Bright Memory si presentò al pubblico nel 2017 facendo subito parlare di se grazie ad una peculiarità, lo sviluppo era a carico di una singola persona, Zeng Xiancheng.
Zeng è il fondatore del FYQD Studio, vive in Cina e ha affermato, durante le varie interviste, di non avere altri obiettivi se non quello di completare il titolo al meglio dichiarando di dedicare circa 27 giorni al mese allo sviluppo.
Il gioco è creato tramite l’Unreal Engine 4, motore con il quale Zeng pare essere parecchio avvezzo visti i primi trailer. Difatti il progetto ha subito ricevuto il supporto di giganti dell’industria che si sono offerti di supportarlo tramite procedure di marketing e sviluppo, come nel caso di Cory Barlog, il papà di God of War ha pubblicato sui social il suo apprezzamento verso il progetto donandogli altra visibilità.
Zeng sembra comunque convinto a continuare per la sua strada, rifiutando molti degli aiuti offerti da altri produttori e di voler racimolare il denaro necessario tramite l’acquisto del primo episodio di prova su Steam. Tramite l’acquisto dell’accesso anticipato, Zeng potrà assumere alcuni dipendenti che lo aiutino al completamento dell’opera mentre gli acquirenti non dovranno sborsare un’euro per ottenere la versione completa una volta uscita, Bright Memory: Infinite.
Bright Memory necessita di uno staff che supporti Zeng
Dopo l’uscita del primo episodio, tramite accesso anticipato, sono trapelate molte lacune da parte dello sviluppatore che, nonostante dimostri la sua notevole capacità nell’utilizzo dell’Unreal Engine 4, pecca in molte mancanze nell’ambito level ed enemy design.
Bright Memory è un FPS Action fantascientifico ambientato nel 2036. La protagonista Shelia lavora per la SRO ovvero la Science Research Organization e ha il compito di impedire alla SIA, una organizzazione paramilitare, di risvegliare i morti e creare un’esercito. Il titolo risulta però discordante su molti aspetti. I livelli di gioco suggeriscono un tema futuristico che va a cozzare con i nemici che sembrano invece essere di tutt’altra provenienza, ciò è causato dall’utilizzo di asset preposti dall’Unreal Engine 4 e dalla scarsa esperienza di Zeng, lo sviluppatore.
Inoltre le fasi action vengono intervallate da sezioni platform, l’idea è buona dato che spezzare il ritmo di gioco può servire a rendere il tutto meno monotono, peccato che queste siano davvero poco ispirate e facili da completare. Anche le boss fight risentono della scarsa difficoltà, non sono necessarie chissà quali abilità di gioco o tecniche specifiche per superarli, davvero un peccato. Ecco perché l’assunzione di nuove figure professionali potrebbe andare a limare queste mancanze del titolo e renderlo a tutti gli effetti un “must-have”.
In conclusione Zeng ha affermato di sapere bene come migliorare ogni aspetto del gioco, ampliando anche la trama e rendendo il tutto più congruente allo stile del titolo.
Non resta dunque che confidare nelle sue parole e nelle ottime doti comunque da elogiare a partire dalla sua dedizione verso l’opera alla volontà di voler portare un titolo degno di nota solo grazie al suo impegno, dopotutto anche Microsoft, con Xbox, ha dato molta fiducia allo sviluppatore, difatti presenterà Bright Memory: Infinite ufficialmente una volta completo. L’opera completa è prevista per il 2021 dunque non ci resta che seguire le novità che trapeleranno prossimamente.
Ti lascio un trailer qui sotto per farti vedere il Gameplay di Bright Memory: Infinite.