Negli ultimi anni sono stati due gli eventi che sembravano dover sconvolgere il mondo del gaming: il lancio di Google Stadia e la fondazione di Amazon Game Studios. Questi hanno alle spalle due cose in comune: due colossi, da una parte Google e dall’altra Amazon, e due colossali flop, il già citato servizio Google Stadia e l’FPS Crucible.
Google Stadia si annunciava come la più grande rivoluzione mai vista per il gaming, il servizio che avrebbe potuto mettere in ginocchio anche Sony e Microsoft, l’unico problema è che non ha rispettato per niente le promesse offrendo una qualità del servizio mediocre a prezzi decisamente proibitivi a lungo andare.
Con Amazon Game Studios il discorso è leggermente diverso, la compagnia non ha mai parlato di rivoluzione o conquista del mercato, ma quando si parla di Amazon ci si aspetta che le grosse somme di cui l’azienda dispone vengano investite in maniera produttiva. Crucible invece dimostra il contrario, il primo titolo dello studio si è infatti rivelato un deludente biglietto da visita.
Avevamo già espresso delle perplessità sul titolo nella nostra recensione, ma il presentimento di trovarci davanti a un flop è peggiorato nel momento in cui Amazon Game Studios ha anche tagliato alcune modalità di gioco, facendo palesemente capire al pubblico di non avere in mente una direzione precisa per lo sviluppo.
Lo studio sembra ora fare un ulteriore dietro-front, che nasce però dalla volontà di non abbandonare a sé stesso il titolo. Nelle ultime ore infatti i vertici dell’azienda hanno comunicato la decisione di far tornare Crucible in fase di Closed Beta, ma di voler continuare a migliorare il gioco per garantire in futuro un lancio dignitoso per il titolo. A non convincere del gioco erano le meccaniche ormai datate e la legnosità generale dell’azione; il responsabile Colin Johanson ha quindi affermato di volersi tenere costantemente in contatto, a cadenza settimanale, coi giocatori che parteciperanno alla Closed Beta, così da avere un feedback diretto con l’utenza per poter smussare gli aspetti peggiori del titolo.
Naturalmente questa fase di Closed Beta servirà non solo a migliorare i vari aspetti del gioco, ma anche a correggere bug ed errori di varia natura che i giocatori hanno spesso riscontrato dopo il lancio lo scorso 20 maggio. Tutti questi fattori hanno portato Crucible a essere rapidamente abbandonato da migliaia di giocatori, ma è degna di nota la volontà degli sviluppatori di rimediare al fallimento iniziale.
Resta con noi per rimanere aggiornato sul futuro di Crucible e sul suo lancio “riveduto e corretto”.