RPG Maker MV è un titolo che, sulle nostre pagine almeno, ha saputo far parlare di sé. In modo non dissimile da RPG Maker Fes su Nintendo 3DS nel 2017, questo titolo consiste in una versione più console-friendly del tool originale nato su PC. Questo, di default, contribuisce alla carenza principale che va a ledere alla qualità del gioco di base. Chiariamoci: non si tratta di un difetto enorme, ma per chi mira a sfruttare il programma fino in fondo può frapporsi fra il giocatore e la decisione di acquistare il gioco. Si tratta dell’assenza totale di plugin nella versione Nintendo Switch.
Undertale, Yume Nikki e tanti altri giochi di ruolo indie hanno in comune RPG Maker, dove è avvenuta la loro gestazione. Senza l’implementazione dei plugin, difficilmente i giochi avrebbero trovato la loro identità e il loro successo economico. Non c’è dunque modo di importare i propri effetti grafici e la propria musica, né tantomeno il modo di esportare i giochi finiti sotto forma di programmi e di venderli. Se questa restrizione in stile Super Mario Maker non ti scoraggia, allora RPG Maker MV potrebbe davvero fare al caso tuo – nei limiti imposti dall’incarnazione console del gioco, sia chiaro.
Una storia tutta da scrivere
Non possiamo proprio parlare di trama, al di fuori di quelle che costruirà la community di RPG Maker MV – o tu, se ne farai parte. Possiamo al massimo parlare della storia della serie (ripetendoci). La prima versione del software, nata come RPG Maker 95 su PC, non è mai stata tradotta per un pubblico occidentale; lo stesso vale per il seguito, RPG Tsukuru Dante 98. In seguito, tramite traduzioni amatoriali e pubblicazioni ufficiali, i primi RPG Maker hanno fatto la loro comparsa in occidente dal 2003 in poi. Dopo questa introduzione al concetto di base, possiamo vedere se RPG Maker MV su Nintendo Switch lo sviscera.
Per rispondere rapidamente, sì e no. I novizi dovrebbero avvicinarsi all’applicazione con estrema cautela, preparandosi a una severa mancanza di accompagnamento; o si nuota, o si affonda. Per essere precisi, un tutorial c’è; la lezione ci accompagnerà per spiegarci le nozioni di base dopo il primo lancio del gioco, ma sempre dandoci l’impressione che RPG Maker MV voglia andare di fretta. Ciò che viene offerto qui è davvero il minimo per quanto concerne le spiegazioni, e ti converrà tenere occhi e orecchie molto ben aperti: una volta chiuso il tutorial, sarai per conto tuo.
In un certo senso, dopo aver cercato la sezione “aiuto” senza successo, potremmo anche parlare di una delusione. In un altro, però, c’è anche un agrodolce assaggio di realtà. Il fatto che il gioco ci voglia mandare allo sbaraglio il prima possibile rivolge il titolo a chi ha davvero il sogno di creare il gioco di ruolo dei propri sogni. Non c’è modo di girarci intorno, RPG Maker MV è un po’ come MasterChef: se davvero ci tieni, dovrai rimboccarti le maniche. Fatta questa premessa, possiamo davvero andare avanti.
Una cornucopia grande così, quella di RPG Maker MV
Ciò che il tutorial effettivamente ci dà, prima di dileguarsi nell’ombra, è una buona impressione su come lavoreremo con questo tool per creare giochi di ruolo. Lo ripetiamo di nuovo – si tratta di un editor davvero esaustivo, che si ritrova in difetto solamente se confrontato con ciò che potrebbe essere. La prima cosa che il tutorial ci insegna a fare è come passare da un menù all’altro prima di creare un semplice personaggio a 16-bit da mandare a zonzo sulla mappa per una quest. La nostra missione, come ogni evento in RPG Maker MV, prevede che vengano impostate le varie condizioni.
In seguito, subentrano anche gli altri elementi che ci aspetteremmo da un gioco di ruolo: aggiungere dettagli alla mappa, dare dei movimenti a un NPC, definire i parametri della salute e dell’attacco a un nemico in uno scontro a turni, eccetera. RPG Maker MV prevede un sistema stratificato che divide gli elementi della mappa in sezioni separate, che si accavallano tra loro. Sembrano molte cose da apprendere – e, spoiler, lo sono – ma prima ancora che ce ne accorgiamo sarà tutto finito. Se hai comprato, o comprerai, questo titolo su Nintendo Switch assicurati di tenere video tutorial e forum sempre sotto mano.
Un altro aspetto chiave per apprendere la profondità del sistema a tua disposizione sarà semplicemente guardare l’operato di altri utenti. Sono già state caricate moltissime creazioni dei giocatori sull’apposito “forum” in-game. Cerca un gioco filtrandolo per data o per voto degli utenti e vedrai con i tuoi occhi cosa si può (e, per estensione o esclusione, non si può) ottenere con questo software tanto “severo” quanto versatile. Noi abbiamo già avuto modo di vedere cosa hanno escogitato gli altri giocatori di RPG Maker MV, e come sempre le perle rare – enfasi su “rare” – non mancano.
