Destiny 2: Oltre la Luce sta riportando gloria ad un titolo che ha sofferto periodi abbastanza oscuri per certi versi. Un DLC che sta sorprendendo in positivo l’utenza che finalmente ha contenuti interessanti da giocare, anche se le Prove di Osiride dovranno attendere ancora.
L’attesissima incursione su Europa, Cripta di Pietrafonda si è rivelata una sfida piacevole, non particolarmente complessa, ma con dei risvolti in lore interessanti e dei drop piuttosto attraenti. La partecipazione al lancio è stata altissima, e la corsa al primato mondiale tra le più seguite fino ad ora.
Destiny 2: la corsa al raid
Il 21 novembre alle 19:oo italiane l’incursione è stata resa disponibile con un livello di potere “cappato” a 1230 favorendo sicuramente la partecipazione e con la modalità Contesa che dava un handicap di 20 punti luce per dare un tocco in più alla sfida.
I primi al mondo a completare la nuova incursione di Destiny 2 sono stati i membri del clan Luminous che in 5 ore e mezza circa si è aggiudicato il primo posto al mondo.
After verification we're proud to congratulate our Deep Stone Crypt World First winners of clan Luminous!
— Bungie (@Bungie) November 22, 2020
💠 Aoterra
💠 Claw
💠 Flux
💠 Schendzie
💠 SiegeDancers
💠 Sotosolice pic.twitter.com/3a6GJPi7oK
Qualcuno ha obiettato subito, commentando il post e accusando il team di aver usato espedienti non proprio regolari per avvantaggiarsi sugli avversari, ma secondo i giudici di Bungie, è stato fatto tutto in maniera regolare, per cui complimenti al fireteam!
I segreti della Cripta di Pietrafonda
La location della nuova incursione era già nota ai guardiani dai tempi di Destiny, legata indissolubilmente all’origine degli Exo. Con Destiny 2 siamo finalmente giunti su Europa e abbiamo avuto modo di addentrarci e svelare diversi quesiti su questa misteriosa zona d’ombra legata all’impero dei Bray.
In questa espansione siamo chiamati a difendere questa struttura di Exoscienza dall’IA di Clovis Bray, per sventare i piani del Casato della Salvezza, guidato dalla defunta Eramis, villain di quest’anno di Destiny 2. L’ormai congelata Kell infatti aveva chiesto durante la campagna di “preparare il corpo”, ma a chi si riferiva?
Il corpo sembrerebbe essere quello di un eliksni trasformato in Exo grazie alle tecnologie rinvenute probabilmente nella Cripta di Pietra Fonda. Durante l’Incursione infatti affrontiamo un Eliksni dall’aspetto particolare, Atraks-1.
Di questo caduto sappiamo poco, qualcosa si legge sulla storia della Maschera di Bakris; probabilmente Atraks si è reso disponibile ad essere sottoposto al trattamento per diventare Exo. Il suo ruolo in ogni caso non è stato solo quello di tramutarsi in Exo, ma di preparare il vero “corpo” cui Eramis faceva riferimento.
Taniks is back
Avanzando nella cripta infatti incontreremo una nostra conoscenza: Taniks. Questo kell, dopo essere stato sconfitto più volte dai guardiani (riassumiamo con un 3 a 1 per noi) è tornato in gioco. Una scelta un tantino controversa, insomma; pensavamo di averlo già battuto abbastanza volte da poter sperare in un diverso boss finale.
Taniks infatti è stato un assassino Eliksni molto problematico per l’Avanguardia; fanatico dei potenziamenti cibernetici è stato più volte “modificato”, divenendo sempre meno organico. Lo Sfregiato, il Perfezionato, l’Incubo, ora ritorna come boss finale della Cripta, l’Abominio.
In seguito quindi passeremo a sconfiggere Taniks, l’Abominio, nella sua nuova forma definitiva(?). Qui incontreremo il terribile Eliksni “resuscitato” dopo che era stato potenziato dalla SIVA. Eramis potrebbe dunque aver recuperato il corpo in qualche modo per rianimarlo, essendo prevalentemente meccanico, e fonderlo con le tecnologie scoperte nella Cripta.
La Chiarezza
Durante l’incursione avanziamo fino a Controllo Chiarezza, dove incontriamo una statua del Vagliatore, emissario dell’Oscurità; questo perchè Clovis Bray, mentre studiava la Stasi (da lui chiamata appunto Chiarezza) aveva preso questo “manufatto” per studiare l’energia che veicolava.
La risvegliata IA di Clovis Bray attiva un protocollo di difesa estrema, inviando ordine alla stazione orbitale Stella del Mattino di schiantarsi per prevenire l’assalto Eliksni nella Cripta di Pietrafonda e distruggere nemici e dati sensibili.
Questo perché ovviamente, concedere dettagli di studi e esperimenti relativi allo studio dei Vex e la relativa trasformazione in Exo ai nemici, come gli appunti sulla Stasi sarebbe stato un errore imperdonabile, con conseguenze nefaste per l’umanità.
Banshee e Clovis Bray, la sorpresa di Destiny 2
Di recente abbiamo potuto impugnare Lamento, la spada esotica legata alla Cripta e ai primi Exo. Banshee-44, l’Armaiolo della Torre infatti ricorda vagamente qualcosa dell’arma, ma non basta. Diversi dettagli nella storia della spada, nei frammenti di lore raggranellati qua e là ci lasciano capire una verità sconcertante.
Il primo indizio sta proprio nel perk intrinseco della spada, Grido della Banshee, il nome dell’Armaiolo appunto, che sia una coincidenza? Il secondo inizio è nella storia di Lamento, che altro non è se non una lettera di Clovis Bray a se stesso, che fa dono di un “Lui” senza più memoria della spada esotica.
La passione e conoscenza delle armi, la impareggiabile “anzianità” (ben 44 riavvi di memoria) e alcuni frammenti della storia degli Exo, insieme ai dialoghi di Banshee-44 durante l’impresa per Lamento ci portano a una ovvia ormai verità.
Banshee-44 stesso è ciò che “rimane” del fu Clovis Bray; le tecnologie sviluppate dal magnate, in primis quelle sui Vex e sui futuri alternativi che aveva potuto esplorare, lo avrebbero convinto a trasformarsi in Exo.
Presumibilmente Banshee-1 aveva coscienza di chi era nella passata vita organica, con tanto di ricordi e conoscenze scientifiche. Nel tempo però qualcosa deve aver influito sul suo percorso, costringendolo a reset continui, probabilmente per mantenere segreti gli sviluppi dei suoi studi.