Bentornato, fan dei giochi di ruolo giapponesi, prima di iniziare sappi che questo articolo è la seconda parte di uno uscito ieri che puoi trovare qui. Tutta la saga di Megami Tensei è così vasta e enorme che, dopo aver visto la lunghezza dell’articolo per intero, si digerisce meglio se vista un pezzetto alla volta. Oggi tuttavia concludiamo il nostro viaggio quindi preparati perché ci attende ancora tanta strada.
Persona
La quarta serie di spin-off di Shin Megami Tensei non credo abbia davvero bisogno di presentazioni visto che ha avuto un successo enorme e credo che in occidente sia conosciuta più questa della saga principale. In ogni caso, anche Persona prende spunto da Shin Megami Tensei If…, ma invece che guardare alla detective fiction, vira verso quella produzione di anime/manga horror-soprannaturali rivolti ad un pubblico di adolescenti che tanto andavano di moda in quel periodo (e che onestamente hanno ancora successo oggi).
Revelations: Persona (1996)
Il primo gioco della serie Persona uscì per PlayStation, ma è stato successivamente adattato anche per i PC e nel 2009 è stato completamente reworkato in Shin Megami Tensei: Persona per PlayStation Portable. Solo in quest’ultima forma è infine arrivato in Europa. La storia segue un gruppo di studenti che vengono coinvolti in una serie di incidenti soprannaturali che li porteranno ad evocare delle potenti entità chiamate Persona. Quest’ultimi ricordano davvero tanto gli stand de “Le Bizzarre Avventure di JoJo”.
Come giocarlo: la versione per PlayStation Portable si trova ancora abbastanza bene.
Persona 2: Innocent Sin (1999)
Il successo del primo Persona spinse, ovviamente, a crearne un secondo, sempre per PlayStation. Nel 2011 anche questo è stato poi convertito per PlayStation Portable, sotto il titolo di Shin Megami Tensei: Persona 2 – Innocent Sin, e localizzato in Nord America e Europa. La storia è ambientata nella città fittizia di Sumaru City dove un gruppo di studenti deve fermare il misterioso Joker che sta spargendo per la città voci capaci di alterare la realtà (altro che fake news).
Come giocarlo: la versione per PlayStation Portable è ancora una volta la risposta.
Persona 2: Eternal Punishment (2000)
Questo gioco per PlayStation è un sequel diretto di Persona 2. La storia si svolge alcuni mesi dopo Innocent Sin e segue le investigazioni della reporter Maya Amano sulla maledizione del Joker che ha colpito la città di Sumaru. E’ stato successivamente convertito per PlayStation Portable e reso disponibile sul PlayStation Network, ma per qualche misterioso motivo non è mai stato localizzato in Europa, ma solo in Nord America. Perché? Boh.
Come giocarlo: devi recuperare la versione nord americana. Fattibilissimo.
Persona 3 (2006)
Con il quarto capitolo della serie, Persona si rivela un successo abnorme collezionando una fama notevole anche in occidente. Inizialmente sviluppato per PlayStation 2, esiste anche una versione estesa per la stessa console (Persona 3 FES) e un ulteriore aggiornamento per PlayStation Portable che contiene numerose meccaniche e tematiche prese da Persona 4 (Persona 3 Portable). La storia segue le vicende di uno studente che si unisce alla Specialized Extracurricular Execution Squad (SEES), un gruppo di studenti che indagano sulla Dark Hour, un periodo di tempo tra un giorno e il successivo di cui poche persone sembrano rendersi conto. Il gameplay è il solito, ma in esso vengono inserite meccaniche tipiche dei sim games visto che ci troveremo a vivere ogni singolo giorno di vita del protagonista, dall’inizio alla fine.
Come giocarlo: la versione per PlayStation Portable è la più completa e si trova facilmente.
Persona 4 (2008)
Il notevole successo di Persona 3 venne infine definitivamente consacrato dall’uscita del seguito. Persona 4 è ancora oggi considerato uno dei migliori jrpg di sempre. Il protagonista, come sempre uno studente, è obbligato a stare in una città di periferia per un anno e verrà coinvolto in una serie di misteriosi omicidi da risolvere. A rendere questo gioco così incredibile è il fatto che la città è così ben realizzata da sembrare realmente viva, come se esistesse davvero da qualche parte. Uscito inizialmente per PlayStation 2, ne esiste una versione espansa (Persona 4 Golden) per PlayStation VITA. Una nota a margine, alcuni riferimenti in Persona 4 lo collocano nello stesso mondo di Persona 3 (cosa che viene rafforzata in Persona 3 Portable e nei seguiti).
