Un classico JRPG finalmente sbarca anche su Switch, dopo la release dell’ ottimo Ys VIII e la prossima uscita di Ys IX la console portatile si prepara ad ospitare un altro pezzo della saga.
Ys Origin è uscito in esclusiva giapponese nel 2006, era disponibile solo per pc e senza alcuna forma di traduzione. Nel 2012, dopo anni di attesa abbiamo finalmente avuto anche la nostra localizzazione, grazie ad Xseed che lo ha rilasciato solo su Steam.
Ys è forse uno dei più classici esempi di JRPG, con la prima versione, il mitico Ys: The Vanished Omens pubblicata nel lontano 1987. Il fatto che probabilmente non ne hai mai sentito parlare ti farà capire quanta poca fortuna ha avuto in occidente questa serie, rispetto ad altre come Final Fantasy o Kingdom Hearts.
Già nella prima edizione del gioco troviamo un errore che ha fatto pronunciare per anni in maniera errata il nome stesso! Negli USA infatti, dove l’RPG è più “conosciuto”, a causa di un errore nella grafica della prima release il gioco è stato chiamato per molto tempo “Y’s”.
La saga principale si snoda lungo ben nove capitoli, con un protagonista, Adol Christin, sempre uguale a fare da filo rosso per tutte le iterazioni, senza un preciso ordine temporale, con una lore che si evolve in ogni episodio senza mai diventare una serie rigorosa.
Ys Origin
In Ys Origin siamo fuori dalla linea temporale degli episodi canonici, in un prequel 700 anni prima dell’ episodio originale. Ci troveremo dunque nel passato primordiale della serie, in una terra misteriosa e ancora abitata dagli dei.
L’azione in questo episodio si svolge quasi interamente nella Torre di Dharm, una struttura creata dai demoni per arrivare alle terre benedette dell’ Ys e rapire le due dee protettrici Feena e Reah. I protagonisti dovranno addentrarsi nella Torre maledetta per salvare le due dee rapite e così la stessa Ys.
La trama è funzionale a “scatenare” un gameplay molto divertente e raramente dovrai avere a che fare con lunghi recap. Ys Origin preferisce mettere il giocatore nelle condizioni di prendere un controller in mano e divertirsi, senza lunghi tutorial o complicate meccaniche di attacco, con i boss dei vari livelli come degni avversari però, da sconfiggere con attenzione.
Con un buon gameplay in stile hack and slash, una visuale isometrica convincente e grafica in 2.5D sempre attuale, il titolo si conferma come una uscita da non perdere, per gli appassionati e per chi scopre la saga ora.
Finalmente anche la console Nintendo ospiterà questo tassello dell’ universo Ys, con una uscita fissata entro il 2020. Per il mercato USA saranno disponibili anche due versioni fisiche, una standard e l’altra come collector’s edition a cura di Limited Run Games e in pre-order dall’ 8/7.
In conclusione, Ys Origin è un buon titolo da giocare, sperando che questa release fisica su Switch avvicini altri utenti e porti alla saga la fama che merita.