Teardown è approdato ufficialmente su Steam. Dopo tre anni di lavoro, il fondatore della software house Tuxedo Labs, Dennis Gustafsson pubblica un tweet annunciando la disponibilità del titolo. Teardown è stato pubblicato in modalità “Accesso Anticipato“, il ché significa che non sarà distribuita l’edizione completa del gioco, per il semplice fatto che non è ancora stata ultimata.
L’obbiettivo di questa pubblicazione è la raccolta di feedback da parte dei videogiocatori, al fine di terminare definitivamente il progetto Teardown offrendo la massima qualità possibile.
Questo significa che i feedback dei gamers hanno la potenzialità di incidere sulla versione finale del gioco, se i suggerimenti vengono tenuti in considerazione dallo studio, in questo caso Tuxedo Labs, o Gustafsson in persona.
Teardown: distruzione totale!
Quando ho visto i video gameplay di Teardown, mi sono venuti in mente due giochi molto conosciuti e che ho apprezzato molto: il primo è senza dubbio Minecraft, data la grafica e l’interfaccia a pixel, e Red Faction Guerrilla (o Armageddon), per il semplice fatto che il sistema di gameplay è basato sulla distruzione.
La meccanica di distruzione, all’interno di Teardown, è molto efficace ed anche soddisfacente per alcuni punti di vista, perché il nostro avatar dispone di un arsenale di armi e veicoli molto variegato, quindi è possibile sfociare la propria creatività in maniera assolutamente originale, senza alcun tipo di vincolo da parte del design.
Il gioco consiste nell’effettuare una rapina di card-keys in un tempo limite abbastanza ristretto. Le caratteristiche di questa base di gameplay sono la possibilità di creare strategie infinite, la possibilità di dedicare tutto il tempo che si vuole per tracciare il percorso (il timer scatta nel momento in cui si raccoglie il primo item), ed infine, distruggere tutto ciò che trovi.
In questo gioco non ci sono nemici da affrontare, se non un elicottero in alcune modalità arcade del videogame. Attualmente Teardown non presenta vastissime modalità di gioco, ma tra quelle che ci sono, la raccolta delle card-keys risulta essere il cuore dell’esperienza.