Eccoci di nuovo con Sunday Movie Game e dopo un buon film, rappresentato da Tomb Raider di Alicia Vikander (almeno era godibile), è il momento di tornare nel trash e nel bruttume più totale. Gamer, un film che con i videogiochi c’entra, ma non è ispirato ad una saga in particolare, diciamo che l’aspetto videoludico è solo il perno centrale su cui gira tutto il plot. Cast davvero spettacolare, il quale potrebbe ingannare, di molto, lo spettatore, abbiamo infatti: Gerald Butler, Amber Valletta, Terry Crews e John Leguizamo.
Il film, ti spoilero subito, fa schifo. È una delle peggiori prove cinematografiche che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Non è interessante a livello di trama, ha delle scene fatte con i piedi e davvero nulla si salva in questo scempio; anzi no, una cosa c’è di buono, dura un’ora e mezza scarsa, crediti del cast compresi, quindi lo strazio è breve.
Ma prima di saltare alle conclusioni, eccoti la trama completa e alla fine il mio personalissimo commento con anche le curiosità e gli easter egg.
Call of Duty in real life
Siamo nell’anno 2034 e Ken Castle (Michael C. Hall) è un multimilionario che ha creato due videogiochi Slayers e Societies. Questi però non sono titoli convenzionali, ma videogiochi reali, ovvero un giocatore controlla la mente di un altro essere umano. Slayers, specialmente, è uno sparatutto dove dei detenuti condannati a morte vengono controllati da giocatori; chi riuscirà a vincere trenta round riceverà clemenza e quindi la scarcerazione.
Tra questi Kable (Gerald Butler), il quale viene controllato da Simon (Logan Lerman), è arrivato alla bellezza di 27 round vinti, quindi la vittoria e la libertà è vicina. Più facile a dirsi che a farsi, visto che Ken non vuole che Kable vinca, anzi il suo desiderio è ucciderlo proprio all’ultimo incontro. Per farlo assolda Hackman (Terry Crews), un serial killer, non controllato da nessuno e quindi libero di muoversi come vuole.
Gli Humanz, un gruppo di ribelli a cui non piace il controllo che Ken Castle ha sulle menti delle persone, manda un programma a Simon, il quale gli darà la capacità di comunicare con lui. Durante il ventottesimo round, Hackman cerca di uccidere Kable, tuttavia fallisce grazie ad un hack inviato dagli Humanz.
Dopo aver vinto l’incontro numero 28, una ragazza dell’infermeria informa Kable che vogliono ucciderlo, lui riesce a convincere Simon a lasciarlo libero e qui parte una scena talmente nonsense, che vale la pena di essere raccontata. Kable si scola una bottiglia intera di vodka, senza il controllo di Simon, riesce a raggiungere un parcheggio e a rubare una macchina. Per farla partire vomita e urina all’interno del serbatoio (la vodka serviva come benzina) e così riesce a far partire il pickup.
Kable scappa dall’arena di gioco e a darsi per morto. È ora di mettersi in contatto con gli Humanz e cercare di salvare la moglie intrappolata all’interno del gioco Societies, una sottospecie di PlayStation Home, ma con molto più porno. Qui viene nuovamente intercettato da Hackman e, nonostante decine di morti fatte in un rave party, Kable salva la moglie Angie (Amber Valletta, se non sai chi sia è la versione su Wish di Cameron Diaz).
Dopo essere tornato alla base di Humanz, viene esaminata la memoria di Kable, anche per capire perché Ken Castle vuole a tutti i costi morto l’ex detenuto. Dopo questa operazione gli Humanz capiscono che il controllo remoto era un esperimento militare sulla memoria fallito e che proprio Kable era la cavia, facendogli assassinare il suo migliore amico ed ex commilitone nell’esercito.
