Fra i titoli più giocati e stremmati di questo periodo c’è senza alcun dubbio il battle royale di Activision, COD Warzone, che è riuscito a conquistare gli utenti con le sue partite frenetiche e ricche d’azione. Purtroppo però il successo del titolo ha spinto diversi hacker a sviluppare dei cheat con lo scopo di semplificare il game agli utenti che non riescono ad avere una buona mira.
La presenza dei cosiddetti cheater, nelle lobby degli utenti onesti, ha praticamente rovinato le partite di tutti coloro i quali vogliono divertirsi giocando un titolo appartenente alla saga di Call of Duty.
Nei mesi passati l’argomento è stato oggetto di questione su vari forum e siti dedicati al gaming e quando la situazione sembrava esser diventata irrecuperabile, Infinity Ward si è fatta sentire.
Il team di sviluppo di COD Warzone ha annunciato che avrebbe preso misure drastiche ed immediate contro i “furbetti”, ma le soluzioni adottate sono state agevolmente scavalcate dagli hacker che hanno generato nuovi cheat. Un utente in particolare sta riscontrando una massiccia presenza di cheater nelle proprie lobby e sto parlando di Pow3r.
Ebbene si, il Pow3rone nazionale, nonostante le sue abilità, ha riscontrato parecchie difficoltà nel fronteggiare chi adopera i tanto blasonati cheat dovendo, talvolta, accettare la sconfitta (ingiusta). Essendo uno degli streamer più seguiti in Italia cerca di spronare Infinity Ward ed Activision affinché trovino una vera soluzione al problema dei cheater su COD Warzone.
Durante una live sul suo canale Twitch, Pow3r, con l’ausilio di un video preso su YouTube, ha spiegato quali sono gli aspetti che contraddistinguono un cheater da un player onesto.
Ci tengo a precisare che durante la lettura dell’articolo troverai lo stesso video più volte, ma ogni ripetizione partirà da un punto prestabilito correlato al testo che la precede. quindi ti invito a guardarle nel corso della lettura!
Pow3r ci spiega come riconoscere un cheater su COD Warzone
Durante una delle sue live, Pow3r ha fatto chiarezza su quali siano le differenze e gli aspetti che contraddistinguono un utente che utilizza i trucchi ed uno che invece fa affidamento soltanto sulle proprie abilità. Durante alcune partite su COD Warzone, il team dello streamer è stato letteralmente ripulito da dei “graziosi” team di cheater e purtroppo contrastare un intero team “equipaggiato” con l’aimbot non è per niente semplice, ma nonostante ciò qualche volta Pow3r riesce a stenderne qualcuno.
Come faccio a riconoscere tali movimenti? In partita ovviamente può risultare complicato distinguere un bravo giocatore da un cheater, ma andando ad osservare dei video su YouTube puoi farti un’idea della sostanziale differenza. Andando a diminuire la velocità di riproduzione del video, fino a 0,25, puoi vedere come in fase di puntamento il movimento sia meno regolare e reattivo rispetto a quello “automatico” fatto con l’ausilio del cheat. “Un flick che dura 5-6 fotogrammi è un flick-shot umano, quelli più istantanei sono flick fatti con aimbot o soft-aimbot”.
Nel voler fare chiarezza su come riuscire a riconoscere un cheater, lo streamer ha spiegato, con un esempio pratico, le differenze tra un “flick” fatto da un cheater ed un “flick” fatto da un utente senza cheat. Nel primo caso ha fatto notare come un cheater abbia dei movimenti istantanei ed estremamente precisi con la totale assenza di rinculo. Nel secondo caso invece è stato mostrato un video in cui Pow3r affronta un team ed esegue una successione di movimenti naturali in cui aggiusta la mira prima di sparare.
La domanda che un po’ tutti si sono posti riguardava il perché le lobby del pow3rone nazionale, ma anche quelle di altri streamer altrettanto bravi, fossero stracolme di cheater. Per rispondere a tale domanda dobbiamo andare indietro di qualche mese, cioè, a quando Infinity Ward ha dichiarato che una delle misure “anti-cheat” riguardava delle “lobby speciali per utenti speciali”. La notizia ha da subito convinto gli utenti che hanno iniziato a segnalare eventuali cheater che incontravano nelle loro partite su COD Warzone, ma non erano stati spiegati i termini di valutazione degli utenti da inserire in queste lobby speciali.
Perché gli streamer talentuosi trovano i cheaters nelle loro lobby?
Come ti ho detto uno degli aspetti che sia Activision quanto Infinity Ward non hanno spiegato, riguardava il metodo con il quale avrebbero scelto gli utenti da inserire nelle lobby per i cheater. Ebbene, stando a quanto dichiarato dal team anti-cheat di Infinity Ward, gli utenti che vengono inseriti all’interno delle lobby “esclusive” sono quelli che vengono segnalati più volte da utenti diversi. Come ha fatto notare Pow3r nel corso della sua diretta, grazie al video postato da BerriTV, quando uno streamer uccide un fan che si è trovato nella sua lobby, quest’ultimo lo segnala (for fun) facendo si che le probabilità di incontrare dei veri cheater, per lo streamer, aumenti.
Questo quindi conferma il fatto che non sono soltanto i cheaters a finire in lobby esclusive, ma anche quegli utenti che magari hanno talmente tanta esperienza e praticità che vengono scambiati per dei “furbetti”. L’assegnazione utente-lobby basata sulle segnalazioni, quindi, non sembra essere la soluzione ottimale visto che anche i meritevoli finiscono col rovinarsi l’esperienza di gioco a causa della loro bravura su COD Warzone.
In sostanza, se anche tu stai riscontrando una massiccia presenza di cheater all’interno delle tue lobby è probabile che hai ricevuto parecchie segnalazioni da parte degli utenti che hai ucciso precedentemente.
Grado di segnalazione account Activision
Un altro fattore legato alla presenza dei cheater nelle tue lobby riguarda il grado di segnalazione che viene attribuito al tuo account, ovvero, quante volte sei stato segnalato dagli utenti per “utilizzo trucchi”. Quindi, avere un livello di segnalazione più alto ti porta inevitabilmente nelle lobby in cui sono presenti i cheater, ma non per tutti funziona così. Nel corso degli anni, sia i team di sviluppo che le software house, si sono sempre affiancate a streamer o utenti di spicco nel mondo videoludico (partner) e ciò ha creato le cosiddette white list, ovvero, un elenco di utenti onesti per cui è garantita l’immunità da ban, segnalazioni e quant’altro.