Benvenuto in questo nuovo appuntamento di approfondimento sull’industria. Se ti sei perso i nostri precedenti articoli, un aggiornamento veloce. Abbiamo parlato, del nuovo piano aziendale che Xbox intende adottare durante i primi anni di next-gen e di alcune dichiarazioni molto interessanti rilasciate da Tim Schafer, responsabile di Double Fine Production.
L’azienda di San Francisco non è stata l’unica ad aver comunicato il proprio parere sulla prossima generazione video ludica, oggi infatti ti parleremo delle dichiarazioni rilasciate da Feargus Urquhart capo di Obsidian Entertainment.
Accenni su Obsidian Entertainment
Obsidian Entertainment è una casa di sviluppo che realizza da anni titoli per il mercato PC e il mercato console. Fondata a Santa Ana, California nel 2003 in seguito allo smembramento dei Black Isle Studios, Obsidian continua a operare sotto la gestione dei suoi fondatori: Feargus Urquhart, Chris Parker, Darren Monahan, Chris Avellone e Chris Jones.
Nel luglio 2005 è entrato a far parte della squadra anche Josh Sawyer. Sawyer aveva lavorato alla serie di Icewind Dale e per breve tempo guidò quel poco che restava dei Black Isle Studios. La compagnia nel 2008 aveva al suo servizio 135 impiegati.
Il 23 marzo 2006, Obsidian e SEGA annunciarono che avrebbero sviluppato un nuovo gioco (nome in codice Project Georgia), un IP totalmente nuova. Alpha Protocol fu rilasciato nel 2010 su PlayStation 3, Xbox 360 e PC. La rivista “Game Informer” lo descriveva come un gioco di ruolo ambientato in epoca moderna. Purtroppo il titolo di casa SEGA non riscontrò un enorme successo da parte della critica, anche se i fan del genere trovarono il titolo comunque accettabile per gli standard dell’epoca.
Il 20 aprile 2009, Bethesda Softworks annunciò che il nuovo capitolo della serie Fallout, Fallout: New Vegas sarebbe stato sviluppato dalla giovane Obsidian Entertainment. La casa di sviluppo californiana non deluse le aspettative, Fallout: New Vegas è tutt’ora considerato uno dei capitoli più belli della serie.
Nel 2012 Obsidian annunciò un nuovo progetto, intitolato inizialmente Project X e successivamente Project Eternity, privo di publisher e quindi da finanziare interamente tramite crowdfunding. La campagna si svolse sulla piattaforma Kickstarter e ricevette finanziamenti per poco meno di quattro milioni di dollari, con oltre settantamila finanziatori. Project Eternity fu sviluppato e pubblicato nel 2015 per PC con il nome Pillars of Eternity.
Pillars of Eternity è il manifesto culturale di Obsidian. Da una casa di sviluppo appassionata di GDR non ci si poteva aspettare di meglio. Questo gioco è il sequel spirituale dei vecchi GDR per PC come Baldur’s Gate, Icewind Dale e simili. Nel 2018 è stato pubblicato anche il sequel, Pillars of Eternity II: Deadfire, questa volta pubblicato dalla Versus Evil.
Pochi mesi dopo la pubblicazione, a novembre, lo studio di Santa Ana venne acquisito da parte di Microsoft entrando così a far parte ufficialmente degli Xbox Game Studios. Questa acquisizione ha permesso alla casa di sviluppo di dedicarsi ad un progetto di ben altro livello.
Il 25 ottobre 2019, Obsidian ha pubblicato il suo ultimo capolavoro, The Outer Worlds, un action GDR ambientato in un futuro alternativo laser punk. The Outer Worlds riprende a pieno quelle meccaniche tipiche di Fallout (meccaniche che l’azienda ha potuto apprendere durante lo sviluppo di Fallout: New Vegas). Il gioco creato dalla casa di sviluppo californiana ha ottenuto diverse nomination ai The Game Awards 2019 tra cui quella al “Game of the Year”.
“A realizzare un GDR non è la tecnologia.”
“Naturalmente la tecnologia è importante per i GDR, ma per noi si tratta principalmente di personaggi, di storia, reattività e libero arbitrio del giocatore. Nel 1980 giocavo a Wizardry su un’Apple 1.5 plus (il padre del mio amico aveva assemblato insieme due vecchi Apple 1), ed eccoci qui, 40 anni dopo, Obsidian realizza ancora giochi di ruolo. Quindi a realizzare un GDR non è la tecnologia.
“Il nostro compito è quello di immergere le persone all’interno di un mondo, la tecnologia ci permette di rendere quel mondo più credibile… Prima mi è stato chiesto,” Qual è la componente principale della nuova generazione?” Secondo me la RAM, la componente meno sexy di tutte. Più RAM significa più NPC, più alberi…”
“La tecnologia ci da maggiore potenza creativa? Assolutamente. Ma tutto il succo della questione deve sempre tornare ai personaggi, alla storia, alla reattività e al libero arbitrio. Tutte queste caratteristiche devono essere totalmente indipendenti dalla tecnologia.
“Penso che la cosa più importante per coloro che escono ad acquistare una nuova console, è che i giochi pubblicati per quella console siano soddisfacenti. Quando lavoreremo sui nuovi prodotti, troveremo un modo per bilanciarli, per renderli adatti a qualsiasi tipologia di hardware. Ma la cosa più importante per me, è che il bilanciamento non comporti una diversa esperienza di gioco. Non verranno mai dimezzate le missioni per far si che il gioco giri anche su hardware meno performanti. L’idea principale è che il prodotto finale debba offrire un’esperienza 100% Obsidian, indipendentemente dalla piattaforma sulla quale viene giocato.”
A quanto pare, il capo di Obsidian, Feargus Urquhart, afferma che il nuovo hardware non cambierà né le priorità dell’azienda né il loro modo di creare giochi di ruolo. Sicuramente questa notizia tranquillizzerà tutti quelli appassionati di GDR che temevano di vedere sugli scaffali dei negozi, giochi cross-gen di qualità inferiore rispetto alle controparti di ultima generazione.
Attualmente non abbiamo ulteriori notizie sul futuro dell’azienda di Santa Ana. Non ci resta che aspettare e vedere a cosa porterà questa nuova generazione. Finora Obsidian non ha rivelato nessuna nuova IP, forse stanno lavorando ad una patch integrativa di The Outer World che ci permetterà di viaggiare attraverso lo spazio inesplorato a bordo della nostra Xbox Series X.