Kable va fuori di sé e va da Ken Castle per ucciderlo. Qui incontra i detenuti che ballano e cantano (!), insieme al cattivo di turno, una pessima versione di I’ve got you under my skin. Dopo averli sconfitti, va da Ken Castle e qui il miliardario (che ha superato il patrimonio di Bill Gates in una notte) gli racconta la storia della sua vita, ovvero che ha cambiato le cellule del suo cervello con quelle per il controllo remoto, con la differenza che lui trasmette solo gli impulsi, ma non li riceve. Tutto ciò per avere un totale controllo sul genere umano. La scena viene proiettata in tutto il mondo, come una sottospecie di Grande Fratello, grazie agli Humanz.
Qui Ken Castle sferra il suo asso nella manica, fa venire la figlia e la moglie di Kable e ordina a quest’ultimo, tramite il controllo mentale, di uccidere la bambina. Grazie al controllo di Simon, il player che controllava il protagonista in Slayer, Kable riesce ad uccidere Ken Castle e a liberare il mondo dai due giochi.
Com’è guardarlo
Fa schifo. Passiamo ad altro. Ok, lo so, non posso chiuderla in questa maniera. Gamer è a mani bassissime il peggior titolo che abbiamo trattato qui su Sunday Movie Game, anche peggio di Super Mario Bros., il quale a confronto è un capolavoro (almeno li c’era l’attenuante della prima volta).
Non riesco davvero a credere che una certa porcheria, piena di scene senza un senso logico alcuno, sia arrivata al cinema. Non è bello da vedere, anzi più e più volte ci farà girare la testa viste le inquadrature strane di cui il film fa ampio uso, ha una trama estremamente stupida, ma soprattutto non si riesce a capire come fior fiore di attori, con anni di film di successo sulle spalle, abbiano detto di sì ad un simile scempio (probabilmente avevano finito i soldi per campare, davvero non riesco dare un’altra spiegazione).
Come dicevo ad inizio articolo, l’unica cosa che si salva di Gamer è il fatto che duri un’ora e mezza scarsa, titoli di coda compresi. Lascia perdere, uomo avvisato, mezzo salvato.
Curiosità ed easter egg
Nonostante lo scempio, ci sono alcune curiosità di Gamer che vale la pena di citare. Ammetto che questa volta è stato davvero arduo trovare qualcosa degno di nota (a questo proposito ringrazio tantissimo il collega Leonardo Calamari):
- Gamer è stato il primo film al mondo ad essere girato con la RED ONE Movie Camera, ovvero un dispositivo in grado di girare filmati in 4K. Quindi la pellicola è a tutti gli effetti il primo film della storia, ad essere stato girato con questo formato. Direi che si poteva utilizzare la nuova tecnologia per qualcosa di meglio.
- Inizialmente il film doveva essere la rampa di lancio per quel gran flop della tecnologia in 3D stereoscopica con gli occhialini. Il primato gli fu soffiato da Avatar. Questa tecnica non fu utilizzata per problemi al budget stanziato.
- Gamer fu girato interamente ad Albuquerque (la città dove è ambientato Breaking Bad). Per filmare le scene, furono eretti dei veri e propri palazzi poi fatti esplodere durante le scene di battaglia.
- Ludacris, il quale fa la parte di Brother il leader di Humanz, fu messo a forza. Lui era grande amico dei registi ovvero Mark Neveldine e Brian Taylor, il dinamico trio aveva già lavorato insieme nel film Crank. La parte fu creata in corsa, ex novo, per includere anche il rapper americano.
- Uno dei due registi, ovvero Mark Neveldine, qualche anno prima, fu scritturato per creare la storyline della trasposizione cinematografica di Grand Theft Auto. Il film non venne mai fatto perché il nome del franchise di Rockstar, nel mondo del cinema, è già preso da un altro film del 1977, diretto da Ron Howard.
- Il film ha pochissimi easter egg, uno di questi è dedicato a Running Man (in Italia conosciuto come L’implacabile), film con Arnold Schwarzenegger, con il quale condivide parecchie tematiche. La tuta usata dal Governator nel film dell’87, può essere vista indossata da uno dei partecipanti al gioco Societies.