Come ogni mercoledì sera che si rispetti, eccoci tornati con la nostra rubrica Player One dove puoi trovare le storie dei personaggi più iconici della storia dei videogiochi. Dopo esserci dilungati sulla storia incredibile di Sephiroth nella scorsa puntata, stasera ci concentreremo su un personaggio appartenente alla stessa magica saga: Final Fantasy.
Final Fantasy XV o Final Fantasy Versus XIII?
Prima di entrare nelle vicende che vedono protagonista il nostro Noctis Lucis Caelum è doveroso fare un piccolo excursus sull’origine del titolo alla quale appartiene. Nel lontano 2006, durante l’E3, veniva mostrato per la primissima volta un trailer dalla grafica spaccamascella del nuovissimo progetto di Square Enix guidato da Tetsuya Nomura: Final Fantasy Versus XIII.
Come puoi vedere con i tuoi occhi, il trailer è stupefacente, soprattutto se si pensa che il titolo era previsto in uscita per PlayStation 3. Questo Noctis primordiale sarebbe dovuto essere protagonista di uno spin off della saga che non avrebbe dovuto avere nulla a che fare con la serie Fabula Nova Crystallis di cui già facevano parte Final Fantasy XIII e Final Fantasy Type-0.
Con gli anni la questione si è fatta più complessa, lo sviluppo è passato alla direzione di Hajime Tabata e il titolo si è trasformato pian piano nel Final Fantasy XV che abbiamo conosciuto su PlayStation 4. Nonostante i molti cambiamenti, la figura di Noctis è rimasta pressoché immutata e l’ex director Nomura si è premurato di dare indicazioni precise su questo personaggio a Tabata, insistendo nel volerlo un personaggio non simbolico ma reale.
Premessa, questo articolo non è e non vuole essere un riassunto di Final Fantasy XV e di tutte le opere annesse ma presenta degli ovvi spoiler su Final Fantasy XV utili a comprendere il protagonista di questa puntata di Player One quindi, se ancora non hai giocato questo titolo ed intendo recuperarlo, magari con la PlayStation Plus Collection su PlayStation 5 ti consiglio di salvare questo articolo per quando avrai concluso la tua partita.
Il legittimo erede al trono
Noctis Lucis Caelum è il principe di Lucis, il regno che controlla il sacro cristallo e che ne detiene il potere, e figlio dell’attuale Re Regis Lucis Caelum difensore della patria di Insomnia. Essendo legittimo erede della dinastia, Noctis è il portatore del potere ancestrale dei re di Lucis, conferitogli alla nascita dal sacro cristallo stesso.
L’infanzia del nostro protagonista è caratterizzata da eventi che ne hanno influenzato pesantemente il normale svolgimento: il regno è infatti in aperto conflitto con l’impero di Niflheim, deciso a conquistare con ogni mezzo i due regni di Insomnia e di Tenebrae.
All’età di 8 anni il piccolo Noctis viene improvvisamente attaccato da uno dei mostri che popolano la terra di Eos, i daemon; in particolare viene aggredito da Mirilith, un serpente-donna che fa la sua prima apparizione all’interno della saga – che ricordiamo non avere collegamenti diretti tra un capitolo e l’altro a meno che non si tratti di seguiti diretti – come boss finale del primo capitolo.
Prima che Re Regis intervenga a salvare il figlio e scacciare corrida creature, Mirilith ferisce gravemente il principe che finisce in coma dal quale uscirà grazie all’intervento di tutti i giocatori che hanno potato a termine la platinum demo rilasciata poco prima dell’uscita di Final Fantasy XV.
Nella demo è possibile guidare il piccolo Noctis alla riconquista dei suoi poteri e, grazie soprattutto all’aiuto dello spirito magico Carbuncle – che purtroppo non appare nel gioco completo – a svegliarsi dal coma. Il ragazzo, tuttavia, non si riprenderà mai del tutto dalla ferita, limitando così la maturazione dei suoi pieni poteri.
Noctis passa la sua convalescenza nel regno di Tenebrae e lì instaura una grande amicizia con Lunafreya Nox Fleuret, principessa del regno nonché la più giovane sciamana di sempre. Il loro legame cresce assieme alla conoscenza di Noctis sul cristallo e sui suoi poteri reali grazie alle importanti nozioni della piccola Lady Lunafreya.
Un attacco dell’impero di Niflheim mosso contro Tenebrae costringe Re Regis a riportare a Insomnia Noctis, che cresce così senza la sua amica Luna, anche se sono soliti scambiarsi messaggi scritti su un quaderno rosso che il cane Umbra, dotato di poteri magici, trasportava tra i due principi.
L’adolescenza di un normale ragazzo introverso
Noctis perse la madre in tenera età e tutti gli eventi che ti ho raccontato hanno reso Re Regis estremamente protettivo noi confronti del figlio, seppur poco assente all’interno della sua vita a causa dei numerosi doveri che spettano al re di Insomnia. Complice anche una profezia che vede Noctis protagonista grazie alla quale il re scopre che il figlio è destinato a sacrificarsi per la salvezza del mondo.
