La diatriba fra Apple ed Epic Games sarebbe giunta ad una svolta. Come annunciato dalla casa di Cupertino una decina di giorni fa, l’ultimatum è scaduto e l’account Epic Games è stato definitivamente rimosso dall’App Store insieme a tutto il suo parco titoli come Fortnite ed Infinity Blade.
L’epilogo della vicenda lascierà sicuramente un segno netto nella storia del mondo dei videogiochi, ma riepiloghiamo i passi visti finora. Il conflitto nasce quando Epic Games ha introdotto un nuovo metodo di pagamento diretto all’interno di Fortnite per acquistare la valuta in-game ( i cosiddetti V-Bucks). In questo modo Epic avrebbe aggirato il sistema ed evitato di pagare la famosa percentuale del 30% ad Apple, commissionata su qualsiasi transazione all’interno dei suoi dispositivi e del suo store. Ovviamente la famosa mela non è rimasta a guardare ed ha deciso di querelare i creatori di Fortnite.
Per gli utenti Android (dato che anche Google si sarebbe unita al carrozzone dei querelanti) la situazione resta invariata, visto che l’applicazione è ancora scaricabile ed aggiornabile sul Play Store. Discorso diametralmente opposto per gli utenti iOS, dove l’app è stata rimossa e gli attuali possessori non riceveranno più ulteriori aggiornamenti.
Anche un altro gioco Epic Games ne ha pagato le conseguenze. Stiamo parlando di Infinity Blade, che fece la sua fortuna proprio su iOS nel lontano 2010. I guai però potevano non finire qui per gli utenti iPhone e iPad. Infatti, nei giorni scorsi, circolava la notizia che questo mal di pancia di Apple avrebbe potuto portare alla rimozione non solo dei titoli proprietari di Epic, ma addirittura di qualsiasi gioco ed applicazione che girasse su Unreal Engine, engine proprietario sempre di Epic Games.
Per fortuna questa ipotesi è stata scongiurata dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers del distretto settentrionale della California, emettendo un ordine restrittivo nei confronti di Apple.
Il comunicato di Apple su Fortnite
“Siamo dispiaciuti per aver terminato l’account Epic Games su App Store“, si legge un comunicato ufficiale di Apple consegnato a 9to5Mac. “Abbiamo lavorato con il team di Epic Games per diversi anni. La corte ha raccomandato ad Epic Games di seguire le linee guida, le stesse che hanno rispettato per tutta la scorsa decade prima di creare questa situazione. Epic l’ha rifiutato. Piuttosto, ci hanno ripetutamente consegnato degli aggiornamenti di Fortnite che violano i termini dell’App Store. Questo non è giusto nei confronti degli altri sviluppatori su App Store, e sta mettendo i giocatori nel mezzo di questa battaglia. Speriamo di poter lavorare nuovamente con loro in futuro, ma al momento non è possibile“.
Purtroppo la battaglia fra i due colossi non è ancora finita, con entrambe le parti ancora ferme sulle proprie posizioni e senza intenzione di compromesso.