traduzione inglese. Il gameplay non è diverso dai due giochi precedenti e gli autori lo considerano un remake espanso di Megami Tensei II. A seguito dell’apertura di un portale verso il regno dei demoni a opera di Gotou, gli USA hanno lanciato un attacco nucleare su Tokyo. Il protagonista con altri due personaggi sarà trasportato trent’anni nel futuro e si ritroverà in una Terra devastata da un’invasione demoniaca che è teatro di un conflitto tra l’Ordine del Messiah, fedele a YHVH, e l’Anello di Gaia, fedele a Lucifer. Le sue scelte morali determineranno il futuro del mondo.
Come giocarlo: è uno dei pochi Shin Megami Tensei originali a essere disponibile in inglese, ma solo su sistemi iOS.
Shin Megami Tensei II (1994)
Uscito sempre per Super Nintendo, anche il secondo Shin Megami Tensei venne poi adattato per PlayStation, Game Boy Advance e sistemi iOS e Android, ma al contrario del predecessore non è mai arrivato in occidente. Il gameplay è lo stesso dei predecessori anche se stavolta i vari demoni possono essere fusi per creare entità più potenti. La storia è un ipotetico seguito di Shin Megami Tensei che prende in esame un futuro, situato a secoli di distanza dal precedente, dove l’Ordine del Messiah ha vinto. Il protagonista vive nella città incapsulata di Tokyo Millennium, governata dai Messians, ed è un gladiatore che è stato identificato come il nuovo Messiah ed ha quindi il compito di sradicare i demoni in vista del Regno dei Mille Anni. Nuovamente la storia cambia radicalmente a seconda delle scelte morali fatte.
Come giocarlo: purtroppo esistono solo le varie versioni giapponesi.
Shin Megami Tensei If… (1994)
Sviluppato per Super Nintendo, If… è stato successivamente adattato per i PC, per la PlayStation e per gli onnipresenti sistemi iOS e Android. E’ un capitolo spin-off della saga principale pur facendo parte di questa (confuso? Tutto normale). Volendo allontanarsi dal setting globale dei primi due giochi, gli autori scelsero di sviluppare If… in un ambiente per circoscritto, precisamente una scuola giapponese. La storia segue infatti le vicende di uno studente della Karukozaka High School dopo che questa è stata risucchiata nel reame dei demoni a causa di un incantesimo di evocazione andato male realizzato da uno studente pieno di vendetta. Ti ricorda nulla? Esatto, Persona. If… è infatti considerato la principale fonte di ispirazione della ben più nota serie di spin-off.
Come giocarlo: purtroppo esistono solo le versione giapponesi.
Shin Megami Tensei: Nine (2002)
Dopo sei anni dal capitolo precedente, esce infine Nine, nuovo Shin Megami Tensei per Xbox. Questo è il primo della saga principale a usare una grafica 3D e nasce dall’idea di creare un ibrido tra gioco online e offline legato al franchise. L’idea viene però presto abbandonata per le numerose difficoltà che insorgono nello sviluppo. La storia si piazza tra il primo ed il secondo gioco, con i sopravvissuti alla distruzione di Tokyo che cercano rifugio in dei bunker sotterranei. Il protagonista, un debugger, viaggia per il mondo virtuale di Idea Space costruito da questi sopravvissuti per proteggerlo dall’attacco di misteriose entità demoniache chiamate “noise.” Il titolo, Nine, si riferisce al fatto che il personaggio può scegliere tra nove diversi allineamenti morali.
Come giocarlo: indovina? Esatto, solo in Giappone. Irritante, vero?
Shin Megami Tensei: Nocturne (2003)
Nocturne è conosciuto come Shin Megami Tensei III in Nord America e Shin Megami Tensei: Lucifer’s Call in Europa (a casissimo). Qui iniziano infatti le belle notizie visto che da questo punto in poi tutti i giochi saranno localizzati. Volendo raggiungere un pubblico più ampio del solo Giappone, Atlus decise infatti di stemperare determinati riferimenti religiosi (che restano comunque molto forti nel gioco) e di presentare un gameplay più adatto ad un pubblico occidentale (con l’esplorazione dei dungeon che passa dalla prima alla terza persona). Sviluppato per PlayStation 2, Nocturne riprende il setting di If…, quello di una scuola moderna di Tokyo, al posto del setting sci-fi degli altri giochi, ma lo trasporta in un contesto morale più simile ai primi due capitolo. Un evento chiamato Conception trasforma il mondo in un vortice di caos pieno di demoni e il protagonista diventa un mezzodemone. Dietro a questo evento ci sono le azioni dei Reasons, esseri che vogliono ricreare il mondo a loro immagine, ma che devono fare i conti con l’onnipresente Signore dei Demoni Lucifer.