Tutti questi eventi sono risultati in un ragazzo introverso che desidera vivere nella normalità più totale, frequenta la scuola come tutti gli altri ragazzi, dove conosce un giovane Prompto, e arriva addirittura a trovarsi un lavoretto part time. Noctis è un ragazzo credibile, che guarda al padre con rispetto, capendo che i suoi doveri lo tengono lontano da lui, ma che sviluppa un sempre più grande desiderio per la normalità, cosa che spesso sfocia in un rigetto per i suoi doveri di principe.
Noctis, tuttavia, non risulta mai prepotentemente refrattario ai suoi doveri: viene addestrato a combattere e a usare il suo potere donatogli dal cristallo da Gladio e riceve un’istruzione “regale” da Ignis. Queste figure, assieme all’amico Prompto saranno essenziali nel viaggio che inizia con gli eventi raccontati in Final Fantasy XV.
Quest’ultima affermazione potrebbe stupirti se hai deciso di leggere questa rubrica non avendo giocato al titolo, tutto quello che ti ho raccontato finora è infatti assente nel gioco che tuttavia è stato seguito e preceduto da tutta una serie di corollari che ne hanno ampliato la storia, potenziando al massimo l’esperienza realtà da Final Fantasy XV.
Ebbene, siamo ora giunti agli eventi introduttivi del titolo: l’impero di Niflheim propone un trattato di pace a Re Regis che, consapevole del fatto che si tratti di una messinscena escogitata per appropriarsi del regno, manda via dalla città il principe Noctis e i suoi più fidati amici: Gladio, Prompto e Ignis.
L’attentato dell’impero culmina con l’uccisione di Regis e la conquista della capitale del regno di Insomnia e Noctis, sconvolto dalla perdita, si ritroverà con i suoi tre amici a compiere un viaggio alla salvezza del mondo. Gli obiettivi principali del ragazzo ora sono quello di recuperare le armi ancestrali dei precedenti re di Lucis e incontrare Lady Lunafreya per un matrimonio diplomatico che avrebbe unito il regno di Insomnia a quello di Tenebrae.
Non è chiaro quali siano i sentimenti di Noctis verso Luna, l’affetto è evidente, erano amici di infanzia e Luna ha significato tanto per Noctis durante il suo periodo di convalescenza, eppure il matrimonio appare più come un dovere politico che per vero amore. Forse Noctis non ha mai conosciuto davvero l’amore, nemmeno con Luna, ma le circostanza non sono favorevoli alla riflessione e al discernimento e Noctis stesso è una persona che preferisce sopprimere e nascondere i propri sentimenti.
Il viaggio con gli amici evidenzia anche come lui si senta un loro pari, non si comporta come il principe ma come una parte del gruppo che come tale deve svolgere una missione. Noctis, tuttavia, è un personaggio dinamico e durante l’avventura maturerà molto e, seppur non snaturandosi mai come carattere, inizia a comportarsi sempre più come leader del gruppo, non dimentichiamoci che è il legittimo erede al trono!
La scomparsa di Lady Lunafreya e la cecità di Ignis
Non è fondamentale per il nostro scopo raccontarti gli eventi successi una volta che Noctis raggiunge Altissia, il posto dove avrebbe dovuto incontrare Luna, sappi solo che nella sua ricerca del potere necessario a salvare il mondo, Luna perde la vita, lasciandogli solamente il potente anello di Lucis.
Il colpo è durissimo per il principe, non è importante se fosse o meno innamorato di lei, Luna era la persona più importante dopo suo padre e perderla destabilizzerà parecchio il nostro principe che inizierà un processo di involuzione e di estrema chiusura in sé stesso.
Un altro terribile evento che destabilizzerà il gruppo intero è la perdita della vista di Ignis, evento che scuoterà profondamente tutti i componenti portando a una delle fasi di gioco più ostiche di tutto il titolo, perché si è sinceramente dispiaciuti della rabbia che divide i membri del gruppo i amici.
Tuttavia, i ragazzi hanno un compito da portare a termine e la scoperta dei piani dell’impero di Niflheim e di Ardyn, suo cancelliere, donano al gruppo la determinazione necessaria per tornare a collaborare e arrivare in fondo alla questione.
Come ho detto in precedenza, questo non è un riassunto degli eventi di Final Fantasy XV ma ora toccheremo il finale per leggere assieme l’epilogo della storia di Noctis
Le profezie non danno scampo
Noctis e i suoi amici raggiungono il cristallo ma vengono sopraffatti da Ardyn e i daemon controllati dall’impero. Il principe viene tuttavia accolto all’interno del cristallo dentro la quale riposa per 10 lunghi anni ricaricando le energie dell’anello di Lucis e accumulandone a sufficienza per poter salvare il mondo.
Fuori dal cristallo è dura e il mondo è ormai in mano alle tenebre scatenate dall’impero, ma alla ricomparsa di Noctis, invecchiato e maturo, il party si riunisce per completare l’ultima missione, sconfiggere Ardyn e liberare il mondo dall’oscurità.
Lo spirito di Lunafreya è fondamentale per la realizzazione dell’opera e Noctis, infine, si riunisce a lei lasciando definitivamente il mondo di Eos per sconfiggere Ardyn.
Noctis e Lunafreya appaiono nella cutscene finale vestiti con i loro abiti da matrimonio. L’unione dei loro spiriti nell’aldilà non è dicerto utile a unire i due regni e questo esplicita il fatto che i due si amassero realmente, i due promessi sono uniti da un sentimento forte che nemmeno la morte è riuscita a separare.