Arriva la borsa intelligente tutta italiana dotata di un sistema in grado di scansionare gli oggetti che contiene e di segnalare all’utente, tramite un’apposita app, quelli dimenticati.
Quante volte presi da mille cose da fare, usciamo di casa scordandoci il telefono, le chiavi di casa o qualche altro oggetto importante? Arriva a risoluzione del problema Athena, la borsa smart made in italy da poco progettata e lanciata sul mercato.
La borsa è stata brevettato da Quasar, un’azienda con sede a Firenze.
Quasar srl è nata dalla passione dei soci fondatori, Alessandro Colella e Daniele Salassa, per la moda e le nuove tecnologie. L’obiettivo è quello di fornire tecnologie e soluzioni capaci di rendere interattivi e intelligenti i propri prodotti con particolare attenzione al settore degli accessori.
La borsa contiene un chip che è in grado di scansionare gli oggetti presenti in borsa e segnalare all’utente, via app, quelli eventualmente scordati.
Il curioso capo d’abbigliamento è anche un valido strumento per trasferire file da un device all’altro senza ricorrere a nessun cavo. Athena, inoltre, utilizza la tecnologia NFC, acronimo di Near Field Communication, una tecnica di trasmissione dati wireless bidirezionale a corto raggio.
Come funziona?
Il cuore della tecnologia è rappresentato, come visto, dal chip NFC ma soprattutto dall’applicazione dedicata, per smartphone o altri dispositivi mobili.
Senza questa il sistema di Quasar non potrebbe proprio funzionare. L’app, infatti, serve per creare una lista di oggetti utili da non dimenticare.
Il chip, inserito nella borsa, attraverso alcuni tag identifica gli elementi contenuti al suo interno e se si accorge della mancanza di qualcuno di essi, rispetto a quelli presenti nella lista dell’applicazione, avvisa l’utente con una notifica.
Il sistema è open source e permette di aggiungere nuove funzioni attraverso degli aggiornamenti.
La tecnologia di Quasar potrà essere utilizzata non solo nelle borse, ma anche nei trolley oppure nelle valigie.