Xbox sta passando un brutto quarto d’ora con il drifting del controller Elite 2 che le è valso una causa collettiva. In modo non dissimile da Nintendo, dunque, anche i controller di Xbox One – nello specifico l’Elite Series 1 e l’Elite Series 2 – sono affetti dal medesimo problema che sta dando tanti grattacapi ai giocatori quanto ai manifattori di console. La causa risale allo scorso aprile, e questo mese i documenti hanno ricevuto un aggiornamento. Il difetto del controller, stando a VideoGamesChronicle, è da imputarsi al potenziometro presente nella leva analogica.
Un disastroso rapporto di causa ed effetto
Il rapporto di VGC recita testualmente: “Questo componente contiene un noto difetto di design correlato ad un lubrificante simile al grasso, che porta i materiali resistenti nelle zone curve a causare movimenti involontari senza alcun input dall’utente”. Nella causa collettiva originale, i querelanti hanno dichiarato che il drifting si è manifestato su due controller Xbox One Elite da loro acquistati. Hanno altresì notato che i componenti delle leve analogiche sono i medesimi dei controller standard, facendo pertanto appello alla corte per includere anche gli acquirenti di questi ultimi nella causa.
Drifting d’elite per Xbox… ma mai quanto Nintendo?
La causa collettiva per il drifting dei controller Elite comprende anche l’accusa di obsolescenza programmata, poiché Microsoft “sapeva” del difetto in quanto puntualmente riportato sui forum ufficiali di Xbox. Il caso dei controller Elite è analogo alla bufera legale che circonda i controller Joy-Con di Nintendo Switch, avviata a luglio 2019 e tuttora in corso nonostante la richiesta di Nintendo di rinunciare alla causa lo scorso marzo. A fine settembre, anche l’organizzazione francese per i diritti dei consumatori si è scagliata contro la Grande N, e solo settimana scorsa una madre nella Carolina del Nord ha chiesto a Nintendo un risarcimento di cinque milioni di dollari per lo Switch del figlio.