Come giocarlo: la versione per PlayStation VITA è la migliore in assoluto.
Persona 4 Arena & Arena Ultimax (2012-2013)
Nonostante il titolo, Persona 4 Arena è un seguito diretto sia di Persona 3 (si svolge due anni dopo) che di Persona 4 (due mesi dopo). Il team di investigazione di Persona 4 dovrà unire le forze con i sopravvissuti dei SEES di Persona 3 per svelare il mistero del P-1 Grand Prix, un torneo di lotta che si svolge nella dimensione del Midnight Channel. La storia viene poi ulteriormente espansa nel seguito diretto Persona 4 Arena Ultimax. La cosa interessante? Questi due giochi non sono jrpg, ma picchiaduro sviluppati dalla mia adorata Arc System Works!!! Distribuiti per PlayStation 3 e Xbox 360 ebbero un successo a dir poco clamoroso che spinse l’Atlus a tentare altri generi.
Come giocarli: si trovano facilmente sugli store online o in copia fisica.
Persona Q: Shadow of the Labyrinth (2014)
Il primo risultato del successo di Persona 4 Arena fu la creazione di uno spin-off dello spin-off. Persona Q è un crossover tra Persona 3 e 4. I personaggi di questi due giochi si trovano prelevati dai rispettivi periodi temporali e piazzati in una replica della Yasogami High School. Il gruppo dovrà unire le forze per risolvere il mistero dietro ai ricordi scomparsi degli autoctoni Zen e Rei e fuggire così da luogo. Il gameplay unisce le meccaniche tipiche di Persona a quelle della serie di Etrian Odyssey (un’altra saga di cui parleremo presto). E’ stato sviluppato per Nintendo 3DS ed è il primo gioco di Persona ad apparire su una console Nintendo.
Come giocarlo: è un gioco recente quindi si trova abbastanza facilmente.
Persona 4: Dancing All Night (2015)
Parlando di esplorare altri generi, perché non un gioco musicale? Sviluppato per PlayStation VITA e successivamente convertito per PlayStation 4, Dancing All Night non è solo un rhythm game, ma ha anche una propria storia originale che si svolge un mese dopo gli eventi di Persona 4. Bizzarro, ma ammetto di non averlo mai giocato e quindi non ne so molto altro.
Come giocarlo: dovrebbe essere facile trovarlo sia per PlayStation VITA mentre mi sa che la versione per PlayStation 4 era una limited.
Persona 5 (2016)
L’ultimo capitolo (per ora) della saga di Persona venne sviluppato per PlayStation 3 e 4, ma di recente ne è uscita una versione estesa esclusivamente per PlayStation 4 (Persona 5 Royal). Ambientato nella Tokyo moderna, Persona 5 segue le vicende del misterioso Joker (stesso nome, ma non stesso personaggio di Persona 2) che, trasferitosi alla Shujin Academy, metterà insieme una squadra di vigilanti segreti, i Phantom Thieves of Hearts, con cui esplorare il Metaverso, un reame soprannaturale nato dai desidero inconsci dell’umanità. Le meccaniche sono le stesse di Persona 3 e 4, ma la superiore potenza della console permette di avere ancora più elementi di sim game all’interno. E’ anch’esso considerato uno dei migliori jrpg degli ultimi anni.
Come giocarlo: Persona 5 Royal è letteralmente uscito a Marzo di quest’anno!
Persona 3: Dancing in Moonlight & Persona 5: Dancing in Starlight (2018)
Un doppio sequel diretto di Persona 4: Dancing All Night che coinvolge negli eventi del gioco i cast di Persona 3 e Persona 5. Ho deciso di inserire questi due giochi insieme perché sono stati effettivamente sviluppati in contemporanea. C’é effettivamente una storia che li collega a tutto il macroverso di Persona, ma diciamoci la verità: è giusto un pretesto per creare un rhythm game con i personaggi e le musiche di Persona 3 e 5. I due titoli sono stati entrambi sviluppati per PlayStation 4 e PlayStation VITA.
Come giocarli: sono titoli recenti e quindi si trovano facilmente.
Persona Q2: New Cinema Labyrinth (2018)
Persona Q2 è, come suggerisce il titolo, il seguito diretto di Persona Q e, oltre al team di investigazione di Persona 4 e ai SEES di Persona 3, butta nella mischia anche i Phantom Thieves of Hearts di Persona 5. Questi personaggi si troveranno tutti chiusi dentro un misterioso cinema e dovranno viaggiare attraverso vari film per radunare i loro compagni e riuscire a tornare a casa. Anche questo gioco è stato sviluppato, come il predecessore, per il Nintendo 3DS.
