Tutto inizia con la cancellazione dell’E3 a causa del coronavirus, la stessa pandemia che ha portato successivamente alla creazione del tanto atteso evento digitale EA Play Live 2020 di Electronic Arts.
Originariamente previsto per l’11 giugno, i piani sono cambiati ancora una volta per Electronic Arts.
Come molte altre società di videogames hanno fatto la scorsa settimana, Electronic Arts ha annunciato questo pomeriggio che avrebbe ritardato di una settimana la presentazione di EA Play Live 2020, nel tentativo di lasciare che l’attenzione rimanesse concentrata su altre conversazioni più importanti:
“Con le importanti conversazioni che si stanno svolgendo e le voci importanti che si sentono in giro per il mondo in questo momento, stiamo spostando il tempo per riunirci in gioco”, ha detto Electronic Arts nella sua dichiarazione che accompagna l’annuncio.
Questo commento si riferisce alle continue proteste di Black Lives Matter che sono scoppiate in tutto il mondo sulla scia dell’omicidio di George Floyd. Le proteste hanno lo scopo di innescare una conversazione e spingere al cambiamento in relazione a questioni di lunga data negli Stati Uniti, come il razzismo sistemico e la brutalità della polizia.
L’annuncio è stato fatto sui social media, dove è stato rivelato che la nuova data per EA Play sarà giovedì 18 giugno
— Electronic Arts (@EA) June 5, 2020
Non si può davvero biasimare Electronic Arts di aver preso questa decisione a questo punto.
In sostanza, ogni singolo evento che era stato pianificato per questa settimana o per la prossima è stato rimandato (e probabilmente verranno rimandati ulteriormente..)
Inoltre, da dire è che c’è ancora un po’ di mistero intorno a ciò che prevede di mostrare EA Play Live 2020.
Il sito web ufficiale ci offre poche parole: “EA Play Live 2020 riguarda il collegare i giocatori di tutto il mondo e avvicinarli ai franchise che amano. Durante l’evento digitale di quest’anno, mostreremo i nostri giochi attraverso una trasmissione in diretta, contenuti della community e altro ancora“.
Conosciamo alcuni nomi come Dragon Age 4 e Battlefield, ma oltre a questo la lista delle presentazioni è molto aperta.
Così anche Sony ha già rimandato il suo evento “The Future of Gaming” per PlayStation 5 a causa delle proteste, e CD Projekt Red ha fatto una mossa simile spostando il suo “Night City Wire” live stream dall’11 al 25 giugno, dove questo evento doveva mostrare il nuovo gameplay di Cyberpunk 2077.
Speriamo si risolvi tutto pacificamente e nel migliore dei modi per tutti.