Everwild è stato uno dei grandi protagonisti dell’ultimo Xbox Games Showcase, ma se ne sa ancora ben poco. L’esclusiva Microsoft targata Rare è in sviluppo da anni, e potrebbe adottare il modello game-as-a-service già visto con Sea of Thieves. A discapito del nuovo look visto nell’ultimo trailer, non abbiamo visto molto altro: persino il gameplay elude i nostri sguardi. Perché, dunque, Rare non condivide ancora informazioni in merito? Il motivo, stando a Craig Duncan di Rare in un’intervista redatta da Polygon, è perché il team di sviluppo sta ancora sperimentando con le idee di gameplay.
Rare sono le spiegazioni per Everwild
Il capo di Rare ha spiegato in modo dettagliato il motivo dietro l’aura di silenzio che circonda Everwild. Riportiamo qui sotto quanto ha detto Duncan ai microfoni di Polygon:
“Parte del motivo per cui non abbiamo parlato molto di Everwild è perché stiamo ancora capendo molte cose. Stiamo ancora giocherellando con le idee di gameplay. Avremo molto di cui parlare in futuro, ma… abbiamo un’idea per la quale ci stiamo appassionando molto, e pensiamo che ci sia qualcosa di molto speciale. Ho una squadra che si sveglia ogni mattina con la voglia di creare questo gioco per il quale sono molto, molto appassionati.”
Ladri di idee in un mare di ladri (e di idee)
Craig Duncan ha suggerito anche cosa aspettarsi da Everwild – menzionando quanto Rare abbia imparato da Sea of Thieves e quanto ami l’idea di vedere i giocatori creare storie insieme.
“Abbiamo imparato molto da Sea of Thieves. Il nocciolo della questione è che amiamo l’idea dietro a Sea of Thieves [e] dei giocatori che scrivono insieme le loro storie. Credo che con Everwild, Louise [O’Connor] e la sua leadership siano davvero appassionati sul dare ai giocatori un mondo in cui perdersi – sapete, la natura è perlopiù ‘magica’.”
Subito dopo l’ultimo trailer, il produttore esecutivo di Everwild Louise O’Connor ha spiegato quanto il nuovo titolo darà ai giocatori un “mondo selvaggio e magico da esplorare”, permettendo loro di “essere eterni” e di sentire quanto la magia scorra attraverso la natura connettendo tra loro ogni essere vivente. Stando a VideoGamesChronicle, il gioco sarà una “ambiziosa” avventura in terza persona con elementi da “god game”.