L’attesa che ci separa dal lancio di Destiny 2 Oltre la Luce posticipato a questo novembre sembra interminabile per molti guardiani. Questo tempo però è anche un’ottima occasione per un ripassino generale di quanto affronteremo tra circa un mese; dal Destiny Content Vault alle novità che porterà questa golosissima (si spera) espansione.
Proveremo finalmente il potere della Stasi, esploreremo le piane ghiacciate di Europa, la nuova destinazione stagionale e incontreremo vecchie conoscenze di cui avevamo un po’perso le tracce tra le tante avventure affrontate.
Una figura nota ai guardiani più “anziani” è sicuramente Variks, il fedele. In Destiny 2 Variks finora è stato nell’ombra, mentre è stato un preziosissimo alleato, nonchè vendor, durante il primo Destiny a partire dal DLC Il Casato dei Lupi.
Per qualcuno era semplicemente un caduto fedele alla regina degli Insonni, Mara Sov (che abbiamo incontrato durante Destiny 2 I Rinnegati) assegnato alla Prigione degli Anziani. Una descrizione fin troppo breve e superficiale che merita di essere approfondita, soprattutto da chi non ha sfogliato accuratamente il Grimorio.
Breve storia dei Caduti
Avevamo già accennato molto (troppo) brevemente alla storia dei Caduti, o meglio Eliksni parlando dei primi rumor sui nemici che vedremo in Oltre la Luce, è ora di parlarne meglio. Come già sapevamo, gli Eliksni sono stati scelti in passato dal Viaggiatore come campioni, per poi essere abbandonati in favore del nostro pianeta.
Gli Eliksni erano un popolo nobile ed orgoglioso, fortemente attaccato alle loro tradizioni e ai loro rituali. Veneravano il Viaggiatore proprio come una divinità, tanto da creare alla sua scomparsa i Servitori a sua immagine e somiglianza.
La loro espansione aveva portato gli Eliksni in più sistemi solari durante la loro Età dell’Oro, con progressi ben superiori a quelli umani sotto il favore della Grande Macchina. Un fausto passato che però terminò bruscamente con l’abbandono del Viaggiatore a seguito di un disastroso evento; lo Stravolgimento.
Questo “crollo” sempre collegato all’arrivo dell’Oscurità lasciò allo sbando gli Eliksni; la decadenza lasciò il posto ad una sanguinosa guerra civile che mise i vari casati l’uno contro l’altro. Un massacro che portò ad un’effimera pace, una forzata unione che consentì ai superstiti di mettersi in viaggio alla ricerca della Grande Macchina che li aveva abbandonati.
L’esodo
Vagarono fino a raggiungere la Terra, subito dopo il Crollo dove iniziarono a razziare e distruggere nel rabbioso e vano tentativo di ritornare nelle grazie della Grande Macchina. Gli Eliksni ebbero la meglio finché non iniziarono ad affrontare i Guardiani, scontri che portarono a grandi battaglie, come la Battaglia del Crepuscolo e la più nota Battaglia dei Sei Fronti.
Dopo la cocente sconfitta molti casati si dispersero, saccheggiando e razziando le nostre colonie disseminate nel sistema solare. Tra le varie razzie, gli Eliksni distruggeranno la colonia e la famiglia di Saint-14, motivando il suo profondo disprezzo e odio nei loro confronti.
Ciò che resta degli Eliksni sono pochi casati, allo sbando e con deboli guide grazie alla nostra efficienza come guardiani. I loro innumerevoli tentativi di riprendersi il Viaggiatore e il potere delle Luce sono andati in fumo ogni volta.
Un breve e doveroso cenno va alla sostanza detta Etere, il loro sostentamento. Viene estratto con l’ausilio dei Servitori e distribuito agli Eliksni in quantità proporzionata al loro grado sociale, dal più piccolo reietto ai poderosi Arconti e Baroni.
La gerarchia Eliksni
Chi ha prestato più attenzione ha potuto notare come alcuni Eliksni abbiano differenze fisiche; sia di corporatura sia legate al numero delle braccia. La costituzione è data ovviamente dal nutrimento, l’Etere appunto che li rinforza e fa crescere.
