Siamo ad halloween, ovvero la versione americana del nostro carnevale, scusa più che buona per fare baldoria, tornare a casa tardi ed uscire con gli amici…se non fossimo nel 2020 e in piena pandemia. In questi casi che si fa? Se siamo dei nerd incalliti si gioca, oppure si guarda un buon film horror (giusto per restare in tema) o, come in questo caso, si guarda una pellicola horror basata su uno dei videogiochi più amati dagli appassionati di survival horror.
Eccoci quindi ad una puntata speciale di Sunday Movie Game (che dovremmo forse rinominare Saturday Movie Game, ma fa nulla) con uno dei film, forse, più famosi ispirati ad un videogame ovvero Silent Hill. Uscito nel 2006 e pesantemente stroncato dalla critica, è considerato, dagli appassionati, una delle pellicole meglio riuscite tra gli adattamenti da videogames a film.
Interpretato da attori sconosciuti ai più, Sean Bean a parte (esatto quello che faceva Ned Stark in Game of Thrones e diventato famoso perché fa la parte di quello che muore sempre), Silent Hill basa le sue fondamenta su un’ottima ricreazione delle atmosfere, le quali sono oggettivamente fatte bene e sembrano proprio uscite dalla sua controparte videoludica. La storia non è fedele a nessun capitolo della saga, tuttavia le ambientazioni, i personaggi e i nemici sono palesemente prese dai primi due capitoli di un franchise che ha visto giorni nettamente migliori.
Come al solito, via con il riassuntone, poi le considerazioni sul film ed infine le curiosità sulla pellicola.
Amore ti porto in gita a Silent Hill
Il film ci presenta i coniugi Rose (Radha Mitchell) e Christopher (Sean Bean, si quello che nei film muore sempre) Da Silva, i quali hanno una figlia, adottata, di nome Sharon (Jodelle Ferland). La povera bimba, soffre di forte sonnambulismo e rischia, addirittura, la vita nelle sue scorrazzate notturne. Durante uno di questi eventi, Rose, nel tentativo di salvare la figlia, sente lei che pronuncia il nome di: “Silent Hill”. Rose, incuriosita, scopre che questo è il nome di una città abbandonata. Nel tentativo di curare la figlia, decide di prendere quest’ultima ed imbarcarsi in un viaggio verso questa città (pessima idea), naturalmente senza avvisare il marito.
Durante il loro viaggio le due si fermano in una stazione di servizio e qui Rose scopre che il marito gli ha bloccato la carta di credito, perché non vuole che vada a Silent Hill, poiché pare che la città sia infestata dai fantasmi e girano strane voci. Rose, nonostante gli avvisi, riparte verso Silent Hill e una moto della polizia, guidata da Cybil Bennet (Laurie Holden), una poliziotta che aveva avuto a che fare, qualche anno prima, con la città di destinazione delle due. Lei scappa e sfonda un cancello che teneva curiosi e visitatori lontani dalla città abbandonata.
Rose fa un’incidente nel quale perde i sensi, si risveglia in mezzo ad una fitta nebbia, ma soprattutto scopre che Sharon non c’è più. La protagonista va verso il centro della città e scorge la figura della figlia che pare scappare da lei; la insegue e si ritrova in un vicolo cieco. Una sirena assordante risuona per tutte le vie di Silent Hill e durante il frastuono, la città inizia a cambiare sotto gli occhi di Rose.
Gabbie e uno scenario infernale sono intorno alla protagonista, non solo questo, spunta anche un cadavere attaccato ad una rete. Rose, visibilmente impaurita, scappa e viene inseguita da piccoli esseri che vogliono aggredirla. Nel fuggire si ritrova all’interno di un bowling abbandonato, ma come per magia, il tutto cambia nuovamente e gli esseri che la stavano inseguendo inspiegabilmente spariscono. Qui la donna perderà i sensi e verrà svegliata da un juke box, che suonerà Ring of Fire di Johnny Cash.
