La Stagione degli Arrivi è iniziata il 9 giugno; nella stessa giornata Bungie ha esposto durante una diretta di circa un’ora tutte le novità che interesseranno Destiny 2 dalla stagione 11 in poi. Molti golosi dettagli che hanno attirato moltissimi guardiani e curiosi. Finalmente sembra che Bungie si stia risollevando dal divorzio con Activision e con ogni probabilità Destiny 2 tornerà ad essere un titolo interessante, al pari del suo predecessore.
Il troppo stroppia
Durante la reveal Luke Smith e Mark Noseworthy, rispettivamente Game Director Bungie (possiamo ringraziarlo per Il Re dei Corrotti) e General Menager di Destiny 2 (ha contribuito insieme a Luke Smith allo sviluppo de Il Re dei Corrotti ed è in capo al progetto Destiny 2) hanno toccato un punto molto delicato; Destiny 2 è molto ampio, forse anche troppo. Per questo motivo gli sviluppatori hanno scelto di “darci un taglio” trovando una soluzione per alleggerire il gioco, diventato un peso oneroso per console e PC dopo 3 anni.
Questa soluzione aiuterà alleggerendo Destiny 2 e migliorando i tempi di carica; il rovescio della medaglia sta nella rimozione di numerosi contenuti che sono stati rilasciati negli anni. Abbiamo già potuto vedere un primo passo in questa direzione con i Messaggi Esotici. Tramite questi oggetti riscattabili dal pass stagionale, i guardiani che hanno mancato alcuni eventi passati possono recuperare armi esotiche che necessitavano di una quest che esplorasse alcune di queste aree non più accessibili.
Il nuovo universo di Destiny 2
Durante la reveal, parlando di questo “sconvolgimento universale” Bungie ci ha mostrato come cambierà il menù Destinazioni. Un bel colpo di spugna su scala galattica che rimuove molte delle vecchie destinazioni già sull’orlo del dimenticatoio, lasciando insieme a questo brutto colpo una tenue speranza.
Una Terra più grande, un primo piano che mostra le due destinazioni: la già nota Zona Morta Europea e il tanto amato Cosmodromo, culla dei primi guardiani all’epoca di Destiny, dove la luce ci ha risvegliati dalla morte. Il nostro ritorno al Cosmodromo ci svelerà una zona più che familiare, sebbene con qualche zona in meno, una cosa apprezzata da molti anche se rivederlo in tutto il suo decadente splendore sarebbe stato il sogno di molti di noi guardiani.
Bye Bye Leviatano!
I raid legati al Leviatano, che sono ben 3, non saranno più accessibili dopo questa stagione. Un bel taglio considerando che aldilà dei drop che verranno ottenuti (Leggenda di Acrius come messaggio esotico?) con metodi differenti, si tratta delle attività con cui molti di noi hanno mosso i primi passi in Destiny 2. Una rimozione che si sarebbe potuta evitare, ma che lascia ancora qualche tenue barlume di speranza.
Si tratta infatti di incursioni tutto sommato semplici e divertenti, step che possono essere superati facilmente, perfetti per addestrare le nuove luci al mondo delle incursioni. Sebbene l’equipaggiamento sia oramai obsoleto e poco competitivo, sarebbe bastato aggiornarlo alle nuove stagioni per evitare di perdere armi e armature che avrebbero avuto nuova vita se adeguatamente supportate nel tempo.
Alcune armi come Colpo di Mezzanotte, Dio Solitario, Discorso Inaugurale e molte altre speriamo di rivederle con perk randomici così da non perdere armi che nelle prime stagioni erano decisamente potenti. Lo stesso dicasi per i 3 diversi set di armature, visto che ci auspichiamo di poterle vedere equipaggiabili come decori almeno, quantomeno per avere qualche elemento estetico in più.
Un tuffo nel passato
Un altro argomento interessante toccato da Smith e Noseworthy è il ritorno di alcune attività di Destiny; il primo menzionato sembrerebbe essere la Volta di Vetro, la prima epica incursione della storia del gioco. Moltissimi di noi guardiani si sono cimentati nello sconfiggere Atheon e liberare Venere dal giogo dei vex in passato. Un’incursione carica di ricordi ed emozioni per buona parte di noi.
Ogni stagione infatti Destiny 2 ci riproporrà i raid che hanno fatto la storia del primo Destiny; con la stagione 12, la prima del quarto anno affronteremo la Volta di Vetro, per poi combattere chissà, Crota, Oryx o i Tecnosimbionti della SIVA? Qualcuno grida al riciclo, altri sono ben contenti di rivedere queste attività che tante emozioni ci hanno regalato nel primo capitolo.
Le promesse fanno ben intendere e accontenteranno buona parte della folta community di Destiny 2; sia i nostalgici che i nuovi arrivati saranno ben contenti di cimentarsi nuovamente nelle attività che ci hanno fatto innamorare di questa opera di Bungie.
Il rovescio della medaglia
Una reveal ricca di novità senza menzionare tutte le introduzioni che cambieranno Destiny 2 nella prossima stagione, dettagli che approfondiremo in seguito. Ma tutte queste novità a che prezzo per noi guardiani? I pro li abbiamo già menzionati, ora tocca parlare anche dei contro:
- il 22 settembre saluteremo ben 5 destinazioni diverse, pianeti che noi guardiani abbiamo pagato di volta in volta. Sarà anche vero che ad ora questi pianeti non hanno molto da offrire se non una ricompensa settimanale, considerando anche che i materiali planetari non sono più essenziali come nel primo capitolo.
- Con la rimozione dei raid del Leviatano perdiamo ben 3 incursioni che ad ora rappresentano più della metà dei raid di Destiny 2. Sicuramente dargli nuova linfa aggiornando i drop sarebbe stata un’ottima soluzione, perfetta per rendere di nuovo interessanti le sfide poste da Calus; un’opzione che avrebbe meritato almeno una possibilità.
- Più che un contro si tratta di un azzardo (non la modalità!). Reintrodurre incursioni che hanno letteralmente fatto la storia di Destiny potrebbe essere per Bungie un’arma a doppio taglio. Se le aspettative venissero disilluse difficilmente potrebbero avere un’altra chance di riscattarsi dopo questa possibile gaffe.
Solo il tempo potrà darci una risposta; siamo molto fiduciosi visti i passi avanti in termini di contenuti e gameplay portati dopo la scissione con Activision. Un lento e graduale ritorno allo stile più “hardcore” di questo rinnovato Destiny 2 fa presagire grandi cose per i prossimi anni di questo gioco.
Aspettiamo speranzosi nel riscatto di un gioco che sta facendo la storia, ansiosi di proteggere l’umanità e il Viaggiatore dai suoi nemici non resta altro che concentrarci in questo primo incontro con l’Oscurità attraverso gli eventi Contatto e la segreta Profezia. Ogni settimana inoltre possiamo scoprire sempre più informazioni sui nostri giurati nemici e svelare i piani degli occupanti delle piramidi e di Savathun, sorella di Oryx e regina dei corrotti.