Come giocarlo: nonostante la localizzazione, l’unico modo è recuperare il gioco originale per PlayStation 2.
Shin Megami Tensei: Imagine (2007)
Ricordi il piano originale di rendere Nine un gioco online? Imagine si sviluppa da quella idea ed è un MMORPG free-to-play per PC. Dopo il fallimento dell’idea originale di un gioco dalla duplice natura, Atlus prova a creare un adattamento online di Nine, ma ci impiega talmente tanto tempo che è obbligata a chiedere aiuto a CAVE per chiudere il progetto che alla fine diventa un qualcosa di “originale.” La storia di Imagine è simile a quella di Nine ed è sempre collocata tra il primo gioco e il secondo. Il protagonista è un Demon Buster che deve interagire e combattere con i vari demoni che infestano Tokyo. Il gameplay è di base simile agli altri giochi, ma i combattimenti si svolgono in tempo reale.
Come giocarlo: è stato localizzato, ma i server europei sono stati chiusi a Gennaio 2014 (due anni prima della chiusura di quelli nipponici).
Shin Megami Tensei: Strange Journey (2009)
Realizzato per Nintendo DS, Strange Journey riporta il gameplay della saga a quello dei primi capitoli, con l’esplorazione che avviene in prima persona e non in terza. Anche il setting torna a essere il tipico sci-fi della saga, unendoci però un po’ di horror tipico di film come “La Cosa.” La storia segue infatti le vicende di una task force delle Nazioni Unite incaricata da indagare lo Schwarzwelt, una misteriosa distorsione spaziale apparsa nell’Antartide e che minaccia di inglobare il mondo. Ne esiste anche una versione espansa, Strange Journey Redux, per Nintendo 3DS. Solo quest’ultima è arrivata in Europa.
Come giocarlo: non dovresti avere problemi a trovare Strange Journey Redux visto che è molto recente.
Shin Megami Tensei IV (2013)
Dato il buon successo di Strange Journey e le continue richieste dei fan, alla fine Atlus si decise a produrre un nuovo capitolo della saga originale per Nintendo 3DS, ambientandolo però nel passato. La storia è infatti incentrata su Flynn, un samurai che protegge il Regno Medievale di Mikado dall’attacco di un’orda di demoni ostili. Quando una misteriosa Samurai Nera inizia a trasformare la popolazione in demoni, Flynn e tre compagni saranno inviati a fermarla. Scopriranno così come stanno veramente le cose, trovandosi davanti a numerosi dilemmi morali e ad un conflitto tra angeli e demoni.
Come giocarlo: è stato localizzato in Europa quindi si trova abbastanza facilmente
Shin Megami Tensei IV: Apocalypse (2016)
Non è un’espansione, come il titolo potrebbe far pensare, ma un vero e proprio seguito, sempre per Nintendo 3DS. Il gioco si svolge nella stessa linea temporale di Shin Megami Tensei IV, ma la porta avanti fino all’anno 2038 mostrandoci la solita Tokyo devastata e legandola al Regno di Mikado e alle vicende successe in quest’ultimo. A dover scoprire la verità e fare le solite scelte morali per la salvezza del mondo, stavolta sarà il cacciatore di demoni Nanashi.
Come giocarlo: anche questo è stato localizzato in Europa e può essere facilmente acquistato.
Shin Megami Tensei V (???)
L’atteso quinto capitolo (per modo di dire) della saga principale è stato annunciato nel corso del 2017 ed al momento sappiamo solo che uscirà per Nintendo Switch. Gli sviluppatori hanno dichiarato di voler creare un qualcosa che sia a metà strada tra la storia coinvolgente di Nocturne e le meccaniche di “crescita demoniaca” introdotte da Shin Megami Tensei IV. Cosa questo significhi, non è minimamente chiaro.
Last Bible
Last Bible è la prima serie spin-off parallela a Shin Megami Tensei, nata in realtà in contemporanea al primo capitolo di questa. Il concetto alla base di Last Bible è di creare un gioco che sia simile all’originale, ma che riesca a rivolgersi ad un pubblico più ampio, grazie a toni più leggeri, adatti anche ai bambini, e ad un setting fantasy più tipico, con dei mostri al posto dei demoni.
