È mercoledi, sai cosa significa? Che è tornato Player One!
Questa rubrica tratta ogni settimana di un diverso personaggio appartenente alla storia dei videogiochi, sia esso un protagonista di un’intera saga o anche solo un personaggio secondario, e questa settimana tocca ad uno dei protagonisti più amati o odiati della saga di Final Fantasy: si, sto parlando proprio di Tidus.
“Listen to my story. This… may be our last chance.”
Partiamo col presupposto che Tidus non è stato un personaggio molto amato da quando è uscito Final Fantasy X per la prima volta su PlayStation 2 nel lontano 2001. Sarebbe falso, comunque, dire che è odiato universalmente perché non è così: molte persone lo apprezzano come protagonista e, con il tempo, hanno cercato di capire le sue azioni, mentre molti altri semplicemente non hanno avuto la voglia di farlo.
Perché è così facile odiare Tidus? Perché è facile perdere i suoi momenti eroici.
Tidus non è un eroe a tutti gli effetti: non si distingue mai nei momenti salienti del gioco… o almeno non fino alle ultime ore. Nella finale del torneo di Blitzball di Luca, Tidus stesso si allontana a nuoto dalla partita quando la folla inizia ad intonare il nome di Wakka, in modo che egli possa sostituirlo.
Può sembrare niente di che, si può dire. Ma quel sottile gesto di Tidus mi ha dimostrato il suo essere una persona veramente buona di cuore disposta a sacrificare la propria felicità per le persone che credeva lo meritassero di più.
Molti degli “eroi” che si vedono in altri giochi si chiamano così perché devono completare il loro viaggio da soli, il che richiede coraggio e forza, due qualità eroiche essenziali, oppure semplicemente perché sono i protagonisti sia della storia che del viaggio del rispettivo gioco, dove il protagonista della storia e quello del viaggio combaciano.
Tidus è il protagonista della storia di Final Fantasy X, certo. Ma chi è il vero protagonista del viaggio del gioco? È Yuna.
L’attenzione su Yuna e sul suo personaggio è piuttosto potente in tutto il gioco. Tidus fa solo parte del viaggio: accompagna la vera protagonista per tutto il percorso su un sedile posteriore, almeno fino alle ultime ore importanti… e questo rende più facile perdersi i momenti in cui brilla.
“Poi, staremo svegli fino all’alba e vedremo sorgere il sole, mentre i fuochi si spengono e le cose si tingono di rosso.”
Quali sono i momenti in cui brilla?
Dopo essere fuggiti dalle grinfie di Bevelle nel bosco di Macalania, Yuna si perde, portando la sua determinazione a calare e la sua forza a vacillare: qui Tidus l’aiuta a rimettersi in piedi, sostenendo la sua decisione finale e agendo come un vero pilastro della sua forza.
Nel momento in cui ho capito che Tidus avrebbe avuto un ruolo di supporto nel gioco invece di essere il protagonista della storia ho iniziato ad apprezzarlo di più, in quanto ha svolto il lavoro in modo eccellente, considerando i problemi che lui stesso ha dovuto affrontare, la sua lotta per capire il suo dolore e le domande di cui ha cercato disperatamente le risposte durante tutto il viaggio, in un luogo che non era casa sua.
Amava davvero Yuna.
È stato attraverso Yuna che Tidus è arrivato a comprendere in qualche modo la sofferenza di Spira e quando si è reso conto per cosa stesse lottando, ha deciso di sostenerla fino alla fine, di aiutarla a salvare un mondo che non era il suo. Ovviamente, ha iniziato con l’intenzione di scoprire la verità su Jecht e Sin… ma ha sostenuto Yuna ed il suo viaggio fino alla fine, una volta che si è reso conto dell’importanza che c’è dietro.
Tutto questo non significa che Tidus non sia stato affatto sotto i riflettori: il modo in cui ha gestito il suo incontro con il Fayth di Bahamut sul monte Gagazet è qualcosa che ammirerò sempre.
Ha capito di essere un sogno del fayth e che il suo Zanarkand non sarebbe mai dovuto esistere: quì il fayth gli ha chiesto di porre fine al sogno una volta per tutte, il che significa anche la fine della sua stessa esistenza.
Queste erano un sacco di informazioni difficili, pesanti da elaborare, ma Tidus non disse a nessuno della sua esperienza, comprendendo che la mente delle persone intorno a lui, specialmente quella di Yuna, era già piena di pensieri e tormenti e anche perché lui stesso aveva bisogno di tempo… tempo per elaborare ciò che aveva sentito dal fayth.
Credo che poco dopo abbia deciso di esaudire il desiderio del Fayth, anche se non aveva idea di come avrebbe fatto. Si è anche reso conto della sua importanza nel viaggio e di avere un ruolo importante da svolgere. Poi c’era Yuna, che aveva promesso di salvare.
“Non fino alla fine, per sempre.” “Per sempre.”
Da questo punto in poi diventa ben visibile l’incredibile crescita di carattere che non ha lasciato trasparire per tutto il resto del gioco.
Quando il fayth ha finalmente confermato che Yu Yevon doveva essere ucciso finchè il peccato fosse veramente sconfitto, Tidus era felice.
Felice che Yuna si fosse salvata. Felice che ci fosse la possibilità di esaudire il desiderio del fayth e che a quel punto avesse capito completamente cosa avrebbe significato per la gente di Spira sia la sopravvivenza di Yuna che la sconfitta del peccato, anche se lui stesso sarebbe svanito.
Se rileggiamo bene la conversazione con il fayth:
Fayth: “Ma, sai… Quando sarà tutto finito… ci sveglieremo, e il nostro sogno finirà. Il nostro sogno svanirà“.
Tidus: “Sì. Hai sognato a lungo, vero?”
Fayth: “Mi dispiace.”
Tidus: “Ti sono grato“.
Era grato che il Fayth avesse sognato così a lungo, dandogli la possibilità di venire alla luce e di sperimentare tutte le cose che aveva visto. Un gesto inaspettato, considerando che ciò che il fayth voleva avrebbe portato alla sua fine.
Tidus era disposto a fare sacrifici per ciò che credeva fosse importante
Sappiamo tutti cosa è successo alla fine.
Credo che i momenti finali di Tidus formino uno dei più notevoli esempi di accettazione delle conseguenze che abbia mai visto in un videogioco.
Quando alla fine Tidus riesce ad ottenere i riflettori esclusivamente di lui, egli brilla al suo massimo splendore e tutta la crescita del personaggio da guardiano dell’evocatrice Yuna diventa chiaro al giocatore.
Tidus non è un duro e sofferente come Auron e non porta sulle spalle il peso del mondo intero, come Yuna, ma piuttosto un protagonista di supporto che diventa un eroe sottile man mano che il viaggio prosegue, che si trova al centro della storia del gioco e il cui contributo al viaggio del gioco è essenziale, e per molti versi, davvero memorabile…
Final Fantasy X/X-2 HD Remaster è attualmente disponibile su PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch. Se vuoi approfondire di più la trama del gioco, dai un’occhiata cosa dice la rubrica Old But Gold o vai sul sito ufficiale del gioco in questione.
Se sei un amante delle action figure non puoi farti scappare questa costosissima e meravigliosa statua dedicata al nostro Tidus prodotta direttamente da Square Enix.