Ecco Space Crew, evoluzione in chiave sci-fi del buon strategico Bomber Crew. Il gioco di Runner Duck – Curve Digital riprende alcune meccaniche del loro precedente lavoro, ampliandole e modificando il setting, questa volta in chiave spaziale. Andiamo a vedere insieme le origini e il contesto del titolo.
Runner Duck – Curve Digital è una software house ormai affermata e produce da tempo diversi titoli, a dire il vero molto differenti come generi ma spesso graditi all’utenza. Fra i loro successi possiamo elencare Snake Pass, For the King, Human Fall Flat, Narcos – Rise of the Cartels, Peaky Blinders: Mastermind, Table Manners e Hotshot Racing.
Tutto questo per precisare la grande esperienza delle software house nel settore, con diversi titoli in attivo e molti successi nel palmares.
La casa di sviluppo parte dunque da un solido know-how e da una grande elasticità mentale che gli ha consentito negli anni di proporre un parco titoli vario e capace di soddisfare utenti anche molto differenti fra loro. In poche parole, sono ragionevolmente convinto che se scavi nella tua libreria Steam troverai uno dei loro titoli e magari anche un numero a due cifre per le ore giocate.
Per quanto riguarda Space Crew, è facile trovarne le origini: prendi Bomber Crew, sostituisci il bombardiere protagonista del primo episodio con una astronave e il gioco è fatto. Nel precedente titolo eri il “responsabile” dell’efficienza di un bombardiere inglese della seconda guerra mondiale. In particolare nel precedente episodio della saga avevamo una serie di missioni con la tipica visuale top down all’interno dell’aeroplano, che ci permetteva di spostare i membri dell’equipaggio fra diverse “stazioni” come quella delle mitragliatrici difensive o quella di avvistamento oppure il pilotaggio.
Per Space Crew cambia il setting ma non la “sostanza” del gioco: sarai infatti all’interno di una astronave e comanderai il tuo equipaggio, spostandolo nelle posizioni più opportune a seconda della situazioni in cui ti troverai. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla trama del titolo.
Space Crew – Trama
Space Crew è ambientato in un universo sci-fi. Precisamente ci troveremo all’interno della classica situazione alla Star Trek: saremo infatti un equipaggio della United Defense Federation, (una sorta di Federazione Galattica) che combatterà la minaccia Phasmid, una misteriosa razza aliena interessata ad un unico obiettivo: la distruzione dei nostri pianeti.
Più nel dettaglio il nostro equipaggio condurrà in missione una cruiser, vale a dire una nave di medie dimensioni e attrezzata per il combattimento, particolarmente efficace contro i caccia Phasmid che saranno il nemico più frequente. La storia di Space Crew si snoda attraverso capitoli che andremo a completare eseguendo le missioni che ci verranno assegnate. Le missioni saranno di tre tipi, secondo il livello di pericolo Phasmid: Basso, Medio e Estremo, con quest’ultimo livello come il più difficile e pericoloso.
A tutti gli effetti la “storia” di Space Crew prosegue attraverso le missioni e non ci vengono subito chiariti i dettagli o gli obiattivi dei perfidi Phasmid ma man mano che si prosegue nella storia il nostro apporto alla guerra contro i Phasmid diventerà sempre più importante e ci troveremo a diventare dei veri e propri eroi della Federazione, responsabili dell’abbattimento di numerose navi e diversi figure di spicco dei Phasmid.
Più avanti nel gioco sbloccheremo capitoli e nuove fasi, che ci porteranno sempre più dentro la guerra contro la misteriosa razza aliena. In ogni caso possiamo segnalare una certa genericità della trama, che non sembra mai giungere ad un punto di svolta, come se si volesse privilegiare un approccio centrato sulle singole missioni piuttosto che uno sviluppo lineare e consequenziale.
Space Crew – Gameplay
Space Crew è essenzialmente uno strategico-tattico che ti metterà al comando di una nave della UDF durante la guerra contro i Phasmid. Come prevedibili le missioni saranno essenzialmente di tre tipi: ricerca e soccorso dove dovrai trovare uno scienziato/un materiale andato perduto e riportarlo alla base, difendendolo dagli attacchi dei Phasmid, scorta dove dovrai appunto scortare una nave per un determinato tragitto o caccia, quando dovrai cacciare un determinato capo Phasmid da un territorio. I nemici in Space Crew in ogni caso ci verranno quasi sempre incontro e l’unica zona sicura nel gioco è essenzialmente nei pressi della stazione, ma andiamo con ordine e analizziamo bene le meccaniche.
L’azione in Space Crew si svolge essenzialmente attraverso due modalità: una con una visuale top down che ci mostra l’interno dell’astronave e i membri dell’equipaggio, l’altra sarà invece una visuale dall’esterno dell’astronave, che ci consente di inquadrare gli obiettivi e i nemici.
