Un cult degli anni 2000 è pronto ad atterrare su PC, PlayStation 4, Xbox One e Google Stadia; Destroy All Humans! è tornato in grande stile con un remake vero e proprio che non ne migliora solo la grafica ma ne affina e impreziosisce il gameplay, rendendo il titolo godibilissimo anche ne 2020.
Cosa facciamo stasera, prof? Quello che facciamo tutte le sere: tentare di conquistare il mondo!
Il filmato iniziale ci mostra le sorti di uno sfortunatissimo alieno chiamato Cryptosporidium-136, d’ora in avanti Crypto, che viene accidentalmente abbattuto assieme alla sua astronave a causa di una collisione con uno shuttle umano in partenza per una missione spaziale.
Nella sequenza immediatamente successiva facciamo la conoscenza di Orthopox-16, chiamato semplicemente Pox, un alieno della specie Furon che prepara Crypto-137 alla sua missione sulla terra per scoprire cosa è accaduto al suo predecessore e ultimare ciò che Crypto-136 aveva iniziato: una estrazione di massa di DNA umano.
Ma cosa se ne fanno i Furon di tutto quel DNA umano? Secoli addietro i Furon persero la loro capacità di riprodursi (per la verità persero i genitali in toto) a causa delle loro avanzatissime armi ad energia nucleare e furono costretti a clonarsi per perseverare la loro specie. Tuttavia i cloni si sono rivelati sempre più stupidi man mano che venivano generati, Crypto-137 è infatti un clone decisamente poco sveglio seppur decisamente spietato e sarcastico.
L’obbiettivo di Pox e dei Furon è quello di recuperare l’antichissimo e preziosissimo DNA Furon frammentato all’interno del genoma dei moderni esseri umani; questo poiché i Furon in passato, quando ancora avevano i genitali, si erano accoppiati con i primissimi esseri umani che ne custodiscono ancora parte del genoma.
Qui inizia la nostra avventura, nei panni di Crypto-137 veniamo guidati sulla terra con una missione tutorial utile ad imparare come utilizzare il nostro arsenale e i poteri psichici, fondamentali per il completamento delle missioni successive.
Rispetto all’originale il gameplay offre molte più soluzioni per completare le missioni proponendo vari approcci di gioco, anche se talvolta possono essere richiesti espressamente e vincolati alla missione. Alcune, ad esempio, necessitano di essere completate senza essere scoperti dagli umani quindi uscire allo scoperto disintegrando tutto ciò che si muove farebbe fallire la missione.
Destroy All Humans! è un remake fatto come si deve
Giocare l’originale Destroy All Humans! oggi, come anche la quasi totalità dei titoli PlayStation 2 e antecedenti, ti lascerebbe con una strana sensazione di limitatezza e legnosità del gameplay; ovviamente l’industria si è evoluta e voler fare un remake di un titolo dell’ormai lontano 2005 vuol dire cercare di far sparire questa strana sensazione, lasciando intatto il più possibile il feeling e l’atmosfera del titolo originale.
I ragazzi di Black Forest Games hanno centrato in pieno l’obiettivo con questo atteso remake, ciò non significa che Destroy All Humans! sia un titolo perfetto ma che la trasposizione per sistemi e giocatori moderni è stata fatta davvero bene.
Il titolo profuma tantissimo di PlayStation 2 eppure il gameplay è stato modernizzato così bene che sono certo riuscirà a divertire anche i giocatori più giovani che magari neppure conoscevano Destroy All Humans!.
L’unica nota dolente sulla quale probabilmente si poteva fare qualcosa in più a livello di trasposizione al 2020 è l’aver deciso di mantenere inalterate delle battute e gag che a distanza di ben 15 anni dall’uscita del gioco originale avrebbero senza dubbio necessitato di una localizzazione ai giorni nostri, risultando incomprensibili e quindi non divertenti per il pubblico più giovane e in alcuni rari casi anche poco piacevoli per i più grandicelli.
Destroy All Humans! presenta una campagna principale completabile in una decina di ore a cui si aggiunge la possibilità di ripetere i livelli per completare sfide o semplicemente sbizzarrirsi e testare tutte le armi e i potenziamenti ottenuti durante l’avventura; la giocabilità ne guadagna notevolmente rispetto al titolo originale ampliando l’esperienza di gioco senza pesare sulla campagna principale.
Soggiogare l’umanità non vuol dire solo fulminare tutti senza ritegno
Stai pure tranquillo, c’è da fulminare in abbondanza in Destroy All Humans!, tuttavia molte missioni richiedono di camuffarsi, di agire in stealth e di soddisfare alcune caratteristiche particolari che contribuiscono grandemente ad aumentare la profondità del gameplay di un titolo che a un primo sguardo può sembrare un banale spara spara ammazza ammazza.
In alcuni casi sarà doveroso rimanere attenti e leggere la mente delle persone di frequente per mantenere attivo il camuffamento di Crypto-137 che gli permette di acquisire le sembianze di un essere umano a cui siamo vicini. Purtroppo in alcuni casi Pox ci comunicherà degli ordini che, se non sei avvezzo all’inglese parlato, dovrai leggere sullo schermo mentre sei impegnato a non farti scoprire dagli umani, cosa che talvolta può addirittura far fallire la missione.
Anche i potenziamenti ottenibili sono stati aumentati di molto rispetto al titolo originale, permettendoci di potenziare le armi che meglio si adattano al nostro stile di gioco anche se, ripeto, talvolta la missione ci imporrà di agire in un modo piuttosto che in un altro.
Lo stile grafico particolarmente ispirato e il buon comparto tecnico rendono piacevolissimo giocare a Destroy All Humans!
Lo stile cartoonesco e a tratti caricaturale era già eccezionale nell’originale del 2005 e questo remake non fa eccezione. I personaggi sono volutamente grotteschi e stereotipati e, unito ai dialoghi che si possono ascoltare andando a zonzo e leggendo la mente degli umani, il risultato è un titolo dal divertimento assicurato.
Il comparto tecnico del titolo, non essendo carico di poligoni troppo complessi, risulta buono, nella mia partita non ho avuto problemi di fluidità né ho notato particolari bug e la grafica risulta pulita e piacevole in tutte le situazioni.
Unico vero problema sono i caricamenti eccessivamente lunghi, soprattutto considerata la natura a missioni del titolo. Nel caso tu voglia ricominciare il livello che stai giocando da capo preparati a caricamenti che possono durare anche oltre il minuto. Spero vivamente nell’uscita di una patch che velocizzi questi tediosi processi di caricamento (qualcuno ha detto Bloodborne?).
Destroy All Humans! è un ottimo remake di un ottimo gioco e il prezzo di 39,90 € lo rende un titolo estremamente appetibile per tutti colore che vogliono rivivere i bei momenti passati con l’intramontabile PlayStation 2 ma anche per i giocatori più giovani o che comunque non conoscono questo capolavoro d’altri tempi.