In passato abbiamo già esplorato in lungo e in largo Fossa dell’Eresia, il dungeon lunare pubblicato con Destiny 2: Ombre dal Profondo e come ottenere Xenofagia, la potente mitragliatrice esotica. Consultando i nostri trionfi abbiamo visto però che ci sono 3 obiettivi particolari da completare.
Questi richiedono una certa abilità per i guardiani che ardiranno a completarli; finire Fossa dell’Eresia senza mai morire, finirla da soli e completare in un solo colpo entrambe le sfide: terminare Fossa dell’Eresia da soli e senza mai morire.
Come primo impatto possono sembrare ostici, ma in realtà basterà perdere del tempo per alcuni tentativi e curare bene la preparazione. Completare il Fossa dell’Eresia senza mai chiedere un “aiutino” al nostro spettro è il più semplice; con un paio di valorosi compagni possiamo arrivare al termine della segreta senza rimetterci le penne. Per gli altri due bisognerà prepararsi un poco, ma nulla di impossibile, soprattutto grazie ai nostri consigli!
Durante le segrete, Destiny 2 ci consente di avere 2 compagni di squadra a darci supporto, per cui è piuttosto difficile o improbabile che tutta la squadra perisca, ma da soli i giochi cambiano. Possiamo contare solo sulle nostre forze e la nostra luce; morire significa perdere la luce, quindi ricominciare Fossa dell’Eresia dal principio, perdendo i nostri progressi e la chance di un flawless.
Per non perdere tempo e pazienza (citazione non voluta da Destiny) dobbiamo studiare ogni dettaglio mentre ci prepariamo alla sfida. Armi e armature devono essere scelte con perizia per avere il massimo impatto, ma basta parlare, è ora di prepararsi. Se vogliamo approfondire qualcosa su build e altre specifiche, possiamo dare un’occhiata alla guida per fare una build PvE/PvP per Destiny 2.
Armature e modifiche
Iniziamo subito organizzandoci una buona armatura da PvE specifica per questo scontro, sfruttando le dovute resistenze e i buff dati dalle Cariche di Luce, introdotte in Destiny 2: Stagione dell’Alba. Presumibilmente un pezzo di armatura sarà esotica, per cui dovremmo accontentarci di 4 modifiche stagionali, facciamocele bastare. Ecco le più importanti da impostare:
- Fuoco Energico
- Presa di Controllo
- Carica Sostenuta/Veloce/Precisa, Mietitrice a Carica o Raggio di Esplosione
Queste modifiche sono una combinazione base molto versatile. Con Presa di Controllo otteniamo una carica di luce raccogliendo le sfere di luce che possiamo generare con doppie uccisioni con armi prodigiate o esotiche.
Le modifiche del terzo punto saranno scelte in base al nostro equipaggiamento; questo gruppo di mod ci darà un altra Carica di Luce con rapide uccisioni effettuate con determinate tipologie di armi.
Fuoco Energico infine tradurrà i buff raccolti in danni per le nostre munizioni; la Carica di Luce si esaurirà uccidendo un nemico, ma eliminando un secondo con la giusta arma otteniamo un altro buff. Con una seconda uccisione (doppia uccisione) otteniamo una seconda carica di luce, per cui se tutto va secondo i piani saremo sempre pronti e carichi di buff da elargire ai nemici.
Le modifiche all’armatura saranno esclusivamente da PvE; la modifica generale sarà destinata a smorzare i danni dei vari nemici, possiamo mettere una resistenza per tipo (comuni, maggiori, boss), uno smorzatore concussivo per avere una copertura dagli attacchi dell’alveare. Un’ultima scelta potrebbe essere una resistenza elementale o una seconda resistenza, magari contro i boss.
Le altre modifiche andranno scelte in base alle armi che scegliamo di usare; saccheggiatori e riserve per armi speciali non devono mai mancare, come aiuti alla mira delle nostre armi preferite. Saper impostare una build correttamente cambierà drasticamente il tuo impatto di gioco in ogni attività di Destiny 2.
Armi e Super
Dopo aver costruito un buon set di armature veniamo dunque all’offesa. In questi specifici frangenti il danno sarà messo un pochino in secondo piano, il nostro mantra sarà “sopravvivere”. Per fare ciò dobbiamo tenere a mente che in solitaria, l’intera Fossa dell’Eresia avrà gli occhi puntati sul nostro guardiano come bersaglio, per cui dobbiamo considerarci perennemente circondati.