All’interno dell’astronave comanderai l’equipaggio in Space Crew. Ma precisamente come avviene questa meccanica? Durante questa modalità interna dovrai spostare o utilizzare ogni membro dell’equipaggio fra le varie stazioni e assegnare vari compiti, utilizzando o meno le loro rispettive abilità. I membri sono la chiave di Space Crew, alll’inizio avrai a disposizione sei personaggi, ognuno con abilità e caratteristiche specifiche ma essenzialmente sarammo divisi in 5 categorie: il comandante, l’ufficiale alle comunicazioni, l’ufficiale addetto alla sicurezza, l’ingegnere e gli esperti di armamenti.
Ognuna di questa classi avrà abilità specifiche, davvero fondamentali negli scontri in Space Crew, andiamo a vederle. Il capitano sarà colui che pilota l’astronave e avrà come bonus in caso di attacco l’abilità “pilotaggio evasivo”, che diminuisce le probabilità di essere colpiti. L’ufficiale alle comunicazioni potrà scannerizzare l’ambiente circostante alla ricerca di navi nemiche e potrà chiamare dei caccia di rinforzo durante gli scontri. L’addetto alla sicurezza invece potrà rendere invisibile la nave per brevi periodi e potrà ripristinare gli scudi più velocemente.
L’ingegnere invece avrà come abilità quella di aumentare provvisoriamente l’energia dal reattore, permettendoti di reindirizzarla verso gli scudi, le armi o il motore stesso della nave e sarà anche il più efficiente quando si tratta di riparare i danni durante le dure battaglie contro i Phasmid. Gli esperti delle armi invece saranno gli addetti alle torrette in Space Crew e avranno come abilità quella di aumentare la precisione per brevi periodi, diventando più letali per i caccia Phasmid.
Naturalmente queste sono solo le abilità iniziali dei vari personaggi, che poi verranno arricchite in game. Da notare che i personaggi sono in permadeath: se muoiono durante uno scontro non si rigenerano alla base e quindi le loro abilità andranno perdute. La nave invece si rigenera in automatico e quasi tutti i miglioramenti installati rimangono presenti.
Anche la nave sarà potenziabile in Space Crew, potrai installare diversi power up ai componenti fondamentali della nave: torrette difensive, generatore, generatore di ossigeno, generatore di scudi, infermeria. In effetti l’interno della nave in Space Crew costiuisce una specie di micro cosmo: con l’equipaggiamento infatti dovrai far fronte a tutte le situazioni di pericolo che ti capiteranno.
I Phasmid possono danneggiare la nave e ditruggerla in diversi modi. Il parametro principale da tenere d’occhio saranno gli scudi: se vengono danneggiati eccessivamente i colpi dei caccia nemici andranno a diminuire direttamente la salute dei personaggi, portandoli a morire. Ma non è tutto: i Phasmid potranno anche abbordare la nave! In questo caso dovrai difenderti equipaggiando i vari personaggi con dei phaser per sconfiggere gli intrusi ed eliminare la minaccia.
Per quanto riguarda la modalità di gioco all’esterno della nave, questa tornerà utile per taggare le destinazioni della nave e gli obiettivi, come anche i caccia nemici per iniziare a bersagliarli con il fuoco delle torrette. In questo senso si sente la mancanza di una modalità “free roaming”, non c’è infatti la possibilità di pilotare noi stessi l’astronave, questa seguirà automaticamente gli obiettivi inquadrati.
Space Crew – Grafica
La grafica in Space Crew è in uno stile cartoon intrigante. Prendi un po’ di Bomber Crew, aggiungi un pizzico di Kerbal Space Program e il gioco è fatto.
I personaggi avranno un aspetto da bubble-head, con dei corpi esili e delle teste volutamente sovradimensionate, un effetto che li rende abbastanza goffi e simpatici. In effetti i poligoni non saranno tanti all’inteno del gioco, o meglio, non aspettarti una definizione particolare, visto che il design di base è impostato sullo stile cartoon.
Le navi sono abbastanza ben caratterizzate ma a tutti gli effetti all’interno del gioco ne vedremo essenzialmente di 3 o 4 tipi: i caccia della Federazione, la nostra nave, i caccia Phasmid e i caccia pesanti Phasmid. Il design tuttavia va a braccetto con la grafica cartoon, non stona con il carattere generale del gioco anche se avremmo gradito una maggiore varietà di navi. Interessante la possibilità di personalizzare i membri dell’equipaggio attraverso un classico editor che ti consentirà di cambiare sesso, corporatura, colore dei capelli e della pelle eccetera.
Anche la nave si può personalizzare, a partire da un colore di base abbastanza anonimo (il mio era un verde smorto), si possono creare veri capolavori oppure degli obrobri spaziali, a seconda del gusto del comandante!
In conclusione, Space Crew è uno strategico solido, frutto dell’esperienza di Runner Duck – Curve Digital acquisita da Bomber Crew, il titolo di cui è essenzialmente un successore. I punti forti sono il gameplay collaudato e una buona cura generale per il dettaglio, quelli deboli sono una trama non molto precisa e qualche piccola incertezza a livello di gameplay (avremmo gradito la possibilità di pilotare personalmente le navi e una maggiore varietà nel design delle stesse!). Ricordiamo a tutti che la data di uscita prevista su Steam è per il 15 ottobre.