Indivisible è un action platform RPG che aveva fatto molto parlare di sé al momento della sua uscita, avvenuta l’11 ottobre 2019 per PC via Steam, PlayStation 4 e Xbox One e il 28 aprile di quest’anno per Nintendo Switch. Purtroppo, però, gli sviluppatori di Lab Zero Games sono recentemente stati costretti a chiudere la loro compagnia, lasciando il lavoro di update del titolo nelle mani del publisher, 505 Games.
È di queste ore l’annuncio che la maggior parte di questi aggiornamenti sarebbe stata cancellata in seguito all’uscita di un comunicato che descrive dettagliatamente la situazione dei molti progetti che restavano in cantiere per Indivisible. Vediamolo insieme.
Indivisible, tutte le novità
Partendo dalle buone notizie, il 13 ottobre uscirà un update per la versione Nintendo Switch, che introdurrà le Sfide di Razmi, una modalità New Game+ e un’opzione per giocare in co-op tramite multiplayer locale. In questo modo, tutte le piattaforme avranno le stesse possibilità di gioco per Indivisible, annullando il ritardo ormai fisiologico che accompagna le uscite sull’ibrida della casa di Kyoto.
Allo stesso modo, 505 Games ha assunto su di sé la responsabilità di far arrivare ai backer, cioè coloro che avevano finanziato il titolo durante lo sviluppo, le ricompense fisiche che erano state loro promesse, affidando a un’azienda esterna lo sviluppo delle statuette di Ajna ed Heruka.
D’altro canto, la chiusura di Lab Zero Games segna la fine dello sviluppo di Indivisible. Ciò significa che non arriveranno più i DLC che prevedevano l’aggiunta di guest characters e di altri personaggi creati dagli stessi backer. Allo stesso tempo, ovviamente, non significa nemmeno che sarà impossibile acquistare il titolo d’ora in avanti: fino a quando vi saranno scorte, si potrà ancora scaricare e la versione fisica prevista per il Nordamerica uscirà, seppur in un numero di copie ridotto.
È scongiurato così il grande timore di molti appassionati del mercato fisico: per quanto convenga affrettarsi con i preorder dell’edizione americana, almeno non sarà necessario impegnarsi per importare il titolo dal Giappone, con tutti i costi del caso.