Non sfidiamo mai la fortuna con improvvise sortite contro gruppi di nemici, ne tentiamo un salto troppo lungo; un approccio più calcolatore e riflessivo ci eviterà brutti guai. Per fortuna la Luce è il nostro più potente alleato e la nostra super può e deve essere la nostra ancora di salvezza, vediamo classe per classe quale super usare:
- Titano: inutile dirlo, la Guardia dell’Alba, aka la Bolla, sarà la scelta più saggia. Il nostro miglior alleato è uno scudo di luce del vuoto impenetrabile che ci fornirà anche un secondo buff ai danni, Armi della Luce, il che rende le cose molto più divertenti. Non dimentichiamoci di usare spesso e volentieri le barricate alte per creare uno scudo contro gli avversari e il corpo a corpo che genera vita, scudo e bonus alla velocità di ricarica delle armi. Abbinare questa super all’elmo di Saint-14 poi ci concederà ulteriori vantaggi. Come dice la descrizione della sottoclasse, diventiamo davvero “il muro contro cui si schianta l’Oscurità”.
- Stregone: ringraziando Bungie, possiamo tornare a contare su Sorgente di Radianza, un must nel PvE di Destiny 2 diventando quasi immuni ai danni nemici quando siamo all’interno della Sorgente. La granata che può diventare curativa se caricata insieme alla pozza curativa rende questo personaggio un osso duro anche per le folte schiere dell’Alveare. I corpo a corpo incendieranno i nostri nemici dandoci un diversivo per porci al riparo e lasceranno anche un piccolo buff per noi.
- Cacciatore: senza barricate o pozze l’agile cacciatore può però contare su un buff interessante e utile a sopravvivere: l’invisibilità. Con Predatore della Notte possiamo renderci invisibili ai nemici per breve tempo, danneggiarli e confonderli con un fumogeno tossico e incatenarli e renderli più vulnerabili sfruttando la Freccia. Sfruttando al meglio la combinazione delle 3 abilità possiamo diventare ombre che falciano l’Alveare senza subire danni rilevanti.
Per le super potremmo aggiungere che probabilmente anche uno stregone con Armonizzazione della Voracità potrebbe cavarsela senza troppi problemi, ma per essere più sicuri, la Sorgente di Radianza ci permetterà di restare in vita e darci il tempo di toglierci dai guai. Sorgente di Radianza e Guardia dell’Alba rimangono le scelte più sicure per sopravvivere in Destiny 2.
Veniamo alle armi dunque; il nostro motto è “sopravvivere” alla Fossa dell’Eresia, per cui dobbiamo evitare di subire danni; approcciandoci a distanza possiamo decimare gli avversari senza che questi possano colpirci, il problema restano Orchi e Impugnaspade Maledetti. Visto che i nemici sono di classe Boss saranno un bel problema.
Durante Fossa dell’Eresia affronteremo molti nemici, spesso in gruppi numerosi, a volte fin troppo. Le distanze non saranno mai troppo lunghe, gli unici scudi che incontreremo saranno qualcuno di tipo solare su alcune maliarde, per cui la modifica Carica degli spezzascudi avrà bisogno di un’arma solare, altrimenti possiamo scegliere di cambiarla dall’equipaggiamento.
Le armi consigliate in base a nemici, distanze e posizioni sono a medio-lunga gittata, in grado di impegnare gruppi di nemici più deboli e fare danno consistente ai Boss mantenendoci a distanza di sicurezza. Ecco alcuni esempi di equipaggiamento da cui possiamo prendere spunto:
- La Vetta, L’Evocatore, Xenofagia.
- Fardello di Izanagi, Mano Destra di Gahlran, Wendigo GL3.
Le combinazioni di armi che possono adattarsi sono molteplici, l’importante è tenere a mente è mantenere la distanza e la posizione che devono sempre garantirci un riparo o una zona cieca tra te e i nemici: “sopravvivere” e non fare danno rischiando la vita.
Ovviamente in alcuni step di Fossa dell’Eresia saranno più utili alcune armi e alcune tattiche per evitare di perdere tempo e finire il dungeon in solo e/o senza perdere mai la vita. Ecco passaggio per passaggio i vari accorgimenti.
Ricordiamoci inoltre di equipaggiare sempre delle modifiche per arrecare più danno ai nemici; una modifica per tipo o qualche arma con Arma Vorpal saranno perfette per distribuire equamente il danno ai padroni di casa.
Parte 1: i sigilli nella Necropoli
In questo passaggio dobbiamo avanzare prestando attenzione ai nemici, in particolare i Boss. Evitiamo dunque di spostarci senza controllare insistentemente radar e ambiente, affrontando bene gli scontri tenendo d’occhio la posizione dei nemici e dei portali di spawn.
I tre custodi non sono un problema. Se hai letto la nostra guida di Fossa dell’Eresia (link all’inizio della guida) saprai già i vari trucchetti per superare facilmente questo step.
Parte 2: le Gallerie della Disperazione
Nel labirinto possiamo orientarci usando la mappa così da andare velocemente nelle varie zone per raccogliere e scaricare le sfere. Ci saranno molti nemici minori a difesa dei Cavalieri; tenendo conto che saranno i nostri unici avversari possiamo equipaggiarci di conseguenza.
Amante del Rischio potrebbe rivelarsi utile visto che gli Schiavi e i Cavalieri fanno danno ad arco, ma qualunque arma adatta a “contenere la folla” è più che perfetta, come Gruzzolo Arido.
