The Witcher 3: Wild Hunt è un videogioco uscito nel 2015, terzo capitolo di una trilogia videoludica e basato sui racconti di Andrzej Sapkowski. In realtà, questa magnifica opera di CD Projekt Red non dovrebbe necessitare di alcun tipo di presentazione. Il suo mondo di gioco, la sua storia, i personaggi, l’atmosfera che si respira giocando e le magistrali colonne sonore lo hanno consacrato come il capolavoro assoluto della casa videoludica polacca.
E ora la domanda che ci poniamo, forse in maniera anche un po’ infantile ma legittima, è: Cyberpunk 2077 supererà in magnificenza The Witcher 3? Sarà pari ad esso oppure non riuscirà a raggiungerne la bellezza? Vediamo qualche impressione in questo articolo.
La storia
Iniziamo dalla storia, la campagna, dato che abbiamo di recente parlato della quantomeno bizzarra scelta di CD Projekt Red di optare per una campagna più breve in Cyberpunk 2077 rispetto a The Witcher 3. The Witcher 3 può contare su un ottimo materiale di base, quello di Andrzej Sapkowski, mentre Cyberpunk 2077 costituirà, a quanto ne sappiamo, una storia del tutto originale. Gli storyteller dovranno dunque ingegnarsi e dare il meglio di se per raggiungere il livello di narrazione raggiunto nella saga videoludica di Geralt di Rivia. Certo è che da un’ottima saga letteraria non scaturisce necessariamente un prodotto alternativo dalla fattura altrettanto pregiata, quindi, in realtà, CD Projekt Red avrebbe già provato il suo valore in questo ambito.
Il mondo circostante
Quando cavalchiamo con Geralt attraverso i campi e le paludi del Velen, quando ci fermiamo nelle locande di Bianco Frutteto, quando passeggiamo per le strade sporche, colorate e affollate di Novigrad o quando solchiamo i freddi mari delle isole Skellige abbiamo la netta impressione di muoverci in un mondo che vive per davvero. Gente che lavora, mercanti itineranti, banditi che si accampano nelle foreste o nei fortini abbandonati, bestie e mostri di ogni tipo che infestano gli ambienti selvaggi e quest che si attivano quando, per puro caso, troviamo qualcosa per terra o in un edificio: una lettera, una macchia di sangue, un oggetto bizzarro… chissà se Night City sarà viva come il mondo di The Witcher 3.
Colonna sonora
The Witcher 3 raggiunge un punto molto alto in fatto di colonna sonora. Dai vivaci toni udibili nelle taverne, nelle feste della pubblica piazza di Novigrad e durante le nostre infinite partite a Gwent, ai temi da combattimento fino al picco raggiunto quando visitiamo Ard Skellig. Quello delle isole resta infatti il tema più famoso e affascinante del gioco, contornato da tante altre tracce validissime. Cyberpunk 2077 si discosterà, ovviamente, dai toni musicali medievali di The Witcher 3, essendo contesto ed ambientazione completamente diversi. Siamo curiosissimi di sapere cosa ci riserva la futuristica Night City in tal senso ma, per ora, possiamo solo speculare. Intanto, ti lascio ad una stupenda cover del tema delle Skellige, ad opera della youtuber Malukah.
Le espansioni
CD Projekt Red è stata premiata non soltanto per il magnifico gioco rilasciato nel 2015 ma anche per le espansioni che sono venute a seguire: Hearts of Stone e Blood and Wine. Approfondendo la storia principale, aggiungendo interessantissime trame secondarie e nuove meccaniche di gioco, i DLC non sono i soliti riempitivi costosi e macina-soldi, quanto più un ulteriore scorcio, ben pensato e ben fatto, su un mondo già bellissimo. Siamo più che certi che, come The Witcher 3, anche Cyberpunk 2077 avrà la sua dose di espansioni. Sarà poi da vedere se saranno create con gli stessi, validi criteri di Hearts of Stone e Blood and Wine.
La morale
I dilemmi morali sono una colonna portante in The Witcher 3. Il bello è che non stiamo, per nulla affatto, parlando esclusivamente della trama principale, che è ovviamente, su qualsiasi livello, curata in maniera maniacale e portata il più vicino possibile alla perfezione. Quella del barone sanguinario è probabilmente la quest più rappresentativa di questo ambito. Uno schiaffone a cinque dita a chiunque tenti di dividere e ultra-semplificare il mondo in buoni e cattivi. In The Witcher 3 è spesso difficilissimo, se non impossibile, attribuire questi due aggettivi ai personaggi che incontriamo, ognuno con una propria storia, i proprio motivi e i propri errori e, perciò, sarà sempre molto complesso decidere se schierarsi da una parte precisa o restare neutrali.
Conclusioni
Insomma, tenere il passo con The Witcher 3 e reggere bene il confronto sarà un’ardua impresa ma noi, come abbiamo sempre fatto, abbiamo piena fiducia nei nostri concittadini europei e siamo certi che il loro lavoro sarà, come minimo, degno di ogni lode. Infatti, ci teniamo a ricordarti, qualora dovessi comprare Cyberpunk 2077 per PC, di fare il tuo acquisto su gog.com, premiando così CD Projekt Red al 100%. Torneremo, forse, più in la sulla quest del barone sanguinario di Velen, una delle missioni più lunghe, complesse ed affascinanti mai concepite per un RPG.