Il primo settembre Nvidia ha presentato al mondo la seconda generazione di Ray Tracing attraverso tre prodotti che hanno rimodulato il concetto di potenza e velocità. RTX 3070,RTX 3080 e RTX 3090 sono le schede grafiche che segneranno un momento storico sia per l’azienda che per i competitor visto che fronteggiare dei prodotti del genre è una sfida alquanto ardua. Due giorni fa ho parlato dell’RTX 3070 che con il suo rapporto potenza/prezzo è il best-buy della serie mentre ieri ho citato l’RTX 3080(Inserire link dell’articolo RTX 3080) che sarà la futura ammiraglia di Nvidia, oggi passiamo al prodotto di punta che offre prestazioni fuori dal normale.
La GPU più potente del mondo è l’RTX 3090, ma è anche la più costosa
L’utilizzo della nuova architettura Ampere sulla serie 30 di Nvidia ha permesso, al team che ha lavorato senza sosta durante la pandemia, di realizzare dei prodotti estremamente veloci e capaci di far girare qualsiasi titolo in 4k a 60fps. Sicuramente non è una novità che Nvidia presenti dei prodotti capaci di lasciare a bocca aperta anche gli utenti più scettici, ma stavolta l’azienda ha fatto qualcosa di inimmaginabile realizzando una scheda capace di lavorare a velocità che l’attuale TITAN RTX vede solo da lontano.
Molti utenti e sviluppatori non credevano possibile che un prodotto del genere sarebbe arrivato sul mercato in così poco tempo, ma molti si sono ricreduti dopo aver visto la nuova Nvidia Gforce RTX 3090. La cosa che fin da subito ha fatto parlare di questa scheda è stato il nome, infatti l’ultima GPU Nvidia che conteneva il “90” è stata la GTX 690, una scheda con due GPU GK104 e con ben 3072 CUDA core, numeri che nel 2012 rappresentavano il massimo raggiungibile e Nvidia sembra essersi affezionata alla pole-position.
Un tripudio di indiscrezioni ormai tutte confermate
Nel corso delle settimane precedenti all’evento di Nvidia siamo stati colpiti in pieno da una valanga di notizie riguardanti le nuove schede Nvidia e quelle più ricorrenti erano legate ai periodi d’uscita. Nei mesi estivi si vociferava che sarebbero state presentate ben tre schede all’evento e sarebbero arrivate sul mercato tra settembre e ottobre, ma oltre a queste si parlava anche di altre due schede previste in arrivo nel 2021.
Molti utenti dopo aver assistito alla presentazione hanno dato luogo a diversi quesiti, ma uno in particolare è stato il fulcro di numerose discussioni nate su dei forum. Vedere l’RTX 3070 come scheda “entry-level” ha lasciato qualche utente un po’ perplesso visto che molti speravano di vedere il ramastered dell’RTX 2060 super, GPU che ha conquistato il podio delle schede più vendute del periodo 2019-2020. Tale successo ovviamente è legato principalmente al prezzo, infatti, la founders edition costava 439€ ed era la prima scheda della gamma a supportare l’RTX, mostrato per la prima volta su Minecraft.
Com’e fatta la nuova RTX 3090
Adesso passiamo alle cose importanti. Molti amici e lettori del sito iCrewPlay mi chiedono spesso quali sono le motivazioni che dettano il prezzo di un prodotto e rispondere a questa domanda di certo non è un lavoro semplice. Le schede presentate da Nvidia hanno come prima peculiarità l’innovativa architettura Ampere, pensata e realizzata appositamente per aumentare la velocità di calcolo e le prestazioni.
La punta di diamante di Nvidia ha in dotazione ben 24GB di memoria GDDR6X e un clock che va da 1.4GHz a 1.7GHz e rappresenta quel limite invalicabile, almeno per il momento, oltre il quale si cela l’ignoto. Secondo quanto riportato da Nvidia, la scheda riesce a far girare i titoli più complessi in 8k a 120fps, ma per chi non dispone di un monitor 8k può “accontentarsi” di giocare in 4k a 240fps praticamente su tutto. L’unico difetto che sono riuscito a trovare sull’RTX 3090? Il prezzo, 1.549€, che invece di definirlo difetto sarebbe più opportuno chiamarlo handicap.
Ci tengo a precisare che Nvidia ha lavorato sul progetto RTX 3090 pensando in grande e non ai giochi, infatti lo sviluppo di una scheda capace di offrire prestazioni così elevate è mirato a dei settori più tecnici, come il settore cinematografico o ospedaliero. Durante l’evento di presentazione il CEO ha dichiarato che Nvidia ha dato il massimo contributo al sistema sanitario per affrontare la pandemia e ciò mi ha portato a pensare che il progresso tecnologico, in campo medico, potrebbe in qualche modo essere collegato allo sviluppo di una scheda capace di simulare azioni umane con estrema precisione.