Rose, dopo il risveglio, tornerà sulla via principale di Silent Hill, tuttavia questa si interromperà inspiegabilmente ad un certo punto. Sotto di lei il nulla, sembra quasi che la città sia fluttuante e ancorata al niente. Qui farà la conoscenza di Dahlia Gillespie (Deborah Kara Unger) un’anziana signora la quale afferma di aver perso la figlia. Rose, impaurita dalla donna, scappa e cerca di tornare all’auto, dove ritroverà nuovamente Cybil Bennett, la quale arresterà la protagonista e cercherà di riportarla a casa, però nella via del ritorno, la strada è interrotta proprio come nel centro città.
Le due ritornano verso Silent Hill e qui faranno un incontro con un’altra creatura deforme, la quale cercherà di aggredirle, ma Cybil le spara. Rose, ammanettata, scappa e va verso la scuola. Arrivata verrà inseguita da alcuni loschi figuri che cercheranno di catturarla. Lei si nasconde e finisce nel bagno dove vedrà un cadavere intrappolato nel filo spinato. Ancora una volta la sirena suona, nuovamente il mondo intorno a lei cambia e pure il corpo di prima prende vita.
Rose viene raggiunta da Cybil, anche lei intrappolata nella scuola, qui degli insetti giganti divoreranno gli uomini che stavano inseguendo la protagonista; in più il dinamico due farà un incontro con il Pyramid Head, il quale cercherà di uccidere le due donne. Rose e Cybil riescono a rifugiarsi in uno sgabuzzino e, prima di venire infilzate dalla temibile spada del mostro, il mondo intorno a loro cambierà nuovamente, facendo sparire anche il Pyramid Head.
Rose nella bocca del cadavere di prima aveva trovato il portachiavi dell’hotel di Silent Hill, le due si dirigono li. Qui incontreranno Anna (Tanya Allen) la quale sta dando della peccatrice a Dahlia, la signora incontrata da Rose prima. Rose trova un disegno in corrispondenza della camera 111. Rose, Cybil e Anna si dirigono verso quella stanza, ma questa è nascosta da un dipinto.
Entrate nella stanza Rose vede la bambina di prima che in realtà non è Sharon, questa è un’entità che si mostra tra le fiamme. Passano pochi minuti, le tre donne si ricongiungono e la sirena suona per l’ennesima volta. Anna dice alle altre di scappare verso la chiesa, unico luogo sicuro durante il passaggio al mondo demoniaco e scappano.
Qui tutti gli abitanti rimasti di Silent Hill si radunano, ma nel tentativo di cercare risposte da Dahlia, Rose, Anna e Cybil restano fuori dalla chiesa più del dovuto. Anna viene presa dal Pyramid Head, spogliata e la sua pelle strappata via in maniera, devo dire, molto scenica. Entrate dentro, faranno la conoscenza di Christabella (Alice Krige), ovvero la capa del culto cittadino.
Rose chiede a Christabella risposte e lei la accompagna, una volta finito il passaggio al mondo demoniaco, all’ospedale di Silent Hill. Li troverà le risposte direttamente dal male. Nell’aprire il ciondolo contente la foto di Sharon, Christabella nota che la figlia di Rose è uguale ad Alessa ovvero il demone che ha causato tutto il male di Silent Hill. La donna, insieme ai suoi uomini cercheranno di aggredire Rose e Cybil.
La prima riesce, con l’aiuto della poliziotta, a scappare e andare nei meandri dell’ospedale. Dopo aver schivato le infermiere assassine, probabilmente i mostri più famosi del franchise dopo il Pyramid Head, Rose arriva nella stanza di Alessa e trova le risposte a tutte le domande che cerca.
Qui scopre che Alessa era stata considerata una strega, proprio da Christabella e dal suo culto, perché nata all’infuori dal matrimonio. Dopo essere stata bullizzata, Alessa fu bruciata proprio dai cultisti di Silent Hill, ma miracolosamente salvata da Thomas Gucci (Kim Coates), il capo della polizia di Silent Hill. Alessa riesce a scindere la sua anima buona (creando Sharon e lasciandola in un orfanotrofio), dalla sua anima malvagia la quale bloccherà coloro che le hanno fatto del male, in una dimensione parallela di Silent Hill. Qui l’entità che ha protetto Alessa entrerà nel corpo di Rose; è ora di fare ritorno alla chiesa.
Christabella nel frattempo ha bruciato viva Cybil e sta per fare lo stesso con Sharon, tuttavia Rose entra e smaschera Christabella che in un impeto di rabbia la accoltella, liberando, in questo modo, l’anima maligna di Alessa e facendola entrare, di fatto, nella chiesa.