Come giocarlo: è un gioco recente e si trova facilmente.
Persona 5 Scramble (2020)
Il titolo più recente della serie Persona è ancora una volta un bizzarro crossover con un altro genere, quello hack and slash dei Musou alla Dynasty Warriors. Non a caso questo gioco è stato sviluppato per Nintendo Switch e PlayStation 4 dalla stessa Omega Force. La storia si svolge sei mesi dopo gli eventi di Persona 5 e vedrà i Phantom Thieves of Hearts coinvolti nell’ennesimo viaggio tra dimensioni con annesso mistero da risolvere.
Come giocarlo: è uscito a Febbraio in Giappone, diamogli tempo per arrivare in Europa!
Giochi Mobile di Persona
Non li ho citati nell’elenco, ma esistono una quantità esorbitante (almeno una dozzina) di giochi ispirati alla saga di Persona per sistemi mobile. Questi vanno dagli adattamenti parziali dei giochi originali (principalmente ristretti alle meccaniche social) ai trading card game/puzzle game che usano personaggi, creature e caratteristiche della saga. Ho preferito non elencarli uno per uno per evitare di allungare ancora di più l’articolo.
Devil Children
La quinta e ultima saga di spin-off di Shin Megami Tensei è Devil Children, conosciuta anche come DemiKids. La serie ha le tipiche caratteristiche di un Megami Tensei, ma è mirata ad un pubblico più giovane del solito. La storia solitamente segue le vicende di ibridi demoni-uomo, chiamati Devil Children, che viaggiano dal Giappone al Mondo dei Demoni insieme a dei compagni mostruosi che fanno loro da guida. Possiamo vederlo come uno Shin Megami Tensei che incontra Pokemon. Non sono mai stati distribuiti fuori dal territorio Giapponese (tranne un’eccezione) quindi ho omesso la sezione “come giocarlo.”
Shin Megami Tensei: Devil Children – Black Book & Red Book (2000)
Sviluppato originariamente per Game Boy Color, questo duplice gioco (alla Pokemon Rosso e Blu) è stato poi rilasciato nuovamente sulla Virtual Console del Nintendo 3DS. Ne esiste anche un remake per PlayStation che è stato poi reso disponibile anche sul PlayStation Store. Il Black Book segue le vicende di Setsuna, il cui fratellino è stato rapito e portato nel mondo demoniaco, mentre il Red Book segue Mirai, il cui padre è scomparso misteriosamente.
Shin Megami Tensei: Devil Children – White Book (2001)
Sviluppato anche questo per Game Boy Color, White Book è sia un seguito diretto dei due precedenti giochi che un’espansione. La storia segue le vicende di Masaki e di un misterioso e silenzioso ragazzo di nome Takaharu. Le loro avventure presto li porteranno a incrociare sentieri già visti in precedenza.
Shin Megami Tensei Trading Card: Card Summoner (2001)
Devi sapere che di Devil Children esisteva anche un gioco di carte collezionabili che, ovviamente, non ha mai superato i confini giapponesi. Bene, questo gioco è un adattamento videoludico per Game Boy Color dell’appena citato gioco di carte. Fine.
DemiKids: Light Version & Dark Version (2002)
Ancora una volta un doppio gioco, stavolta sviluppato per Game Boy Advance. E’ l’unico titolo della serie a essere stato localizzato in Nord America (a casissimo). In Giappone ovviamente i titoli sono Light Book e Dark Book. Il primo gioco segue le vicende di Jon che si ritrova risucchiato nel Valhalla e deve combattere le forze dell’Imperium con i ribelli mentre il secondo segue Akira che viene convocato da Lucifer in una terra chiamata Dem con il compito di cancellare dei portali dimensionali.
Shin Megami Tensei: Devil Children – Puzzle de Call! (2003)
Sviluppato per Game Boy Advance, questo bizzarro spin-off è un puzzle game che vede come protagonisti Jin e Akira di Light Book e Dark Book. Fine. Non c’é davvero molto altro da dire qua.
Shin Megami Tensei: Devil Children – Book of Fire & Book of Ice (2003)
Ancora una volta un doppio gioco sviluppato sempre per Game Boy Advance. Stranamente sono sequel diretti, rispettivamente, del Light Book e del Dark Book, ma non sono stati localizzati al di fuori del Giappone. I protagonisti sono sempre Jin e Akira e la storia prosegue direttamente dal finale dei giochi precedenti.
