Rising Lords è un gioco di strategia sviluppato da Argonwood, un neonato studio alle prese con il suo primo titolo. Il gioco è stato pubblicato insieme a Wispergames, compagnia che ha già all’attivo più di 70 titoli. Già in precedenza abbiamo parlato di quest’opera in un articolo, oggi finalmente posso dirti cosa ne pensiamo dopo naturalmente averlo giocato.
Rising Lords verrà rilasciato su Steam il 27 maggio e sarà ambientato in un ipotetico medioevo, dove dovremo sopravvivere a guerre, carestie e molti altri eventi imprevisti che non mancheranno di movimentare la partita.
Rising Lords uno sguardo al gameplay
Ho potuto giocare alla alpha di Rising Lords, dove la sola modalità di gioco disponibile è conquista. Da come potrai intuire dal nome per vincere la partita dovremo sconfiggere gli altri avversari.
Inizialmente ti sarà proposto un video tutorial, dove verrà spiegato a grandi linee il funzionamento del gioco, ti consiglio di seguirlo per poter comprendere meglio il gioco e gustartelo per bene.
Rising Lords è uno strategico a turni e non in tempo reale, questa caratteristica è molto importante perché, al pari di un buon giocatore di scacchi, dovrei riflettere su ogni tua mossa, dimenticati di creare truppe come se non ci fosse un domani, qui ogni tua decisione conta e molto spesso un errore può portarti al game over.
Come signore del castello dovrai decidere tu come impiegare i tuoi contadini, scegliendo anche quante unità destinare a quell’attività. Dovremo inoltre tenere d‘occhio le esigenze che ha il nostro popolo, bisognerà infatti provvedere ad esso in termini di cibo e protezione.
In base alle condizioni in cui ci troviamo possiamo decidere di aumentare o diminuire le tasse, questo naturalmente influirà sul favore del popolo. Quest’ultimo valore è sicuramente da non trascurare poiché il popolo potrebbe insorgere contro di noi.
Un’altra caratteristica che ho apprezzato molto nel gameplay di Rising Lords sono le stagioni. Per poter avanzare nel gioco bisogna programmare in anticipo cosa i contadini dovranno fare durante una determinata parte dell’anno.
Nel gioco sono presenti degli eventi, questi vengono mostrati al giocatore sotto forma di carta. Potresti dover affrontare dei lupi per proteggere il tuo bestiame, ridurre le razioni da dare al popolo a causa di una brutta carestia ha dimezzato il tuo raccolto.
Uno stile grafico tutto medievale
La grafica di Rising Lords è molto minimalista, gli sviluppatori si sono inspirati sicuramente alle miniature medievali, le animazioni dei personaggi sono praticamente inesistenti rendendo il gioco molto piatto sotto questo punto di vista, proprio come in un vecchio tomo del medioevo.
L’ambientazione è anch’essa veramente poco animata e se non fosse per qualche cornacchia che ogni tanto fa capolino nello schermo, il tutto risulterebbe molto statico. Le uniche variazioni le abbiamo quando, per avanzare nel gioco, clicchiamo il tasto per cambiare stagione, qui il paesaggio si trasforma in base al periodo dell’anno in cui siamo.
Un discreto bardo
Devo dire che il comparto musicale di Rising Lords mi ha piacevolmente sorpreso, la soundtrack – seppur non molto varia – si sposa molto bene con il gioco. Le musiche chiaramente di stampo medievale seguono le stagioni, non sono troppo invadenti e lasciano al giocatore la tranquillità che serve per giocare al meglio.
Nella battaglia armati di tecnica
Non ho voluto parlare di questo aspetto del titolo nel gameplay perché ritengo che meriti un paragrafo a parte. Rispetto al resto del gioco la battaglia è molto ben realizzata, ma non aspettarti nulla alla Age of Empire, le battaglie in Rising Lords sono molto tecniche.
Una volta che avrai costituito il tuo esercito, dovrai muoverlo verso i tuoi confini, giunto a destinazione verranno rivelati eventuali nemici e potrai decidere se combattere o negoziare. Non ti nascondo che io mi sono buttato a capofitto nel combattimento, lo scontro come ho già detto è molto tecnico. Inizialmente dovremo piazzare le nostre truppe a turno con il nostro avversario, quando avremo finito di posizionare il nostro esercito, sarà la volta del Lord; le truppe che affiancheranno il signore riceveranno un bonus morale.
Sempre durante la battaglia ci verranno dati dei bonus sotto forma di carta, saremo noi a decidere come usarli; quando infliggeremo danno al nostro avversario il morale dei nostri sodati riceverà un bonus, nel caso inverso invece un malus.
Come nel gioco degli scacchi le nostre truppe hanno un ruolo ben definito, e saranno più o meno efficaci a seconda del nemico che si troveranno a fronteggiare.
Il mio giudizio
Rising Lords è un gioco che può dare ancora molto in termini di gameplay. Ho potuto provare solo una modalità di gioco nella versione alpha e spero che durante lo sviluppo i programmatori ne implementino altre, magari una modalità campagna dove ci siano degli obiettivi ben precisi.
In conclusione il primo gioco di Argonwood presenta ancora aspetti su cui può lavorare, partendo dalla trama di gioco che nell’alpha a mia disposizione è completamente inesistente. L’unica caratteristica che sento possa fare la differenza è il multiplayer, difatti potrebbe rivelarsi l’unica modalità per cui varrebbe la pena giocare a Rising Lord.