Alessa si materializza al cospetto di tutti gli abitanti bloccati nel limbo di Silent Hill, uccidendoli uno per uno e lasciando in vita solo Rose, Sharon e la madre Dahlia. Dopo ciò Rose e Sharon, finalmente, riescono ad andarsene da Silent Hill, tuttavia al ritorno a casa vedono Christopher seduto sul divano che sente la presenza delle due, ma non le vede. Rose e Sharon sono salve, ma bloccate per sempre nel mondo parallelo creato da Alessa. Fine del film, eh no, Sean Bean questa volta non muore.
Com’è vederlo
Ammetto che ho dei pensieri contrastanti su questo film. Da una parte ho apprezzato molto il fatto che l’atmosfera e le location del gioco siano state prese e riprodotte davvero ottimamente, tuttavia la storia di per sé è pesante e ho fatto fatica a seguirla fino alla fine. La recitazione è qualcosa di imbarazzante, tuttavia si vede che il film è stato basato per rendere al meglio con gli effetti visivi, dove è la città di Silent Hill ad essere la vera protagonista della pellicola.
Bene i passaggi da mondo normale a quello demoniaco, apprezzabile il fatto che vengano anche riprodotti una sorta di enigmi presenti nel gioco, ma la storia annoia davvero troppo presto. Forse con qualche uccisione in più il film sarebbe stato nettamente di più di mio gusto. Dopotutto si sa, se in un film horror, non muore nessuno nei primi 10 minuti molto probabilmente è una ciofeca.
Curiosità ed easter egg
Come al solito concludiamo con le curiosità sul film, questa volta poche, ma davvero buone.
- Tutta la colonna sonora, tranne Ring of Fire di Johnny Cash, è presa para para dai videogiochi.
- Il personaggio di Christoper, interpretato da Sean Bean, inizialmente non doveva esserci. È stato inserito dopo visto che secondo la produzione c’erano solo personaggi femminili.
- Le creature demoniache non sono frutto di computer grafica, almeno non del tutto. Sono attori e ballerini veri che ripetono le movenze dei mostri del gioco e solo successivamente sono stati applicati degli effetti grazie alla CGI.
- Per la sceneggiatura, Roger Avary, si è ispirato ad un fatto realmente accaduto qualche anno prima a Centralia in Pennsylvania, ovvero quando l’incendio in una miniera costrinse gli abitanti della città ad abbandonarla per non respirarne i fumi velenosi.
- Il film ha spaccato in due i fan. Chi lo reputa un buon prodotto, grazie alle location oggettivamente ben ricostruite e chi lo condanna perché la trama si allontana troppo dalla storyline del videogame. Lo sceneggiatore, Roger Avary, ha dichiarato che per fare un buon film ispirato ad un videogame, non è necessario ricalcare al 100 % la storia del prodotto originale, ma che piuttosto bisogna concentrarsi su: creature, le ambientazioni e i sentimenti dei personaggi.
- I titoli di coda cercano di riprendere lo stile del videogame, presentando parecchie gabbie, uno dei biglietti da visita della serie Silent Hill.
- Il Pyramid Head è interpretato dal ballerino romano Roberto Campanella, già assoldato per fare le scene di motion capture di Assassin’s Creed Syndicate e Far Cry Primal. In un’intervista, il nostro connazionale, ha dichiarato che la maschera di Pyramid Head pesava qualcosa come 13 chili.
- Per il ruolo di Cybil Bennett, inizialmente, si era pensato a Cameron Diaz. Il ruolo andò a Laurie Holden poiché la Charlie’s Angel bionda, non era disponibile.
- Il film, senza post produzione, durava circa tre ore e mezza. Un tempo troppo lungo per un prodotto simile, tuttavia, nonostante i tagli, il regista Christope Gans disse di essere pienamente soddisfatto del risultato finale.
- In Konami erano molto restii a concedere i diritti per Silent Hill, Christope Gans fece un video in cui spiegava, dettagliatamente, cos’era per lui il gioco originale. Non solo questo, il regista girò alcune scene, pagate di tasca propria, per cercare di convincere i vertici giapponesi, della bontà del prodotto.