The Binding of Isaac è un gioco eterno. Stiamo parlando di un titolo uscito nel 2009 (!) e che, dopo più di 10 anni, ancora suscita interesse negli appassionati. Su Twitch ogni giorno continua a registrare discreti numeri attirando spettatori da tutto il mondo, risultato dell’ecletticità e della longevità del gioco.
Partito come semplice flash game, in 10 anni ha visto numerosi update e ricevuto notevoli DLC che hanno arricchito non poco il gameplay. Ed oggi, mentre Adobe annuncia la chiusura di Flash Player per il 31 dicembre 2020, la creatura più amata di McMillen riceverà l’ultima corposa espansione: Repentance.
Tramite il suo profilo Twitter, Edmund McMillen, spesso rilascia notizie sullo sviluppo dei propri lavori e, dopo un lungo periodo in cui si è dedicato a parlare della distribuzione del suo gioco da tavolo The Binding of Isaac: Four Souls, dello sviluppo del prossimo titolo Mewgenics e dell’uscita di Legend of Bumbo su Steam, Edmund finalmente è tornato a parlare dell’ultima attesa espansione, confermando come la fine dei lavori sia ormai vicina.
Cutscenes for repentance are nearly done. By far the best in the game hands down! Thanks @KrystalFlamingo and @PlanetRidiculon <3
— 🜏 Edmund McMillen 🜏 (@edmundmcmillen) June 24, 2020
La cronistoria di The Binding of Isaac
Dall’uscita della versione Rebirth, vero punto di inizio del gioco, nel lontano 2011, il gioco ha subito numerosi cambiamenti. Prima con l’introduzione dell’espansione Afterbirth, poi con Afterbirth +. McMillen aveva affermato più volte che Afterbirth + sarebbe stata la conclusione della sua opera, ma quando vedi nascere tanta passione attorno al tuo lavoro, è difficile smettere.
Infatti successivamente vennero rilasciati altri 5 aggiornamenti, denominati Booster Pack, che sostanzialmente aggiungevano ufficialmente al gioco base alcuni potenziamenti creati dalla community di Steam nel Workshop, di cui l’ultimo aggiungeva addirittura un personaggio del tutto nuovo.
McMillen ha osservato l’amore dei fan generatosi attorno a The Binding Of Isaac, in particolar modo di una specifica mod che ha spopolato su Steam. Sto parlando di Antibirth, una mod creata da 4 sviluppatori indipendenti in anni di lavoro. Antibirth aggiunge nuovi personaggi, nuovi oggetti, nuovi boss, nuovi livelli e cerca di aggiungere una sostanziosa parte di trama al gioco originale stravolgendone anche le dinamiche di gameplay.
L’idea è piaciuta così tanto a McMillen che ha deciso di renderla ufficiale tornando a cinguettare di come questa sarà l’ultima nuova espansione (ormai non ti credo più Edmund). Questa è la storia di Repentance. Lo sviluppo è stato un po’ travagliato nel tempo poichè, come ho citato all’inizio, lo sviluppatore si è dedicato a numerosi altri progetti nel frattempo, facendo slittare la data d’uscita, inizialmente prevista per l’estate 2019.
Dopo un susseguirsi di rinvii però, qualche mese fa, rispondendo ad un Q&A sul suo profilo, McMillen aveva twittato che il nuovo obiettivo per la release fosse la fine dell’estate del 2020, che al gioco mancassero solo pochi ritocchi e le cutscene di fine partita, cosa che a quanto pare adesso siano quasi ultimate. Insomma sembra che finalmente riusciremo a mettere le mani sul coltello di mamma e prenderci la nostra rivincita (chi ha giocato Antibirth sa di cosa sto parlando). Aspettiamo ulteriori aggiornamenti ed incrociamo le dita!