Shin Megami Tensei: Devil Children – Messiah Riser (2004)
La cosa sta diventando imbarazzante. Si, è un altro gioco per Game Boy Advance con protagonisti Jin e Akira, ma stavolta si tratta di uno strategico in tempo reale che prende elementi direttamente da Light Book e Dark Book. Sempre più bizzarro.
Shin Megami Tensei: Devil Children (2011)
L’ultimo gioco di questa serie è in realtà un free-to-play social game realizzato per il social network GREE di cui avevamo già parlato nella quarta parte del nostro Final Fantasy Compendium. Di base è un gioco originale che presenta qualche elemento della serie Devil Children, tra cui Mirai e Setsuno come “guide” per i giocatori.
Altri Giochi del Franchise
Oltre alle sopraccitate serie spin-off esistono anche sei altri giochi che sono effettivamente paralleli alla saga principale di Shin Megami Tensei. Ho radunato tutti questi titoli in questa sezione, ma ho escluso la maggior parte dei giochi mobile. Come per Persona, anche Shin Megami Tensei possiede una dozzina e passa di giochi mobile solo parzialmente ispirati al suo mondo o ai capitoli della saga principale. Puoi letteralmente leggere quanto ho scritto più sopra, non sono giochi di cui sentiremo la mancanza in questo elenco.
Jack Bros (1995)
Jack Bros è un rarissimo action-platform per Virtual Boy (!!!) che mischia il mondo di Shin Megami Tensei con delle meccaniche simili a quelle di Super Mario Bros (da qui il titolo). Penso lo abbiano giocato in sei in tutto il mondo (nonostante fosse uno dei migliori giochi esistenti per Virtual Boy) ed è attualmente un gioco rarissimo. I toni sono decisamente più leggeri e umoristici visto che ci troveremo a guidare i tre fratelli Jack (Jack Frost, Jack Lantern e Jack Skelton) che, dopo aver visitato il nostro mondo per Halloween, dovranno trovare un modo per tornare a casa.
Come giocarlo: auguri.
Shin Megami Tensei: Digital Devil Saga 1 & 2 (2004-2005)
Questa coppia di spin-off sono stati sviluppati per PlayStation 2 e localizzati in tutto il mondo. In Giappone mancano del titolo Shin Megami Tensei, ma hanno come sottotitolo Avatar Turner. La storia segue gli Embryon, una tribù che vive in un mondo digitale chiamato Junkyard e che, dopo essere stati infettati da un virus demoniaco e aver ottenuto poteri soprannaturali, deve divorare altre sei tribù per ascendere al Nirvana. Il gameplay è simile a quello tipico della saga, ma l’esplorazione avviene in terza persona invece che in prima.
Come giocarli: bisogna recuperare le versioni originali per PlayStation 2.
Shin Megami Tensei: Devil Survivor 1 & 2 (2009-2011)
Questa coppia di giochi per Nintendo DS sono dei gdr tattici e la loro storia non è effettivamente connessa mentre lo è sicuramente il gameplay. Il primo Devil Survivor è ambientato a Tokyo e segue le vicende di uno studente di 17 anni e dei suoi amici che devono opporsi ad un’invasione demoniaca. La storia del secondo Devil Survivor copre invece tutto il Giappone e segue le vicende di alcuni studenti che, tramite un patto, sono diventati capaci di evocare demoni per combattere delle misteriose creature che stanno invadendo la loro nazione. Entrambi i giochi sono stati localizzati globalmente e hanno ricevuto una versione aggiornata per Nintendo 3DS (Devil Survivor Overclocked & Devil Survivor 2 Record Keeper), anche questa distribuita in tutto il mondo.
Come giocarli: le due versione per Nintendo 3DS sono le più complete e facili da recuperare.
Tokyo Mirage Session #FE (2015)
Considerato uno dei migliori giochi esistenti per Wii U, Tokyo Mirage Session #FE è un crossover tra le saghe di Shin Megami Tensei e Fire Emblem (di cui parleremo in futuro). Il gioco unisce elementi estetici, gameplay e narrativa di queste due serie senza riferirsi nello specifico a uno di essi, ma cercando di citare l’intero universo dei entrambe. La storia è ambientata nella Tokyo moderna e ruota intorno all’arrivo di alcune entità soprannaturali chiamate Mirage che sembrano nutrirsi dell’energia degli uomini. Un gruppo di teenager incontrerà però dei Mirage amichevoli (che hanno le fattezze dei personaggi di Fire Emblem) con cui allearsi per difendere il proprio mondo. A Gennaio di quest’anno ne è uscita anche una conversione per Nintendo Switch, ma solo in Giappone.
Come giocarlo: è abbastanza facile trovare la versione originale per Wii U visto che è stata localizzata in tutto il mondo.