Revelations: The Demon Slayer (1992)
Il titolo originale giapponese di questo gioco è in realtà Megami Tensei Gaiden: Last Bible ed uscì per Game Boy per poi essere adattato due anni dopo al Sega Game Gear e infine al Game Boy Color nel 1999. La storia segue le vicende di El, un ragazzo che studia magia sotto gli insegnamenti di Zodia. E’ l’unico gioco della serie ad essere stato portato fuori dal Giappone, anche se con un titolo completamente diverso.
Come giocarlo: l’unico modo di giocarlo è comunque quello di recuperare la versione originale.
Megami Tensei Gaiden: Last Bible II (1993)
Uscito per Game Boy e successivamente per Game Boy Color nel 1999, Last Bible II non è un sequel diretto, ma, come standard della serie, sviluppa una storia parallela nello stesso mondo. Stavolta infatti seguiremo le vicende di Yuri, un ragazzo cresciuto dai mostri.
Come giocarlo: esiste solo la versione originale giapponese.
Last Bible III (1995)
Terzo e ultimo gioco della trilogia originale di Last Bible. Al contrario degli altri due, però, questo è stato sviluppato per Super Nintendo. Ancora una volta la storia ha solo pochi punti di contatto con i predecessori ed è molto classica: il protagonista, Ciel, semplicemente parte da casa per compiere un viaggio di crescita interiore.
Come giocarlo: esiste solo la versione originale giapponese.
Another Bible (1995)
Uscito lo stesso anno di Last Bible III per sopperire al fatto che quest’ultimo era uscito su Super Nintendo e non su Game Boy. Another Bible si può quindi vedere come l’alternativa per console portatili e segue le vicende di Rashiel, un ragazzo che salva una ragazza da dei banditi e che vivrà numerose avventure con questa. Nel 2009 è stato adattato per i sistemi mobile, ma è comunque rimasto all’interno dei territori nipponici.
Come giocarlo: esistono solo le versioni giapponesi.
Megami Tensei Gaiden: Last Bible Special (1995)
Secondo e ultimo gioco parallelo a Last Bible III. Si può dire che questo, Another Bible e Last Bible Special fondamentalmente formano la vera conclusione della trilogia originale di Last Bible. Questo gioco è stato sviluppato per Sega Game Gear e segue le vicende dell’eroe Mahtel.
Come giocarlo: già lo sai, solita storia.
Megami Tensei Gaiden: Last Bible New Testament I-III (2008-2010)
Questa trilogia spin-off di Last Bible è stata sviluppata per essere giocata su sistemi iOS e Android. La storia è completamente nuova e dall’originale Last Bible prende solo la premessa di un setting più fantasy, anche se sempre legato a temi biblici.
Come giocarli: ovviamente anche questi non sono mai stati distribuiti fuori dal Giappone.
Majin Tensei
Majin Tensei è la seconda serie di spin-off paralleli di Shin Megami Tensei, nata in contemporanea al secondo capitolo della saga principale. Essa presenta lo stesso setting di un mondo moderno invaso da demoni, ma cambia completamente il gameplay passando dallo stile jrpg a turni ad un sistema che fonde queste meccaniche con altre legate ai tipici gdr strategici. Tutto si svolge quindi su mappe viste dall’alto o a tre quarti e ricorda tanto Advance Wars e titoli simili. Nessun capitolo di questa serie ha però superato i confini nipponici e ho quindi omesso la sezione “come giocarlo.”
Majin Tensei (1994)
Il primo titolo della serie uscì per Super Nintendo, ma venne presto convertito anche per PC. Successivamente è stato rilasciato nuovamente sulle Virtual Console di Wii e Wii U. Il gioco è ambientato in una città giapponese che è stata invasa dai demoni e si concentra più sull’innovativo gameplay strategico che su un’effettiva storia che è a malapena abbozzata.
Majin Tensei II: Spiral Nemesis (1995)
Anche il seguito del primo gioco uscì prima su Super Nintendo per poi essere convertito per i PC. Anche questo è stato poi rilasciato nuovamente sulle Virtual Console di Wii e Wii U. Non ci sono grosse modifiche al gameplay, ma stavolta viene data più attenzione alla narrazione. La città senza nome diventa Tokyo ed il protagonista ottiene un nome, Naoki Takauchi. Questi, insieme alla giovane Aya, deve radunare i suoi amici per contrastare la solita invasione demoniaca.
Ronde (1997)
Il terzo capitolo della serie venne realizzato per Sega Saturn ed è attualmente il più criticato di tutti per via della sua qualità bassa, soprattutto se si guarda la resa grafica in confronto ai predecessori. La storia è collocata in un futuro prossimo e segue le vicende di un gruppo di amici che cercano di salvare il fratellino di una di loro dopo che questi è stato rapito dalla statua vivente di Moloch. Fu un grosso flop e pose fine alla serie stessa… almeno per un certo periodo di tempo.