Parte 3: l’Androne del Tormento
Questo sarà senza dubbio il passaggio più difficile di Fossa dell’Eresia da completare. Qui qualcuno più certosino potrebbe anche ricorrere a Scarlatta, scelta abbastanza azzeccata viste le dinamiche dello scontro. Oltre ai molti nemici che ci accerchiano, dobbiamo tenere conto dei Cavalieri che compaiono sulle terrazze in alto.
Cerchiamo di stare molto sulla difensiva al riparo e nei pressi del totem, non lesiniamo abilità e super, concentriamoci nel tenere la folla a bada e collezionare in fretta le sfere. Attenzione al malus del totem!
Parte 4: lo Strazio
Iniziamo con il dire che il rischio maggiore è in questo punto. Non saranno certo le 3 maliarde solari disseminate nel labirinto, ne i nemici che ci assalgono; qui il pericolo è la dannata fisica. Dirupi, ostacoli, rulli chiodati, salti nel buio saranno il nostro nemico.
Cerchiamo di migliorare al massimo il nostro salto e la nostra mobilità ed evitiamo salti lunghi o frettolosi. Un solo passo falso significherebbe il fallimento. Qui un’arma pesante o speciale precisa e solare è quello che ci vuole.
Parte 5: lo Scontro Finale
Lo scontro con il boss non rappresenta un vero problema. Eliminare i custodi è cosa facile grazie anche ai nostri consigli già detti in passato, l’importante è eliminare il maggior numero di nemici per avere meno distrazioni durante la fase di danno. Se abbiamo un’armatura impostata a dovere possiamo anche puntare sull’enorme danno che può infliggere Ghigliottina Cadente possiamo anche rischiare. Attenzione a non volare troppo in giro quando colpirà il Boss e a quanti schiavi esplosivi sono intorno a noi.
In alternative le solite armi esotiche per DPS vanno benissimo: Anarchia, Simulatore Dormiente, Mille Voci, Gruzzolo Arido o Xenofagia possono fare danno consistente. Per restare in vita dobbiamo sempre e comunque tenere d’occhio il radar e i nemici minori, che potrebbero darci il colpo di grazia se la nostra vita si abbassa troppo. Possiamo abbattere il boss in più riprese, l’importante e non perire tra una fase e l’altra ovviamente.
Il “glitch delle palline”
Fossa dell’Eresia può essere veramente una gatta da pelare giocando a Destiny 2, soprattutto da soli contro le schiere dell’Alveare. Alcuni passaggi però potrebbero risultare più semplici se volessimo sfruttare un piccolo glitch.
Questo innocente imbroglio riguarda l’azione di depositare delle sfere. Nello scontro nel labirinto, combattimento del totem e lo scontro con il Boss dobbiamo ottenere delle sfere che “spegneremo” per completare lo step. Girovagare per l’arena con nemici che ci inseguono e ci sparano senza sosta potrebbe essere semplificato e molto.
Il “glitch delle palline” è lo stesso che abbiamo visto nel nostro articolo sull’ Evento Pubblico Contatto; con il giusto tempismo riusciremo a duplicare la sfera, ottenendo subito una seconda mentre stiamo usando quella che abbiamo trasportato. Attenzione però, se questo può agevolarci evitando alcuni scontri, in alcuni passaggi di Fossa dell’Eresia può essere un’arma a doppio taglio.
Dare un’accelerata innaturale al combattimento ne modificherà anche le dinamiche. Nel labirinto magari ci eviterà di girare tra le strade pattugliate dagli Orchi e le stanze gremite di nemici, ma nelle altre occasioni dobbiamo fare attenzione.
Nello scontro del totem, schiacciando diverse sfere consecutivamente facciamo comparire molti nemici e soprattutto molti Cavalieri che possono darci molto fastidio. Lo stesso accade anche nello scontro con il boss dove rischiamo di entrare nella fase di danno con una schiera di nemici minori che possono eliminarci mentre siamo concentrati sul Boss.
Utilizzare questo glitch di Destiny 2 richiede un certo livello di esperienza/sicurezza, usarlo alla leggera potrebbe rivelarsi più dannoso che utile, perciò facciamo attenzione; finire Fossa dell’Eresia in maniera legittima potrebbe essere più semplice.
Abbiamo scritto questa guida per permettervi di conoscere i dettagli fondamentali ad affrontare Fossa dell’Eresia in solitaria; usare questo glitch non è fondamentale, posso assicurarti che sarai in grado di completarlo ugualmente senza barare; come in molte altre attività di Destiny 2 il glitch è solo una scorciatoia, non un obbligo.
Completato
Finalmente abbiamo superato la Fossa dell’Eresia in solitaria, magari anche senza rimetterci la Luce. Ora possiamo vantarci di questo conseguimento con l’emblema esclusivo dato ai più intrepidi che sono riusciti nell’impresa.
Congratulazioni guardiano, hai completato un altro importante obiettivo di Destiny 2!