Dopo essere stato annunciato durante l’ultimo Nintendo Direct Mini, Monster Hunter Rise, ultimo titolo della saga di Capcom previsto in uscita come esclusiva su Nintendo Switch il 26 marzo 2021, è stato presentato al Tokyo Game Show con un video gameplay di ben 43 minuti.
La cosa che salta immediatamente all’occhio dalle immagini è la presenza del Palamute, il nuovo compagno canino che potremo cavalcare durante le nostre sedute di caccia. Ovviamente, questo non significa che gli amati Felyne siano stati sostituiti: i feroci gattini ci accompagneranno come sempre e sembrano andare perfettamente d’accordo con i loro nuovi colleghi.
Monster Hunter Rise e la nuova dinamicità
Ciò che aveva stupito maggiormente durante l’annuncio di Monster Hunter Rise, vale a dire il forte dinamismo e la componente tridimensionale del movimento, ritorna anche in questo video gameplay: grazie ai Wirebug, insettini sempre a disposizione del cacciatore, sarà possibile compiere evoluzioni aeree e saltare aggrappati a ogni appiglio della rigogliosa natura circostante. Il senso di immersione nella caccia aumenta ulteriormente grazie alla grafica, che sembra davvero straordinaria, soprattutto se paragonata agli standard di Nintendo Switch.
Lo stile artistico strizza l’occhio all’antico Giappone, a partire dal villaggio di Kamura, che servirà da hub in cui rilassarci e recuperare le forze, fino alle icone che vediamo a schermo nel video odierno. I mostri che potremo affrontare sono gli stessi dei capitoli precedenti, con alcune notevoli aggiunte, tra le quali spicca il Magnamalo, calamità naturale ritornata per la prima volta dopo cinquant’anni che servirà da occasione per innescare la trama del titolo.
Monster Hunter Rise sarà disponibile anche in un’edizione deluxe, che comprende una serie di aggiunte in-game, tra cui nuove armature e saluti da utilizzare nel multiplayer. Chi non dovesse accontentarsi di questo bonus, può prenotare la Collector’s Edition, nella quale ai contenuti dell’edizione deluxe saranno aggiunti degli adesivi, una spilla smaltata e l’amiibo del Magnamalo.