Majin Tensei: Blind Thinker (2007)
Dopo dieci anni la saga di Majin Tensei venne infine resuscitata per i sistemi mobile che erano (e sono) particolarmente adatti al genere degli strategici. Il gioco ebbe un discreto successo e poco dopo venne riconvertito anche per PC. La storia è ambientata in Neo Tokyo nell’anno 20XX, dove in corso un misterioso progetto per lo sviluppo di una nuova tecnologia energetica, e segue le vicende dell’Eroe e di un misterioso uomo che lo accompagna.
Majin Tensei: Blind Thinker II (2008)
Visto che il primo ebbe un discreto successo, poteva Atlus lasciarsi sfuggire la possibilità di creare un seguito? Ovviamente no. Il setting è nuovamente Tokyo (senza Neo) e la storia segue le avventure del protagonista Takeru e di un demone creato artificialmente che porta il nome di Zora.
Devil Summoner
La terza serie spin-off di Shin Megami Tensei, Devil Summoner, venne ideata dopo l’enorme risposta positiva a Shin Megami Tensei If… L’idea era creare dei giochi che, invece di ispirarsi alle tematiche sci-fi, guardassero più che altro alla detective fiction, pur mantenendo gli elementi horror tipici del franchise.
Shin Megami Tensei: Devil Summoner (1995)
Sviluppato inizialmente per Sega Saturn, il primo gioco della serie venne poi convertito anche per PlayStation Portable nel 2005. Ci furono anche voci di una localizzazione, ma non se ne fece nulla ed è ancora oggi esclusiva del Giappone. La storia si svolge nella città di Hirasaki del Giappone moderno e segue le vicende di uno studente che, ucciso dalle forze demoniache, si trova intrappolato dentro il corpo dell’evocatore Kyouji Kuzunoha, anche lui ucciso dal misterioso Evocatore Oscuro Sid Davis. I due “uniranno” le forze per salvare la città. Nonostante il cambio di genere, il gameplay resta quello invariato di Megami Tensei (scontri a turni, esplorazione in prima persona, possibilità di negoziare con i demoni).
Come giocarlo: purtroppo è disponibile solo in giapponese.
Devil Summoner: Soul Hackers (1997)
Il primo Devil Summoner si rivelò un tale successo che venne subito messo in cantiere un seguito non diretto. Questo è stato poi convertito per la PlayStation e per il Nintendo 3DS. Cosa strana, quest’ultima versione è stata distribuita anche in Nord America ed in Europa. Bizzarro. La storia è ambientata nella metropoli supertecnologica di Amami City e segue le vicende di un hacker che fa parte degli Spookies e che ottiene accesso alla closed beta di Paradigm X, un gioco online che ha l’obiettivo di connettere tra loro i cittadini di Amami, ma che si rivelerà infestato da forza soprannaturali. Ad aiutarlo ci sarà Nemissa, un demone che si impossesserà del corpo della sua amica Hitomi Tono.
Come giocarlo: va recuperata la versione per Nintendo 3DS.
Devil Summoner: Raidou Kuzunoha vs The Soulless Army (2006)
Il terzo capitolo della serie di Devil Summoner è un gioco decisamente diverso dagli altri, prima di tutto perché abbandona il gameplay tipico del franchise in favore di meccaniche in tempo reale tipiche degli action-rpg. E’ inoltre stato il primo a essere ambientato completamente nel passato, precisamente nel 1931, fondendo così figure reali della storia alle figure mitologiche solitamente usate in Megami Tensei. Distribuito inizialmente per PlayStation 2, è stato reso disponibile anche sul PlayStation Store ed è stato localizzato in tutto il mondo.
Come giocarlo: lo puoi trovare nel PlayStation Store.
Devil Summoner 2: Raidou Kuzunoha vs King Abaddon (2008)
Che poi dovrebbe essere Devil Summoner 4, giusto? E invece no, creiamo ancora più confusione. In ogni caso questo quarto capitolo è effettivamente atipico visto che è un sequel diretto del precedente (cosa più unica che rara nel franchise). I protagonisti sono gli stessi e le vicende del gioco si svolgono poco dopo gli eventi del precedente. E’ stato sviluppato per PlayStation 2 e, cosa altrettanto strana, è stato localizzato solo in Nord America… perché? Da Europeo mi sento offeso.
Come giocarlo: va bene, recuperare la copia americana dovrebbe essere abbastanza facile comunque.
(fine prima parte)