Il prossimo anno segnerà il 40esimo anniversario per la software house giapponese Nihon Falcom, responsabile di serie sempre più amate anche in Occidente come Ys e The Legend of Heroes. Per l’occasione, stando all’ultimo report finanziario della compagnia, il 2021 dovrebbe essere un anno piuttosto ricco di titoli, sia per l’Europa che per il Paese del Sol Levante. Oltre alla localizzazione di Ys IX: Monstrum Nox e delle versioni per PC e Nintendo Switch di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV, infatti, Nihon Falcom promette nuovi titoli cross-platform che spaziano dal computer alle console fino agli smartphone.
Trails, in particolare, dovrebbe giocare un ruolo da protagonista: l’ormai quasi ventennale sotto-serie di The Legend of Heroes dovrebbe esordire in Giappone con il suo prossimo arco narrativo, finalmente ambientato nella Repubblica di Calvard, di cui i fan hanno sentito molto parlare nei giochi già usciti. Il successo di questa IP, che ha recentemente superato i 5 milioni di copie, sta trainando Nihon Falcom verso un compleanno davvero da celebrare, di cui tutti noi appassionati di JRPG speriamo di poter trarre vantaggio.
Nihon Falcom e una software house storica
I quarant’anni della compagnia dovrebbero, dunque, portare più sotto i riflettori il lavoro di una casa di sviluppo dalla grande storia, per quanto ancora relativamente poco nota. Già nel 1987, all’indomani dell’uscita del primo The Legend of Zelda, infatti, questi developer hanno saputo sfruttare il successo della creatura di Shigeru Miyamoto e cominciare la saga di Ys, uno dei primi franchise di RPG a puntare tutto su un sistema di combattimento action all’epoca del grande successo dei titoli turn-based.
A questi ultimi è appartenuto, almeno finora, Trails, più concentrato su un uso sapiente della narrativa che sull’aspetto di puro gameplay. Questi giochi si contraddistinguono, infatti, per la capacità di catapultare i giocatori in un mondo vivo, in cui ogni NPC ha una sua storia che possiamo seguire parallelamente a quella dei nostri protagonisti. Appena prima del 40º compleanno, non possiamo esimerci da augurare a Nihon Falcom un proseguimento quanto più luminoso possibile.