Le aspettative di tutti, in questo periodo particolare, quando manca solo poco più di un mese all’uscita delle console next gen, ovvero PlayStation 5 e Xbox Series X, sono altissime.
Grazie ad una campagna di marketing studiata nel dettaglio, dove le notizie ci venivano date col contagocce, Sony ha creato una quantità di hype smisurato attorno alla sua nuova console.
Negli anni scorsi ha deliziato anche i “palati più fini” con produzioni “AAA” di grandissimo spessore come, ad esmpio, Gran Turismo, l’ultimo God of War, la saga di Uncharted e più recentemente, il secondo acclamatissimo capitolo di The Last of Us.
Anche Microsoft dal canto suo, non è stata a guardare, anzi ha prodotto anch’essa grandi esclusive di assoluto rilievo come l’ottimo Gears of War 5, la saga di Forza Horizon e Forza Motorsport, il troppo sottovalutato Quantum Break e tanti altri titoli first party altrettanto godibili.
La mossa vincente su tutte è stata però l’apertura del Game Pass, popolarissimo servizio in abbonamento di Microsoft che offre a meno di 13 euro tanti ottimi titoli tra indie, thirth party, first party e addirittura tante produzioni AAA ,sempre inclusi nell’abbonamento, disponibili al lancio a tutti gli abbonati del servizio.
Come sappiamo anche Microsoft si appresta a esordire sul mercato con due varianti della sua nuova Xbox, ovvero Xbox Sries X, che promette essere la console più potente sul mercato e la sua sorella minore, Xbox Series S, che offrirà comunque buone prestazioni a fronte di un prezzo notevolmente più basso.
La strategia comunicativa di Sony, d’altra parte, non è stata però, sopratutto nelle ultime settimane, altrettanto chiara e trasparente sopratutto riguardo la questione di presunte ambigue dichiarazioni sulle esclusive temporali di alcuni titoli PlayStation 5.
Microsoft recentemente, come abbiamo visto, ha messo a punto un colpo da 7,5 Miliardi di dollari attraverso l’acquisizione di numerosi studi di sviluppo di grande esperienza con oltre 2300 dipendenti complessivi all’attivo.
Possiamo dire tranquillamente che se da una parte Sony sembra focalizzarsi sulle sue esclusive di rilievo, dall’altra parte Microsoft punta sull’offrire i suoi servizi di Game pass a più giocatori possibili, anche coloro che possiedono e possederanno PlayStation.
La situazione, dunque, per quanto complessa, in un modo o nell’altro sembra volgere a beneficio di noi videogiocatori e, dal mio punto di vista, non può farci altro che piacere.
Cosa dobbiamo aspettarci realmente dalle nuove console di Sony e Microsoft?
Nei mesi scorsi, parlando con gli utenti dei vari forum e non solo, mi sono reso conto di quanta disinformazione ci fosse in merito alla questione delle reali capacità delle nuove console in uscita, fin troppo spesso mal interpretate.
Nei vari slogan sbandierati sia da Sony che da Microsoft, ci è stato sempre detto: “4k a 60 fps con supporto al ray tracing”. Chiariamo bene la questione.
Analogamente a Playstation 4 Pro col suo “upscaling 4k” anche PlayStation 5 e Xbox Series X scenderanno a dei compromessi dipendenti da gioco a gioco.
Sicuramente sulle nuove console vedremo girare la maggior parte dei titoli, sopratutto le esclusive, a risoluzione UHD 4K ad un frame rate molto vicino ai 60 fps.
Ma la “questione ray tracing” è cosa ben diversa.
Entrambe le console saranno dotate di un’accelerazione hardware simile ad un overclock che verrà abilitato in modo autonomo solo in determinati frangenti e in determinati giochi.
Si avranno poi, sopratutto nei multi piattaforma, dei preset selezionabili a piacimento dall’utente, accessibile attraverso il menù delle opzioni grafiche nei vai giochi, analogamente a quanto già visto in alcuni titoli PlayStation 4 Pro e Xbox One X enhanced, che andranno a favorire qualità o performance.
Dal momento che lo standard sarà il 4K (3840×2160), la modalità performance permetterà di usufruire di un rendering a risoluzione dinamica con target 4K, mentre nel caso decidessimo di favorire la qualità attivando dunque, il raytacing, allora l’immagine sarà molto probabilmente renderizzata in FHD con tecnica checkboarding, similmente a quanto già visto con PlayStation 4 Pro.
Tale processo forzerà la risoluzione 4K con alcune differenze in termini di pulizia dell’immagine e la comparsa di qualche artefatto grafico. sopratutto sulle superfici curve. proprio per effetto diretto del processo di upscaling.
Questo non significa però che l’impatto d’insieme sarà sgradevole, al contrario, gli effetti di illuminazione avanzati ottenuti dall’attivazione del raytracing in questa modalità di visualizzazione, arricchiranno la scena e più in generale il mondo di gioco, senza farci rimpiangere una risoluzione o un frame rate maggiore.
Alla luce di tutto questo, dunque, è bene capire che le nuove console, sia di Sony che di Microsoft, supporteranno sì il raytracing nei giochi, ma scendendo inevitabilmente a dei compromessi se non in alcuni titoli in esclusiva.
È opportuno poi, fare un’ultima precisazione: il raytracing è una tecnologia sviluppata da Nvidia pienamente supportata solo sulle schede RTX della serie 2000 e 3000 esclusivamente in ambito PC.
A tal proposito, le nuove console “next gen” monteranno entrambe, processori (AMD Zen2) e dei chip grafici (AMD RDNA2), dunque, per quanto anche AMD abbia sviluppato anch’essa una tecnologia similare, vedremo un supporto solo parziale al ray tracing in combinazione con altri effetti simili, quali lo “screen space reflection” molto meno esoso in termini di risorse hardware e già ampiamente rodato in tanti titoli anche della scorsa generazione.
Conclusioni
Ovviamente solo provando direttamente le nove console potremo vedere effettivamente l’impattato prestazionale che il ray tracing avrà sui nuovi giochi in sviluppo, in quanto l’ottimizzazione generale potrebbe sorprenderci ancora una volta come è già successo con numerosi titoli PlayStation 4 e XboxOne.
Non resta dunque che attendere ancora poco più di un mese, quando potemmo finalmente provare approfonditamente le reali capacità delle nuove console next gen.
Ricordiamo che Xbox Series X e PlayStation 5 usciranno in Europa rispettivamente il 10 e il 19 Novembre 2020.
Restate sintonizzati sulle nostre pagine per rimanere sempre aggiornati su ogni novità e conoscere le nostre prime impressioni a riguardo.