No, non è una fake news e non è un pesce d’aprile (anche perchè siamo a luglio, nd).
Chiunque sia nato prima del nuovo millennio ha avuto almeno un’esperienza con un titolo Pokemon. Tutti ci siamo ritrovati a raccattare mostriciattoli nei panni di un ragazzino senza alcun rispetto per i diritti degli animali. E, nonostante sulle copertine dei primi capitoli campeggiavano Blastoise e Charizard, se oggi pensiamo alla parola “Pokemon” non possiamo che associarla al topo giallo per eccellenza: Pikachu.
Complice soprattutto l’adattamento anime postumo, Pikachu si è radicato fortemente nella mentalità dei giovani cresciuti con un GameBoy (e non) tanto da infiltrarsi prepotentemente anche nella cultura pop mondiale.
Detto questo, rimane difficile immaginare il Pokemon più famoso con delle sembianze diverse, eppure la storia poteva andare diversamente.
Pikachu con le tette
Stando ad una intervista rilasciata da Tsunekazu Ishihara, presidente di Pokemon Company, condivisa e tradotta da Dr. Lava del canale Did You Known Gaming?, la divisione americana di Nintendo aveva altri progetti per il miglior amico (con buona pace di Brock il mandrillone) di Ash Ketchum.
Il design originale presentato negli anni novanta, a quanto pare, era stato giudicato “troppo carino” rischiando di perdere appeal agli occhi del pubblico occidentale. Quindi i cowboy di Nintendo si sarebbero preoccupati di ideare il loro contro-design. Grazie al cielo non è stato accettato.
“La prima volta che abbiamo mostrato alcuni Pokemon in America, ci risposero che fossero ‘too cute’. Il team americano presentò il loro concept per rimpiazzare i design, ma non si poteva credere a che razza di proposte avanzarono.
Trasformarono Pikachu in qualcosa che somigliasse ad una tigre dal seno prosperoso. Sembrava un personaggio uscito dal musical Cats. Quando gli chiedemmo ‘questo dovrebbe essere Pikachu?!’ loro risposero ‘Sì guarda, qui c’è la coda’… Sul serio, era questo il livello di proposte.”
Ad oggi sembra incredibile immaginare un Pikachu del genere, eppure, qualcuno lo aveva concepito.