Nell’ultimo mese, dall’arrivo della Season 5, la community di Apex Legends si è spaccata a metà rispetto al nuovo sistema di matchmaking che è stato aggiunto per regolare le partite che non rientrano nella modalità competitiva.
Lo skill-based matchmaking serve per fare in modo che nelle lobby ci siano più persone possibili che abbiano lo stesso livello di abilità, questo è determinato da diverse statistiche come il livello, il rateo, le uccisioni totali e le partite giocate.
Mentre da una parte i giocatori che si sono affacciati per la prima volta al titolo ritengono che questa sia una scelta sensata, i combattenti più navigati affermano che questa feature annulli il senso delle lobby pubbliche che sono adibite a delle partite rilassanti o per riscaldarsi in vista dei match in modalità competitiva.
Nel caso te lo fossi perso ti consiglio di dare un’occhiata al nostro articolo dove esponiamo tutti i dettagli dell’evento in arrivo il 23 giugno.
Apex Legends: le parole di Chad Greiner
In un’intervista alla rivista Gamespot il direttore creativo di Respawn ha rilasciato alcune dichiarazioni sui piani del team di sviluppo riguardo allo skill-based matchmaking.
“Vorresti che i giocatori riuscissero a divertirsi, fare qualche kill e qualche vittoria perché se una persona prova Apex e viene continuamente distrutta, non continuerà a giocare al titolo.”
“Capiamo i bisogni dei giocatori più navigati ma abbiamo pensato che i combattenti particolarmente forti dovessero competere in modo competitivo contro altre persone del loro livello.”
In conclusione Chad Greiner ha affermato che Respawn sta cercando di garantire un’esperienza di gioco gratificante per tutti i giocatori, il team di sviluppo continuerà ad ascoltare tutti i consigli che arriveranno dalla community per continuare a migliorare il proprio titolo.