Benvenuto a Retrogames, una rubrica che ti farà viaggiare nel tempo e ripercorrere la storia di quelli che ritengo siano le pietre miliari dei videogame. Se sei “vecchio” come me allora ti farà piacere riscoprire dove tutto è iniziato e la strada che abbiamo seguito insieme. Se sei giovane scoprirai che non è sempre stata un esplosione di motion capture e computer grafica, con fotorealismo e 120 fps, vedrai da quanto lontano si è partiti e quanto divertente era.
Ora andiamo al sodo, per il capitolo 0 di questa rubrica
PONG
Anno: 1972
Produttore: Atari
In principio Dio creò Pong. No, non era proprio così, ma quasi.
In principio erano i Pixel. Si proprio così, grandi, grandissimi, pixel su schermi monocromatici. In principio era Pong anche se vedremo che non era proprio così.
Di questo gioco ne avevamo già parlato in modo approfondito in questo articolo e ne approfitto per utilizzarlo come il capitolo 0 della nostra rubrica perchè di fatto, nell’immaginario comune, è l’anno 0 della storia dei videogame.
Ad Atari, azienda nata nel 1972, si può attribuire la nascita dell’industria dei videogiochi. Vedremo in realtà non essere stata proprio la prima ma sicuramente la più famosa e quella con il successo maggiore che l’ha portata, tutt’oggi, ad essere un marchio rispettato nell’industria videoludica. Tutto parte da lui, da Poing.
Il gioco andava a simulare il Ping Pong (da li il nome) con due semplici barre bianche che potevano muoversi in verticale e dovevano respingere una pallina, rigorosamente quadrata, dall’altra parte del campo. Conquistava un punto chi riusciva a non far ribattere la palla all’avversario. Si poteva giocare contro il computer o contro un’avversario reale, quindi già rigorosamente multiplayer.
Ne uscì una versione da sala giochi e, nel 1975 una versione domestica, considerata a tutti gli effetti la prima console in commercio ma, anche questo, non è del tutto vero.
Andando infatti a raccogliere informazioni ecco che scopriamo che la prima console prodotta commercialmente è la Magnavox Odyssey. Ci fu anche un contenzioso legale a riguardo, in seguita all’uscita di Pong in quanto il gioco risultava troppo simile al tennis presente nella Magnavox. Il contenzioso oltretutto venne vinto vinto da Ralph Bear il suo realizzatore.
La storia però, si sa è avara di soddisfazioni per i gli eroi veri, tant’è che conosci sicuramente la storia di Balto e non quella di Togo. Allo stesso modo per molti di noi, la prima console e il primo videogioco è e sarà sempre Pong nonostante sia solo stata una mezza copia, con molto più successo.
La console domestica era dotata di due controller chiamati paddle composti da una manopola per controllare le “racchette”. La grande novità che aveva Pong rispetto ad Odyssey, suo ufficiale predecessore, era la presenza del sonoro che scandiva i colpi.
La versione da sala giochi invece, lanciata nel 1972, fu uno dei primi coin-op a vedere la luce. Anche in questo caso c’era un predecessore, Computer Space, creato dagli stessi futuri fondatori di Atari, sicuramente con meno successo dell’attuale.
L’ho anche rigiocato per te, contro il computer, ed è stato un fallimento totale. Il gioco risulta tutt’ora divertente nella sua semplicità, almeno i primi 5 minuti, ma piuttosto complesso con un controller non adeguato come quello che ho utilizzato io. Sarà la nostalgia ma è stato realmente divertente e mi ha ricordato quando giocavo uno degli innumerevoli cloni usciti in seguito, con la mia prima console.
In definitiva, per quanto la storia sia lievemente diversa, possiamo definire Atari e il suo Pong i capostipiti della storia dei videogame.
Storia che ripercorreremo tappa dopo tappa, analizzando e soprattutto rigiocando quelli che sono stati i cult di questo settore.
Vuoi un piccolo indizio per la prossima puntata? Il pericolo viene dallo spazio.