The End Of F***ing World potrebbe diventare realmente un videogioco?
Siamo ancora a livello di pettegolezzo, nemmeno di rumour, ma c’è stato un botta e risposta su twitter che può far viaggiare con l’immaginazione. Che sia un indizio lanciato volutamente dai due, un semplice apprezzamento o un’idea futuribile ancora non lo sappiamo ma, se c’è qualcosa, lo scopriremo.
Tutto nasce da un vecchissimo tweet di Neil Druckmann vice presidente Naughty Dog e Jonathan Entwistle creatore di The End of the F***ing World.
Il messaggio originale risale addirittura al 7 gennaio 2018. Druckmann dichiara di essere innamorato dei due personaggi della serie tv britannica, in quel periodo ancora ferma alla prima stagione, con la seconda in fase di realizzazione.
Il 21 giugno, dal nulla, appare la risposta di Entwistle che replica al tweet oltre un anno dopo, invitando Druckmann a fare qualcosa insieme e, proprio poche ore fa, quest’ultimo sembra gradire e accettare la proposta.
😳 um… okay! https://t.co/nFa0e7HTLJ
— Neil Druckmann (@Neil_Druckmann) June 22, 2020
https://twitter.com/jonaent/status/1274568031264333824
La serie tv britannica parla di due giovani ragazzi. James, con evidenti disturbi psichici, premedita di compiere il suo primo omicidio. Il bersaglio che sceglie è una ragazza, Alyssa, giovane ribelle insoddisfatta della sua vita. Le cose non andranno come immaginava James. La serie è conclusa e divisa in 2 stagioni da 8 puntate.
Il creatore di The End of F***ing World è ora su Netflix con I Am Not Ok With This, tratto come il precedente dal fumetto di Charles Forsman.
Andare ad immaginare quale, e se ci sarà un seguito a questo scambio di messaggi è sinceramente molto difficile e complesso. Due sono i possibili scenari. Jonathan Entwistle potrebbe voler far diventare un gioco il suo piccolo capolavoro e affidarsi ai creatori di The Last of Us oppure, potrebbe voler far entrare Naughty Dog in una qualche produzione Netflix immaginando un prodotto simile a Bandersnatch, un episodio interattivo della serie Black Mirror.
Per ora sono solo fantasie, ma continuiamo a seguire questa vicenda perché, visti i soggetti coinvolti, una eventuale collaborazione potrebbe essere veramente interessante.