Through the Darkest of Times, o meglio, “Durch die dunkelste zeit” è un’opera rara.
Tratta di una rappresentazione in chiave videoludica del regime nazista dal punto di vista della resistenza e delle persone comuni. Il fatto che provenga da Paintbucket Games, un developer indie con sede a Berlino, lo rende ancora più notevole.
Inizialmente ambientato tra gli eventi del 1933, quando il NSDAP salì al potere, Through the Darkest of Times è un’opera di finzione in un contesto storico reale. Come protagonista degli eventi, tu sarai il leader di una piccola cellula di resistenza di persone giustamente inorridite dalle azioni dei nazisti.
Quando si è una persona che cerca di resistere alla Germania nazista degli anni ’30, la scelta migliore da fare non è affatto ovvia
Through The Darkest Of Times è descritto come “un gioco di strategia della resistenza storica“, dove puoi scegliere la Modalità Storia e arrivare fino alla fine della seconda guerra mondiale e quindi alla caduta del regime, oppure, se preferisci una sfida molto più impegnativa ad ogni mossa, la Modalità Resistenza può fare per te. Anche se, a dirla tutta, la Modalità Storia non è esattamente una passeggiata.
Il gioco riporta alla mente le azioni della vita reale di Otto ed Elise Hampel, e così via il libro liberamente basato su di essi di Hans Fallada, “Alone In Berlin“: le tue azioni iniziali si limitano inizialmente a cambiare gli slogan sui muri denigrando i nazisti o a produrre volantini anti-regime; man mano che la morsa del regime si impadronisce del paese, le tue azioni diventano sempre più audaci e potenzialmente pericolose.
Ogni turno, può essere suddiviso in quattro fasi distinte:
Prima i titoli dei giornali dell’epoca (a partire dal 1933 con la nomina di Hitler a Reichskanzler) definiscono il contesto storico. Questi diventano sempre più cupi man mano che si procede, con una breve pausa nel 1936, quando si svolgono le Olimpiadi.
In secondo luogo, la tua cellula di resistenza si riunisce per discutere di qualsiasi questione urgente che influisce sulla loro vita quotidiana. Questo può anche implicare qualsiasi dubbio che la vostra cellula ha sui membri, che potrebbero essere delle talpe, con dei suggerimenti su come confrontarti o come arrivare ad una soluzione diplomatica. A questo punto potrai assegnare i tuoi co-cospiratori ai compiti da svolgere.
Questi compiti si svolgono in vari quartieri di Berlino, alcuni dei quali potrebbero esserti familiari, soprattutto se hai già visitato la città. Le missioni sono classificate in termini di rischio da un semplice sistema stile semaforo: più è rischioso il compito, maggiori sono le possibilità che i membri della tua cellula vengano individuati dalla Gestapo o da altri occhi maligni. A ciò si aggiunge il fatto che più una sequenza va avanti, più il sospetto aumenta.
I quattro atti riavvolgono la storia dal 1936 alle Olimpiadi di Berlino, passando dall’occupazione della Francia e all’invasione dell’Unione Sovietica nel 1941 fino agli ultimi mesi della guerra, prima di un breve epilogo nel 1946, un anno dopo la vittoria degli Alleati
Alla fine il rischio dei tuoi membri cresce così tanto al punto che la loro stessa presenza in missione è sufficiente ad attirare l’attenzione indesiderata: dovrai considerare se mandarli a nascondersi per un turno, piuttosto che mandarli all’arresto. Oltre ad essere arrestati, c’è anche la possibilità che possano morire in custodia, a seconda del compito che stanno svolgendo. Se il tuo personaggio viene arrestato troppo spesso, potresti anche finire in un campo di concentramento.
Se tutto questo suona molto opprimente, lo è.
Through the Darkest of Times non è un gioco in cui ci si siede e ci si rilassa giocando. Di certo non è qualcosa a cui vorrai giocare più e più volte.
Eppure, nonostante il fatto che esso sia stato uno dei periodi più oscuri della storia della razza umana, la speranza e la compassione possono ancora vincere. Questo messaggio scorre per tutto il gioco e questa triste determinazione sottolinea tutto ciò che si fa.
Il tuo compito primario è quello di tenere alto il morale nel tuo gruppo. Il fatto che viviate in un regime fascista totalitario significa che il vostro morale scenda molto spesso e dipende certamente dal successo dei vostri compiti e da quanto lo compensate. Per esempio, ogni tanto puoi optare per un’attività culturale ricreativa che è sufficiente per alzare un pò il morale e cercare di dimenticare il periodo storico in cui state vivendo. In questo caso, nessuno del tuo gruppo prenderà parte ad attività rischiose, ma sarà contento della pausa.
Through the Darkest of Times dipinge un ritratto accurato della vita nella Germania nazista
Il gioco si compone dagli eventi storici di cui farai parte, dall’incendio del Reichstag nel 1933, allo scoppio della guerra nel 1939, fino ai bambini costretti a combattere nelle rovine di Berlino nel 1945. Su qualche evento riesci mentalmente a passarci sopra, ma altri sono piuttosto più duri, come quando si incontra un sopravvissuto di Auschwitz o si vede come è stata trattata la popolazione rom.
Through the Darkest of Times di Paintbucket non si sottrae minimamente anche alle sfaccettature più dure e brute del regime nazista e di come esso colpì tutti i livelli della società tedesca. Questo approccio inflessibile può essere a volte sorprendente, ma non è mai di cattivo gusto. La scrittura del gioco fa un lavoro fantastico.
Meccanicamente, per alcune missioni non era chiaro come progredire verso di esse: il percorso per poter sabotare una pistola AA, ad esempio, non era chiaro a causa di prerequisiti alquanto ambigui.
Un altro punto negativo da evidenziare: quando si ha la possibilità di reclutare un nuovo membro della cellula, i suoi attributi e ciò che potrebbe portare al gruppo sono un po’ nascosti e non evidenziati a sufficienza. Essi sono nascosti in un menu di aiuto e spetta a noi trovarli, e l’interfaccia non aiuta molto in questo senso.
In diverse occasioni, i parallelismi si avvicinano in maniera scomoda agli eventi attuali che si verificano nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in altri paesi che si suppone siano civilizzati, come la soppressione della stampa o la persecuzione delle minoranze.
Through the Darkest of Times è anti-nazista nel suo tono e nel suo messaggio: è altrettanto importante, ora, non dimenticare mai ciò che è accaduto in Germania e nel resto del mondo, ed è questo che lo rende ancora più potente.
Through the Darkest of Times può essere sgradevole da giocare, ma se non lo fosse, il suo impatto non sarebbe cosi forte.
Il gioco è attualmente disponibile su Android, iOs, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One e PC via Steam. Per ulteriori informazioni, dai un’occhiata al sito ufficiale del gioco.