Klang è un gioco EDM-action in uscita nel 2020 in pieno stile synthwave (vedi Out run) sviluppato da Tinimations. Imprigionato in una misteriosa struttura Klang, il protagonista della nostra avventura dovrà farsi largo tra i nemici a colpi di spada e sintetizzatore.
Le musiche
Le tracce sono ovviamente di musica elettronica, in alcuni casi opere di compositori famosi nel campo come bLiNd, Nhato, Arcien e James Landino. Saranno proprio queste ed altre tracce a dare il ritmo ai combattimenti; seguendo il giusto ritmo e azzeccando il tempismo perfetto, gli scontri procederanno con un beat incredibile.
Per i più temerari sarà possibile aumentare la velocità di riproduzione delle tracce intensificando gli scontri per una difficoltà tutta da scoprire. Giocarci con l’headset è particolarmente consigliato, essendo un gioco totalmente basato sul ritmo nei combattimenti. Le musiche inoltre sono qualcosa di eccezionale, frutto dei migliori DJ di musica elettronica.
Il gioco e il gameplay
Klang 2 si svolge in una misteriosa struttura nella quale il nostro eroe è intrappolato. L’unico modo di uscire è combattere a colpi di musica e spada per eliminare gli avversari e avanzare nei livelli. Lo stile è appunto sytnhwave, con qualche ripescaggio stilistico dall’antica mitologia greca.
Diversi indicatori ci mostreranno le mosse da eseguire e il nostro tempismo avrà effetto sul punteggio finale, un po’come nei vari Guitar Hero; ad una maggior precisione nell’esecuzione corrisponderà un punteggio migliore; sbagliando troppi “passi” perderemo la sfida.
I combattimenti sono più dinamici del precedente Klang, ma restano sempre incentrati sul ritmo, seppur in maniera differente. I nemici si sposteranno e la nostra mira dovrà seguirli prestando perenne attenzione ai simboli che indicano la mossa successiva.
Il sistema di combattimento si basa su un algoritmo semi-procedurale assicurando che le tracce non suonino mai nello stesso identico modo, così come le “combo” che varieranno battendo il tempo di diversi suoni o strumenti.
Le conclusioni
Klang è un videogame tutto sommato divertente, riesce a tenerti impegnato per una decina di minuti, prima di stancarti. I difetti sono meno rispetto al predecessore ma comunque restano imperfezioni significative, che incidono pesantemente sul gioco.
I “pulsantoni” compaiono con anticipo, ma il tempismo non sempre risulta chiaro, come anche il fatto che non sempre questi vengono agganciati, mancando completamente l’attacco. Diverse volte infatti ci troveremo di fronte a più pulsanti in direzione diversa senza aver ben chiaro quale abbia la precedenza.
I livelli sono estremamente brevi, gli scontri infatti durano malapena un minuto, due al massimo, con tracce che hanno in media 4 o più minuti di durata, ergo metà delle tracce resteranno un mistero. Il gioco è di una difficoltà quasi brutale, con un ritmo serrato che richiede molto impegno per superare gli scontri.
L’aspetto grafico in generale è poco curato e dettagliato; un’immagine sullo sfondo e dei movimenti poco curati che mancano di fluidità. La trama è impalpabile, le motivazioni che muovono Klang infatti sono inesplicabili.
Il gioco gode di un’atmosfera psichedelica che richiama la grafica di Tron, ma manca completamente di spessore, di qualcosa che tenga il giocatore incollato; purtroppo l’unica nota positiva è ovviamente la colonna sonora che è qualcosa di altissimo livello.
Il primo Klang è disponibile per circa 15€ su Steam, sul seguito non ci sono molte altre notizie. Sappiamo però che a differenza del primo, Klang 2 sarà disponibile oltre che su PC e Mac, anche per Xbox e PlayStation 4. La longevità indicata dai produttori stessi è di circa 2 o 4 ore il che dà un’ulteriore spunto di riflessione su questo gioco.