Chi ha qualche anno in più e ha vissuto in prima persona la generazione dei 16 bit probabilmente ricorda con un certo affetto le schermaglie che le allora protagoniste incontrastate del mercato console, ovvero Sega e Nintendo, si scambiavano sia sui media che sul campo di battaglia dell’hardware e del software.
Microsoft versus Sony: la console war ai tempi moderni
I (bei) tempi degli anni ’90 sono ormai andati, nuovi protagonisti hanno fatto la loro comparsa sulla scena gaming e anche le regole di ingaggio della console war sono cambiate e oggi si portano avanti anche a colpi di messaggi sui social.
E’ proprio con un tweet di qualche ora fa che il responsabile marketing di Xbox Aaron Greenberg ha voluto simpaticamente pungolare la concorrenza dopo avergli fatto i complimenti per la presentazione della sua nuova console
Congrats to our friends at Sony on their show today. Xbox fans should know titles like GTA V, Resident Evil Village, Hitman 3, NBA 2K21, Pragmata, etc are going to look and play great on #XboxSeriesX the world's most powerful console. #PowerYourDreams #XGonGiveItToYa 💚🙅🏼♂️🔥
— Aaron Greenberg 🙅🏼♂️💚U (@aarongreenberg) June 11, 2020
Dopo aver mostrato tutta la sua sportività dicendo: “Complimenti ai nostri amici di Sony per il loro spettacolo di oggi“, ha poi voluto pungolare la casa giapponese aggiungendo “I fan di Xbox sappiano che giochi quali GTA V, Resident Evil Village, Hitman 3, NBA 2K21, Pragmata ecc saranno grandiosi su Xbox Series X, la console più potente al mondo”.
Insomma un vero e proprio “bastone e carota” con cui Greenberg ha voluto sì riconoscere i meriti per l’esordio visivo della console next gen di Sony, ma che mediante il quale non ha nemmeno rinunciato a punzecchiare la concorrenza circa le prestazioni superiori che sulla carta vanta il nuovo hardware di Microsoft.
La console Microsoft è sulla carta più performante. Basterà?
Chi ha un po’ di conoscenza riguardo la storia delle console sa benissimo che spesso “maggiori prestazioni” non ha significato “maggiore successo” di un prodotto, anzi: potremmo citare l’Atari Jaguar, morto ancora prima di nascere davvero, nonostante i suoi 64bit venissero sbandierati in ogni dove, il Game Cube rispetto a PlayStation 2 (basti citare la versione perfetta sulla console Nintendo di Resident Evil 4), o in ambito portatile il Game Gear, letteralmente sovrastato nelle vendite dal Game Boy; quindi quella che comincerà a fine anno sarà un generazione che, al momento, non vede un vincitore designato.
Certo è che con il progredire della tecnologia, e conseguentemente con le possibilità che grazie ad essa sono offerte al giocatore, contare su una macchina sulla carta più performante rappresenta di sicuro un vantaggio anche solo in termini di godibilità del gioco stesso.
Riuscirà Microsoft a far pesare i suoi muscoli più potenti rispetto a Sony? Oppure la casa giapponese, come anche dimostrato in passato, sarà brava a colmare il gap magari con le sue ottime esclusive o con un marketing azzeccato?
Mai come ora è il caso di dire “ai posteri l’ardua sentenza”.