Chiaramente, sperimentare con la giusta pazienza è il modo migliore per “giocare” a RPG Maker MV. Il titolo è pieno di elementi personalizzabili, da mappe, sprite, armi, NPC, nemici e scenari fino ai sistemi di battaglia e di aumento di livello. Non aspettarti di trarre alcunché da un simile mezzo senza aver prima appreso come pilotarlo. Purtroppo il passaggio su console, a discapito della presenza di un touch screen, non ha giovato all’idea di base di RPG Maker. Per niente. Oltre ad un’interfaccia non sempre intuitiva, il gioco tende a zoppicare elaborando ciò che fai. Se giochi maggiormente in modalità fissa, assicurati di usare una tastiera USB: ti servirà.
Come è avvenuto anni fa con RPG Maker Fes su 3DS, anche qui su Nintendo Switch è possibile scaricare un RPG Maker MV Player gratuito per capire quale sia il potenziale delle creazioni. Anche se stai seriamente considerando l’acquisto del gioco, ti consigliamo di fare prima tappa qui. In questo modo potrai usufruire costantemente del contenuto creato dagli utenti e capire così in modo esatto sia cosa potrai fare, sia il tasso di dedizione necessario per portare a termine un’impresa simile.
RPG Maker MV è indubbiamente un profondo, flessibile e – perché no – anche divertente tool di creazione per i giochi di ruolo su Nintendo Switch. Mancherà anche della totale libertà creativa della controparte su PC ma, in confronto a Super Mario Maker 2 e titoli similari, sa farsi valere dando ai giocatori un catalogo vasto di elementi RPG da cui formare le proprie avventure epiche. Può essere un mezzo lento che richiede dedizione, ma in generale si tratta di un’aggiunta intrigante alla line-up di Nintendo Switch; se non altro, siamo ansiosi di vedere cos’altro creeranno gli utenti nelle settimane e nei mesi a venire.
“This is the world we live in (whoa-oh-oh) / and these are the hands we’re given”
Passiamo alle conclusioni sul gioco, partendo dal motore grafico. Il risultato finale rende RPG Maker MV pienamente paragonabile ai primi Final Fantasy su PlayStation Portable: tanto curato nel maestoso filmato iniziale, quanto – fondamentalmente – una variante HD dei classici JRPG visti sulle console a 16 bit. Non parliamo del “2D-HD” di Octopath Traveler, ma di un più spartano Dragon Quest classico. Vista la profondità dell’editor, però, non possiamo che accogliere a braccia aperte anche un motore grafico che altrimenti avrebbe solo superato la soglia della sufficienza.
Discorso analogo per il sonoro. A livello musicale, RPG Maker MV sortisce un effetto simile alla grafica, sebbene qui l’aspetto “Final Fantasy del discount” sia molto più evidente. Abbiamo un vasto assortimento di melodie di stampo “ruolistico” che vanno a toccare un po’ tutti i possibili mood, ma stavolta si nota di avere tra le mani qualcosa che “ci va vicino”. L’effetto finale è paragonabile a una compilation di Nobuo Uematsu priva di copyright, come se l’avesse arrangiata Kevin MacLeod. Di nuovo: sta a noi rendere memorabili le nostre storie, non per forza al gioco stesso, quindi bene così. Ricorda solo che senza i plugin, l’estro musicale di Toby Fox non avrebbe mai brillato in Undertale.
Per la longevità la cosa cambia di molto. L’ago della bilancia qui impazzisce del tutto: se non hai la stoffa per creare un gioco di ruolo, avrai buttato cinquanta euro, mentre se sei portato per la creazione di giochi di ruolo e vuoi dare vita al tuo magnum opus, avrai di che giocare per anni. Nel dubbio, scarica RPG Maker MV Player e prova le creazioni altrui; se l’idea di far parte di questo mondo ti intriga, prendi un bel respiro e tuffati. Oppure metti il gioco in wishlist e attendi uno sconto, non ti giudicherà nessuno; non si tratta di un acquisto da prendere alla leggera, per quanto valido.
Il giudizio sul gameplay conclude la sezione finale della nostra recensione. A livello di creazioni possibili, non c’è quasi nulla che non si sia visto in uno qualsiasi dei primi tre Final Fantasy. Se li hai giocati su PlayStation Portable, non aspettarti che RPG Maker MV (o anche solo il Player) reinventi la ruota. Se però non sei qui in veste di giocatore, preparati a un gioco—no, un software—che non si farà scrupoli nel metterti alla prova. Il risultato probabilmente non sarà il rivale di Final Fantasy XVI o di Dragon Quest XI, ma sarà qualcosa di indiscutibilmente tuo. E questo non potrà sottrartelo nessuno.