Replica è un romanzo interattivo già uscito nel 2016 su PC via Steam. Ora, lo sviluppatore Somi e il publisher Playism hanno annunciato il suo sbarco anche su Nintendo Switch, previsto per questo autunno. Si tratta di un titolo interessante, per quanto semplice, che riprende alcune feature da videogiochi indie che si sono rivelati delle vere e proprie hit.
In particolare, la narrativa sembra essere influenzata da Papers, Please, mentre l’interfaccia, basata su un telefono cellulare con tanto di app che ricordano quelle del mondo reale, richiama da vicino le storie vere di migranti siriani raccontate in Bury Me, My Love (arrivato in Italia con l’inspiegabile titolo Se mi ami, non morire). Se queste somiglianze hanno catturato la tua attenzione nei confronti di Replica, ecco qualche informazione in più.
Replica, sventare il terrorismo in uno Stato inquietante
Ambientato in una realtà politica in cui il leader, Evey Hammond, fa affermazioni sinistre come “This country needs more than a building now. It needs hope”, Replica prende le mosse dalla consegna al giocatore del telefono di uno sconosciuto, con il compito di scoprire se sia un terrorista o meno. Ovviamente, non c’è altro modo che tuffarsi nella vita privata del misterioso individuo, controllare i dettagli delle foto archiviate nella sua galleria e ponderare ogni virgola delle sue chat su Tele, un’applicazione di messaggistica che fa pensare immediatamente a Telegram.
La presenza di 12 finali e 8 achievement (questi ultimi, presenti nella versione Steam, potrebbero non figurare in quella Nintendo Switch) suggerisce l’innescarsi di scelte morali nel corso della trama, la più ovvia delle quali è se denunciare o meno ciò che si è scoperto dall’ispezione del cellulare. Replica si pone così in quel novero di avventure interattive, tra cui anche i due titoli citati sopra, capaci di far pensare il giocatore e sensibilizzarlo su tematiche pesanti della sua realtà, come la difficoltà della vita in un regime totalitario o la drammatica condizione dei migranti.