Dopo uno stillicidio durato mesi in cui Microsoft e Sony hanno fornito informazioni in modo parziale e poco chiaro, le nuove console di nona generazione sono finalmente tra noi e i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsene una stanno iniziando a sperimentare tutte le loro caratteristiche peculiari.
Oggi voglio parlarvi di PlayStation 5 e dell’innovazione apportata al grazie all’avvento del nuovissimo Dualsense, il controller dotato delle due feature di cui tanto si è discusso nei mesi passati: il feedback aptico e i grilletti adattivi.
Vedere queste funzioni utilizzate da titoli sviluppati da terze parti è davvero qualcosa di eccezionale e spero vivamente che anche i futuri giochi cross platform supporteranno le feature del Dualsense, credetemi se vi dico che possono davvero dare una svolta all’esperienza di gioco.
Dopo aver vissuto la storia di Dan e di suo figlio su PC, siamo tornati su Observer System Redux grazie alla versione PlayStation 5, questo articolo è dedicato in maniera specifica a questa versione quindi non parlerò in maniera puntuale del titolo bensì mi concentrerò sulle caratteristiche che la discriminano dalla sua controparte PC, tuttavia, nel caso tu non l’abbia già letta, ti consiglio caldamente di recuperare la nostra recensione di questo gioiello videoludico.
Observer System Redux e Dualsense – una combo vincente
Se ti dicessi che giocare Observer System Redux con in mano il Dualsense di PlayStation 5 cambia radicalmente il gioco mentirei, eppure l’utilizzo del feedback aptico riesce a restituire delle sensazioni tattili che sono in grado di potenziare in maniera significativa le esperienze oniriche che il nostro protagonista è chiamato a vivere per entrare nella mente delle vittime.
Se hai già giocato questo titolo o l’Observer originale sai che queste fasi sono estremamente importanti, gli sviluppatori hanno cercato di destabilizzare il giocatore con un misto di visioni e allucinazioni, dimostrando di voler sfruttare al massimo quello che il medium del videogioco ha da offrire per produrre l’effetto desiderato.
Tuttavia alcune sequenze oniriche risultavano così eccessive da essere troppo e, si sa, il troppo stroppia e può condurre ad un effetto diametralmente opposto rispetto al desiderato. L’eccessiva lunghezza di alcune sequenze smorza la tensione del giocatore, riducendo il carico di ansia producendo quindi un effetto contrario all’obiettivo dei developer.
Qui si inserisce con maestria il lavoro eccellente che gli sviluppatori hanno fatto con il supportare le caratteristiche aptiche del Dualsense, le vibrazioni – parola riduttiva in questo contesto – restituite al giocatore aumentano enormemente l’immersività delle fasi oniriche, riuscendo a mitigare l’eccessiva lunghezza grazie a una profonda sensazione in grado di farti sentire davvero all’interno del sogno.
Credimi se ti dico che non è affatto semplice spiegare quello che si prova giocando con il Dualsense, quindi, se possibile, ti consiglio caldamente di provarlo con le tue mani. I ragazzi di Bloober Team hanno quindi sfruttato in maniera molto sapiente il feedback aptico tanto da colmare una piccola lacuna che, nonostante non inficiasse l’esperienza di gioco di Observer System Redux, siamo contenti essere stata risolta in maniera tanto brillante.
Doveroso menzionare anche l’utilizzo dei trigger adattivi implementati per l’apertura delle porte, sentirai il grilletto scattare sotto il tuo dito, e poco altro. Ci riteniamo già così soddisfatti dato che il titolo non prevede l’utilizzo di armi da fuoco o di altri strumenti per i quali sisarebbe sentita la mancanza di questa feature.
Il Ray Tracing è una meraviglia per gli occhi
Prima di lasciarti ci tengo a spendere due parole su come si comporta dal lato grafica Observer System Redux su PlayStation 5. Se la tua console è impostata su prestazioni come preferenza predefinita, il titolo si avvierà con un framerate granitico di 60 fps e risoluzione in meravigliosi 4k. Qualora tu voglia sperimentare la magia del Ray Tracing, puoi recarti nelle impostazioni video e spuntare la casella dedicata alla tecnologia di calcolo della luce.
Il prezzo da pagare per godere delle meraviglie del Ray Tracing è la rinuncia ai 60 fps in favore dei 30 e, se posso permettermi un consiglio e nonostante io sia un fan sfegatato delle modalità performance, forse per questo titolo dal gameplay non frenetico ma che vuole regalarti un’esperienza il più immersiva possibile, ti suggerisco di attivare il Ray Tracing e di goderti la meravigliosa grafica rimasterizzata ad hoc per le console di nuova generazione.
Insomma, se non hai mai giocato Observer System Redux e possiedi una PlayStation 5 ti consiglio caldamente di recuperarlo per questa piattaforma.