Nintendo ha sempre voluto fare le cose in maniera diversa. Proprio per questo negli anni è stato coniato lo slogan “Nintendo difference”, proprio per mettere in risalto questa sua caratteristica, spiccata soprattutto negli ultimi 15 anni, di fare le cose senza seguire la massa, ma creandosi una propria strada.
Nintendo Switch nacque proprio su queste basi: creare una console diversa da quelle presenti al momento sul mercato e che quindi potesse essere a loro affiancata ma allo stesso tempo svettare sulla concorrenza per innovazione e possibilità di utilizzo.
Nintendo Switch Vs Nintendo Switch Lite?
La natura ibrida della console è stata da subito riconosciuta come la caratteristica principale del suo successo, come testimoniato anche dagli ultimi dati di vendita, natura che deriva in maniera poi nemmeno così nascosta da quel Wii U che invece si dimostrò un clamoroso flop commerciale, in particolare da noi in occidente.
Nel luglio dello scorso anno è stata rilasciata Nintendo Switch Lite, una versione completamente portatile della console, sprovvista anche dei joycon estraibili che rappresentano una caratteristica peculiare della console ammiraglia.
Secondo Michael Pachter, noto analista del settore videoludico, Nintendo si dimostrerebbe “poco furba” nel voler vendere anche la versione ibrida, e non solo quella Lite.
Ecco le sue parole:
“Non capisco proprio il concetto di console ibrida. Credo che sia qualcosa che Iwata concepì per differenziare Switch, perché voleva una console che potesse passare rapidamente da fissa a portatile. Credo però che la maggior parte delle persone non la utilizzi in entrambe le modalità. Al massimo lo farà un 20%, mentre la maggioranza la utilizza soltanto in modalità portatile. Quindi non capisco la necessità di realizzare ancora un’ibrida. A chi interessa? Giocateci come se fosse una console portatile.”
Ha poi proseguito: “Nintendo non è molto furba, quindi non puoi mai sapere cosa farà poi. Credo che se lo fosse dovrebbe cancellare Switch e vendere solo Switch Lite, togliere di torno la dock station, la possibilità di giocare sulla TV. Magari potrebbe offrire una specie di Fire Stick per quelli che vogliono giocare sulla TV. Ritengo che una Switch portatile pura abbia più senso: costa meno da produrre e potrebbe dotarla di uno schermo migliore.”
Personalmente non ci sentiamo di essere completamente d’accordo con la sua tesi, più che altro perché Switch ha caratteristiche completamente diverse dalla sua versione Lite e il mercato sta dimostrando in maniera chiara che possono tranquillamente coesistere in contemporanea entrambi gli hardware.
Non sappiamo però quale siano le intenzioni della casa di Kyoto, anche se recentemente ha dichiarato di voler continuare a supportare la sua console (a prescindere dalla versione) ancora per molto tempo.