La storia delle braccia è diversa; i Reietti sono il livello sociale più basso nella gerarchia Eliksni e possiedono solo due braccia, a seguito di rituali di sottomissione e obbedienza noti come tarpatura. L’amputazione del secondo paio di arti serve a umiliarli e sottometterli.
Solo combattendo con valore ed onore sul campo riusciranno ad acquisire nuovamente il diritto di farsi ricrescere le braccia e salire di grado. Sopra i reietti ci sono i Vandali, poi i Capitani, i Baroni che guidano i vari Casati Eliksni e gli Arconti, sacerdoti che fanno da tramite con i Servitori più importanti, i Primi.
I Servitori più potenti sono i Primi, come Sepiks; uno per ogni Casato sono il riferimento divino alla Grande Macchina, gli Arconti sono i loro guardiani e fungono da tramite tra la macchina e gli altri caduti del Casato.
Variks e il Casato del Giudizio
Variks il fedele è uno degli Eliksni più antichi nella lore di Destiny. Viene da Riis, la patria abbandonata degli Eliksni; Variks appartiene al Casato del Giudizio, una delle case più antiche e nobili della storia Eliksni, risalente a prima dello Stravolgimento.
Il Casato del Giudizio è sicuramente la fazione meno ostile tra tutte, votata alla riunificazione degli Eliksni e al ripristino della loro società caduta in disgrazia. Decimato e disperso, il Casato del Giudizio svolgeva una volta lo scopo di mediatore e pacificatore tra le varie case, occupandosi di mantenere la pace facendo rispettare leggi e tradizioni Eliksni.
Variks è l’unico membro superstite noto ai Guardiani; non si è mai schierato con nessun casato, restando fedele alle sue origini; anzi ha più volte dimostrato di essere interessato a riunificare le varie case e cercare un dialogo e cooperazione con gli umani, palesando la sua fedeltà più volte verso la regina degli Insonni, da cui il nome “il fedele”.
Questa sua fedeltà gli costerà infatti l’amputazione degli arti superiori, una tarpatura estremamente umiliante per gli Eliksni. Odiato e disprezzato da tutti gli altri Casati, Variks non ha mai mancato di dimostrarsi leale a Mara Sov in più occasioni.
Avrebbe anche provato a mandare un’avviso alla Torre poco prima dell’attacco della Legione Rossa; messaggio che però non è stato ricevuto. Il resto della sua storia in Destiny 2 è relegato alla lore contenuta nelle pagine delle Leggende sotto la voce Fedeltà Assoluta.
Il fallimento di Variks
Nel testo di “Spazio Ignoto” (dalle collezioni, Leggende), le avventure di Variks iniziano a prendere una nuova ed inaspettata piega per il nostro amico Eliksni. Un dialogo con una voce misteriosa, una visione di Uldren e di Fikrul il Fanatico differente dalla nostra.
Variks infatti diffonderà un messaggio di richiamo per tutti i caduti, nel tentativo di riunificare gli Eliksni sotto uno stendardo comune. Alla ricerca di un nuovo mondo, un mondo dove tutto muore e rinasce, viene anche fatto un riferimento alla Grande Macchina, il Viaggiatore come ad uno specchio oscuro.
Questi “indizi” fanno combaciare le parole scese dalle navi piramidali dell’Oscurità che ci mettono in guardia contro il Viaggiatore. Il nostro protettore infatti potrebbe essere molto meno candido di come appare ai nostri occhi; un potere meno benevolo di quello che crediamo.
Molte frecciatine contro il nostro amato Viaggiatore, da Calus all’Oscurità fanno presagire che la verità sepolta sotto i ghiacci di Europa possa essere una rivelazione per noi guardiani, ma lo scopriremo solo a tempo debito.
Il futuro di Variks su Europa è ancora un mistero; abbiamo visto che tra i nemici figureranno anche i Caduti, il che fa presupporre che il Fedele potrebbe non tornare come semplice vendor. Le implicazioni della trama sono molto stimolanti.
I piani del Fedele amico Eliksni potrebbero infatti cozzare con le esigenze della Terra, portandolo come una figura schierata magari non apertamente contro di noi, ma staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.